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Questa mattina, finanzieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Foggia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare degli arresti domiciliari - emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia, Dott. Domenico Zeno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Dott.ssa Anna Landi - nei confronti di un dipendente della Regione Puglia - Ufficio Struttura Tecnica Provinciale (Genio Civile) di Foggia -, per i reati di concussione, falso e truffa.
In particolare, a seguito delle indagini avviate sulla base di una denuncia del Dirigente dello stesso Ufficio, i finanzieri hanno accertato che V.A., di anni 60, di Foggia, dipendente addetto all'unità operativa del settore edilizio, accelerava l'iter delle pratiche favorendone un rapido e positivo esito, in cambio di somme di denaro che oscillavano dai 350,00 ai 5.000,00 euro. Gli otto casi accertati - confermati anche dalle persone offese - verificatisi tra gli anni 2005 e 2012 hanno fatto emergere come la condotta del dipendente pubblico non sia stata occasionale, bensì sistematica di una prassi illecita consistente nel mercanteggiare le funzioni espletate. Inoltre, in un caso, Il pubblico dipendente infedele si è recato presso un imprenditore vitivinicolo millantando la possibilità di aiutarlo nell'istruttoria di una pratica relativa all'autorizzazione dello scarico delle acque e al condono dei pozzi artesiani, facendosi consegnare la somma di circa 5.000,00 euro. L'attività si inquadra nel più ampio contesto dei compiti istituzionali della Guardia di Finanza finalizzati al controllo delle inefficienze nella P.A. che riverberano gravi effetti negativi sia sulla spesa pubblica che sui servizi che devono essere forniti al cittadino.



comunicato stampa