La manifestazione svolta a Torremaggiore dal 2 al 9 giugno scorsi ha ripercorso la vita dell’imperatore,
morto nel 1250 proprio a Fiorentino, e della sua amata Bianca Lancia, che quest’anno sono stati rappresentati dagli attori di “Centovetrine” Renato Raimo e Sara Zanier, che sono stati anche i protagonisti della cena medievale che ha riproposto le pietanze, gli abiti e le usanze medievali, con tanti di giullari di corte dell’associazione “Giullari di Davide Rossi”. La kermesse, organizzata dal centro attività culturali “Don Tommaso Leccisotti” presieduto da Ciro Panzone, ha voluto dare un taglio di alto rilievo
culturale grazie al convegno nazionale di studi daltitolo “Federico II ed il suo governo in Capitanata”, ed il conferimento del premio
Augustale d’oro 2013, quale riconoscimento alla carriera del professor Pasquale Corsi, docente di storia medievale all’Università di Bari. L’altra novità di questa edizione è stata il palio delle contrade, una serie di giochi medievali come la corsa con i sacchi,
il tiro alla fune, il tiro con l’arco, il tiro con la balestra, la corsa con la dama, la gara del toro e la corsa con le brocche d’acqua forate, svoltasi nei vari quartieri di Torremaggiore dai contradaioli di Torrevecchia, Codacchio-San Nicola, Santa Maria della strada e Santa Maria dell’arco che si è aggiudicata il palio. I numerosi eventi sono stati possibili grazie alla collaborazione di numerose associazioni locali come la Agesci di Torremaggiore 1, la Croce Rossa italiana, l’associazione “Tradizioni di fuoco”, la “Arcieri Turris Maior” e la squadra cittadina di rugby. L’ultima serata si è chiusa con un imponente corteo storico imperiale, che si è snodato per le vie cittadine con la partecipazione dei due attori di “Centovetrine” e dei gruppi dei cortei storici di Gravina in Puglia (Ba) e Guglionesi (CB), con la battaglia d’assalto al castello ducale (simboleggiando la distruzione di Fiorentino) a cura dei gruppi di scherma “Historia” di Bari e “Nottordis” di Torremaggiore, con le frecce incendiarie degli arcieri. Il finale è stato caratterizzato dal suggestivo incendio artistico del castello.