La delibera regionale N. 951 del 13/05/2013 ha deciso con effetto immediato di ridurre del circa 50% le tariffe delle prestazioni sanitarie. Verranno penalizzati i 280 laboratori di analisi presenti in Puglia e i suoi pazienti. Queste nuove tariffe vengono dettate dai principi generali di riduzione della spesa sanitaria nazionale. La decisione è stata presa dopo avere osservato l'andamento di alcune regioni come ad esempio il Veneto cosiddette "virtuose", ma non si è tenuto conto che i laboratori privati accredidati in Veneto sono solo sei e soddisfano il bacino di utenza dell'intera regione. Quindi dall'11 giugno i laboratori analisi convenzionati della Puglia chiuderanno e ciò comporterà disagio sia ai laboratori che agli addetti ai lavori ma soprattutto ai pazienti. A partire dal 12 giugno, sempre come forma di protesta, gli stessi laboratori di analisi non accetteranno richieste per conto del Sistema Sanitario Nazionale ma accetteranno solo i cittadini paganti. La serrata dei laboratori privati convenzionati inizia il 12 e non subito perchè trattandosi di servizi essenziali c'è l'obbligo di comunicare la decisione alle Asl con un anticipo di almeno dieci giorni. A nulla è valso il tentativo delle associazioni che hanno chiesto un incontro con l'assessore alla Salute Elena Gentile.