La polizia di Foggia ha arrestato cinque persone, Rodolfo Bruno 37enne (ritenuto vicino al clan dei Moretti-Pellegrino), Antonio Salvatore 25enne, Alessandro Aprile 32enne (ritenuto, vicino al clan dei Sinesi-Francavilla) con custodie cautelari. Mentre ai domiciliari sono finiti Christian Malavolta 41enne e Luigi Di Gennaro, 55enne di Torremaggiore titolare di un’azienda di smaltimento rifiuti ad Ascoli Piceno. Una sesta persona è ancora ricercata.
Il 3 settembre, Malavolta e Di Gennaro, assieme a tre persone, si presentarono in un autoparco, di propietà di D'Angelo, pretendendo 80mila euro, risalendo ad un presunto credito vantato dal padre di Malavolta, deceduto da anni, e con il quale il D'Angelo aveva avuto una collaborazione di lavoro anni a dietro.
La resistenza della vittima, ha tramutato le minacce di morte, in fatti quasi compiuti. La vittima venne aggredita qualche ora più tardi con calci e pugni davanti alla moglie e ai figli. Riuscito a rifugiarsi in casa, gli aggressori hanno esploso numerosi colpi d’arma da fuoco contro l'abitazione di D'Angelo, uccidendoli il cane da guardia.
D'Angelo dalla sua abitazione ha poi risposto al fuoco con una pistola a salve, mettendo i fuga gli aggressori.
La polizia è riuscita a risalire agli aggressori grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza.