Notte di roghi a Foggia. Almeno una decina di cassonetti della spazzatura sono stati incendiati da dei balordi.
Le fiamme sono state appiccate in diverse zone della città, da via Saragat, a corso Giannone, via Zuppetta, via Gioberti e strade limitrofe, per poi spostare il tiro nella zona della stazione, via Monte Sabotino, viale XXIV Maggio e via Montegrappa. Il vandalo o i vandali hanno incendiato sempre e solo un cassonetto, anche se poi le fiamme hanno danneggiato anche quelli vicini. I cassonetti sono stati dati alle fiamme da mezzanotte fino alle 04:30.
Sul posto, sono giunti alcune squadre dei vigili del fuoco di Foggia, aiutati dai colleghi del distaccamento di Lucera.
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Cronaca
Un incidente mortale è avvenuto ieri sera sulla strada provinciale 88, tra Stornara e Stornarella.
Il conducente di una Fiat Bravo, per cause ancora poco chiare , ha perso il controllo della sua auto ed è finito fuori strada, terminando la sua corsa contro un palo della luce. Gerardo Cappiello, pensionato di 73 anni, è morto sul colpo. Giunti sul posto carabinieri e sanitari del 118.
I carabinieri di Foggia e Orta Nova hanno arrestato Angelo Cordisco 51enne di Ordona. L'uomo è stato ritrovato con un arsenale d'armi, fucili, pistole e munizioni, ma soprattutto nella perquisizione è stato trovato un tesoro di reperti archeologici risalenti al VII e il IV sec. Il 51enne è accusato di detenzione illegale di armi e munizioni ed impossessamento di beni culturali.
In casa sono stati trovati ben nascosti da alcuni teli, un fucile semiautomatico calibro 12 a canna mozza, rubato in un’abitazione di Carapelle nel 2014, due fucili monocanna ed una doppietta con matricola abrasa e circa cento cartucce di vario calibro, una pistola a tamburo Smith & Wesson calibro 357 Magnum, con circa duecento proiettili, ed altre quattro pistole a salve senza tappo rosso.
Inoltre sono stati ritrovati circa 65 vasi di varie forme, ceramiche, olpi, oinochoi, brocche, pendenti in avorio, ceramica e bronzo, vari monili in bronzo tra cui fibule, armille, e anelli, e 34 pesi per telaio.
Un uomo di 52 anni, Michele Marchese, di Castelluccio Valmaggiore, è stato denunciato per omicidio colposo. Il 52enne aveva sentito dei rumori arrivare dal suo terreno, sito a Troia in località “Case Rotte”, temendo che fossero dei ladri ha imbracciato il suo fucile ed ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco, al buio, in modo tale da spaventare i malintenzionati. Un colpo ha però raggiunto il presunto ladro, uccidendolo sul colpo.
La vittima si chiamava Antonio Diciomma, 67enne di Cerignola, noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti per reati contro il patrimonio. La vittima non avrebbe agito da solo, con lui, secondo i carabinieri ci sarebbero stati almeno altre tre persone che sono poi scappate nei campi.
Il Marchese non si sarebbe accorto dell'omicidio, poiché ha immediatamente allertato i carabinieri, denunciando il tentato furto.
Quando i militari sono arrivati sul posto hanno scoperto il cadavere, con ancora indosso guanti e passamontagna.
Non era la prima volta che i ladri andavo a far visita in quell'azienda agricola, dove si allevavano polli per un grosso marchio italiano.
L'Amministrazione Comunale condanna fermamente il gesto vandalico che ha causato l'incendio di due palme in piazza Incoronazione
"Chiediamo alle forze dell'ordine di fare piena luce su quanto accaduto ieri sera e di punire i vandali che con i loro atteggiamenti devastano il patrimonio pubblico". Così il Vice Sindaco Francesco Sderlenga, a nome dell'intera Amministrazione Comunale, condanna fermamente il vile gesto vandalico che ieri sera ha causato l'incendio di due palma a piazza Incoronazione.
Dal Vice Sindaco anche l'appello ai cittadini a collaborare con le indagini e a custodire il patrimonio pubblico.
"Gli atti vandalici - conclude il Vice Sindaco, Francesco Sderlenga - danneggiano l'intera comunità. Invitiamo quanti hanno assistito all'accaduto a collaborare con le forze dell'ordine per punire severamente i responsabili di questa bravata".
Il Portavoce
Marilia Castelli