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Intimorivano le loro vittime con minacce telefoniche o con lettere minatorie. Per questo tipo di reato sono stati arrestati 4 giovani di San Severo. La loro attività era inizialmente quella del cavallo di ritorno, ovvero rubare auto per poi chiedere una sorta di riscatto, che andava dai 200 € ai 2000 €. Poi però non si sono più accontentati ed hanno virato sulle attività commerciali.Per avere la sicurezza dei negozi e dei familiari chiedevano fino a 25 mila €. Così gli imprenditori di San Severo hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri, dopo che ad un commerciante gli era stato esploso un colpo di pistola contro,  costringendo la vittima ad affacciarsi al balcone. E prima di andar via le hanno rivolto l'ennesima minaccia: "Questa volta non ti abbiamo colpito, il prossimo sarà per te".
Fondamentale nelle indagini è stata la collaborazione di tutte le vittime ha detto il procuratore Capo di Foggia, Vincenzo Russo, che plaude al riscatto civile da parte dei sanseveresi che con coraggio hanno denunciato i propri aguzzini. L'invito del Procuratore è quello di realizzare anche sul territorio dell'alto tavoliere un'associazione antiracket come quella realizzata a Vieste.