"Zero spaccato in condotta" potrebbe essere il voto da attribuire ai titolari di due aziende vitivinicole verificate dalla Guardia di Finanza nel foggiano. Lo zero spaccato, invece, indica soprattutto il particolare stratagemma truffaldino posto in essere dai due imprenditori e scoperto dai finanzieri della Capitanata. Infatti, i titolari delle due ditte inviavano regolarmente le fatture ai propri clienti, ma sulle copie che registravano in contabilità - apparentemente tenuta in maniera perfetta - "spaccavano", ovvero troncavano, l'ultima cifra "0" dell'importo del ricavo, che risultava, così, pari al solo 10% di quello reale. Grazie a questo comportamento fraudolento (per l'appunto, la condotta), i due imprenditori - in 5 anni - dal 2006 al 2010 hanno occultato ricavi per circa 18 milioni di euro ed evaso Iva per un importo di oltre 3,5 milioni di euro, sottraendo allo Stato risorse da destinare a servizi pubblici, i cui costi sono stati sostenuti dai contribuenti che pagano regolarmente le imposte. I due imprenditori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Foggia per il reato di dichiarazione fraudolenta che prevede da un anno e sei mesi a sei anni di reclusione..
comunicato stampa