Ancora altri atti, ben sette, di citazione, alla Corte dei Conti per un valore complessivo di 2 milioni e 853 mila euro circa.
I fatti risalgono sempre al mancato versamento, nei confronti di diversi comuni della provincia di Foggia, delle somme riscosse a titolo di tributi locali da parte della società Gema Spa.
Gli amministratori della società avevano creato un'associazione a delinquere finalizzata, mediante la commissione di diversi reati peculato continuato, falso in bilancio, fittizia formazione del capitale sociale, che consentiva alla società di non decadere dall'autorizzazione ministeriale e di continuare il servizio di riscossione, peggiorando la situazione economica, patrimoniale e finanziaria ma garantiva loro vantaggi patrimoniali appropriandosi di fondi statali.
Con ogni probabilità sarà difficile recuperare per intero l'ingente danno. Poichè la società di riscossione è stata dichiarata fallita ed inoltre il patrimonio dell'amministratore unico è molto inferiore al danno procurato.