Ancora un atto intimidatorio nei confronti di Annarita Melfitani la presidente dell'associazione per la protezione degli animali Guerrieri con la coda.
Dopo essersi recata in Questura, dove ha presentato una denuncia l'8 dicembre nei confronti pare, sempre delle stesse tre persone, i tre ragazzi del falò di via Imperiale, la Melfitani ha ricevuto diversi atti intimidatori.
L'ultimo due sere fa, poco dopo le 20:00, quando un ordigno è stato piazzato sotto l'auto dell'animalista, che non è esploso. La stessa presidente dice di aver riconosciuto i tre, come gli autori materiale di quel atto che avrebbe potuto far ben altri danni.
La donna dice che si trovava con tre volontarie nei pressi del suo box, dove ha creato un piccolo ricovero per randagi che le vengono dati dal Comune di Foggia. Una delle tre ragazze, scrutava tre persone, con cappucci e volto coperto, e nello stesso tempo arrivava un conoscente, il quale si era accorto anche lui di uno strano movimento dei tre e ci urlava di entrare nel box e che qualcosa stava per scoppiare.
Uno dei tre ragazzi ritornava vicino all'auto dove l'ordigno non era esploso, per recuperalo, ma le urla delle vittime hanno fatto scappare il giovane. Subito la donna chiamava il 113. Quando sul posto giungevano gli agenti, gli stessi procedevano al sequestrano di un ordigno di forma cilindrica, lungo circa 20 centimetri e 5 di diametro.