Ancora ossa umane ritrovate a Vieste, dopo quelle rinvenute le settimane scorse. In un fondo di una gravina in località Tocca del Lupo, i carabinieri cacciatori, sono ritornati sul posto dopo che la neve, dei giorni scorsi aveva reso impossibile il perlustramento, si è sciolta ed insieme ai volontari del soccorso alpino speleologico e alcuni responsabili dell'istituto di Medicina Legale dell'Università di Foggia, hanno ripreso le operazioni.
Sicuri che nel terreno ci potessero essere altre tracce riguardanti l'identità di persona scomparse, hanno effettuato delle ricerche più approfondite.
I medici legali analizzavano quanto i carabinieri cacciatori, e gli speleologi ritrovavano. Un mazzo di chiavi, alcuni lembi di stoffa e qualche altro effetto personale, i medici hanno confermato che le ossa ritrovate sono di provenienza umana.
Gli effetti personali, saranno fatti identificare ai parenti delle persone scomparse negli ultimi anni in zona, vittime di lupara bianca, uno su tutti Salvatore Ranieri, il 25enne scomparso senza lasciare tracce 15 anni fa.
Le ossa, verranno inviate al RIS di Roma, così come fatto con quelle precedenti, per farli analizzare e dar un nome alla persona a cui appartenevano in vita.