Ennesima piantagione di marijuana scoperta dai carabinieri sul Gargano. Questa volta i militari hanno prima sequestrato e poi distrutto a San Marco in Lamis, circa 800 piante.
Grazie all'aiuto dei Cacciatori di Puglia, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 20enne, incensurato, del posto, per coltivazione di sostanze stupefacenti. L'abusiva "coltivazione" è stata scovata in località Coppa Casarinell’, ed aveva raggiunto un’altezza media di 140 cm.
Le piante venivano irrigate singolarmente da gocciolatoi, alimentati da un impianto costituito da tubi di pvc collegati a tre cisterne da 1000L, a loro volta alimentate da un allaccio abusivo alla condotta idrica dell’Acquedotto Pugliese, che corre poco distante dal campo.
Le piantine venivano anche concimate per farle crescere prima.
Dopo aver scoperto la piantagione, i militari hanno iniziato un servizio di appostamenti finalizzato ad individuarne i responsabili. Dopo diverse ore, nel tardo pomeriggio, è giunto un giovane, a volto coperto da un passamontagna, il quale, dopo aver controllato lo stato delle piante, aveva aperto i rubinetti per l’irrigazione. A quel punto i militari sono usciti allo scoperto, alla vista il giovane ha tentato la fuga, venendo bloccato immediatamente.
Le 800 piantine avrebbero fruttato alla criminalità un ricavo di oltre 300.000 euro.