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cislaghiL'annuncio della soppressione di alcune corse mattutine delle linee 4, 10, 14,18, 22, 31, per dare "seguito dell'elevata richiesta d'autobus nelle ore d'ingresso e uscita dalle scuole", dimostra che ATAF non ha più la capacità di soddisfare le normali richieste di mobilità pubblica. Per continuare ad assicurare il regolare trasporto degli studenti con le "corse scolastiche" (su sollecitazione del PRC all'assessore all'istruzione) ATAF deve tagliare l'offerta di linee ordinarie, dimenticando che vi sono studenti che non usano le "corse scolastiche" preferendo gli autobus di linea per raggiungere le loro scuole. Questo annuncio è l'ennesimo segnale di abbandono del piano per la mobilità sostenibile che prevedeva nuovi investimenti per il Park and Ride e le piste ciclabili con gli utili derivanti dalla sosta tariffata. La ridotta offerta di ATAF è dovuta a una "serie di sfortunati eventi", tagli del finanziamento al trasporto pubblico locale da parte di stato e regione che sommati ai tagli dei finanziamenti fatti dal comune ad ATAF, non hanno permesso l'ammodernamento del parco veicoli riducendolo al lumicino (50 mezzi in uso su una settantina teoricamente disponibili). A queste cause, esterne ad ATAF, si somma il deficit accumulato negli scorsi anni che ha reso impossibile sopperire ai tagli nonostante gli incassi della sosta a pagamento. Ci aspettiamo che il Sindaco, socio unico di ATAF, dia comunicazione della situazione economica dell'azienda partecipata e spieghi in dettaglio cosa comporta il "piano di rientro dai debiti". Nonostante queste cause oggettive metano in difficoltà l'azienda di trasporto pubblico non è ammissibile che si proceda solo con tagli spacciati per "ottimizzazione delle linee", non è ammissibile che i soldi versati dai cittadini non siano impiegati nella maniera più proficua possibile. E' inspiegabile il ricorso a corse supplementari (le corse scolastiche) perchè sono gli studenti i principali fruitori del servizio e il dedicare loro linee apposite denota l'incapacità ad affrontare il problema con la normale programmazione. E' questa programmazione in emergenza che crea la penuria di mezzi nelle "ore di punta" perchè, se le linee scolastiche sono sovraffollate, sono sottoutilizzate le linee normali.
Preoccupante è l'annuncio che si procederà a una nuova "ottimizzazione delle linee" perchè, traduciamo, si avrà una ulteriore contrazione del passaggio dei mezzi pubblici e non la riorganizzazione totale del servizio, riorganizzazione che ci sembra dovuta dall'espandersi della città e dal venir meno delle disponibilità economiche. Non chiediamo ad ATAF di tornare all'efficienza che si aveva con la "circolare", ma almeno di provare a rendere un servizio più efficiente e puntuale. Ad ATAF è stato assegnato il compito di promuovere la "mobilità sostenibile". Ora spetta al direttore/amministratore unico (un vero plenipotenziario) di dimostrare se è capace di portare l'azienda verso una nuova efficienza che promuova la "mobilità sostenibile", se non se la sente faccia atto di umiltà e passi la mano.
Il segretario del circolo "CheGuevara" Rifondazione Comunista -Rivoluzione Civile
Fiorenzo Giorgio Cislaghi

comunicato stampa