Ancora arresti a Foggia, legati alla maxi operazione antimafia La Decima Azione.
L’attività d’indagine inizia dopo il sequestro di contanti e di assegni bancari, per un importo vicino ai 70mila euro, avvenuto il 7 novembre 2017, riconducibili al cassiere della Società Foggiana, che fù ucciso il 15 novembre 2018.
Gli accertamenti hanno scoperto che parte dei titoli di credito erano stati emessi da alcuni degli indagati, due coniugi. Dalle indagini, anche tramite l’utilizzo di sistemi tecnici, a carico dei due coniugi, è emerso un quadro indiziario a carico anche di ulteriori personaggi, responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, ricettazione, riciclaggio, furto e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagine hanno permesso di accertare che la maggiori parte dei profitti del sodalizio criminale venisse dalla vendita di veicoli di illecita provenienza.
Infatti gli indagati, dopo aver regolarmente acquistato le carcasse dei mezzi, e dopo esser venuti in possesso del telaio, lo sostituivano e lo applicavano, in un secondo momento, su altre vetture, che venivano rubate ed integre, in modo così 2 da alterarne i dati identificativi, per infine immetterle nuovamente sul mercato e ricavarne illeciti profitti nei confronti di terzi acquirenti, risultati in buona fede.
Al termine delle investigazioni svolte, sono state sequestrate 5 autovetture.