Un uomo di 50 anni, di cui non è stato reso il nome è stato arrestato dai carabinieri, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica, in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e tentata estorsione nei confronti della moglie. La vittima aveva preferito non denunciare ciò che era costretta a subire con frequenza ormai quotidiana, fino a quando nello scorso mese di gennaio, dopo l´ennesimo sopruso del marito, si è decisa a raccontare tutto ai carabinieri. Le indagini hanno consentito di ricostruire un decennio di violenze e situazioni contraddistinte da angoscia e frustrazione per i continui maltrattamenti, iniziati già un anno dopo il matrimonio della coppia, quando per motivi di lavoro il nucleo familiare risultava residente in Germania. L´ultimo atto di violenza si è verificato lo scorso 8 febbraio quando, durante una discussione scaturita dalla richiesta di separazione giudiziale e dell´assegnazione della casa coniugale, la donna è stata ingiuriata dal marito il quale avrebbe minacciato di buttare benzina e bruciare tutto piuttosto che lasciare la casa, lanciando contestualmente contro la consorte il telecomando e colpendola ad un occhio, provocandole ecchimosi ed escoriazioni giudicate guaribili in 10 giorni. Ultimamente, l´uomo aveva smesso anche di lavorare come bracciante agricolo, soprattutto a causa dello stato di ubriachezza e per procurarsi i soldi pretendeva dalla moglie gli oggetti e i monili d´oro appartenenti ai loro figli e che la donna aveva nascosto.
comunicato stampa