STRADE ANAS IN CAPITANATA, CON TANTI INCIDENTI E RISORSE MA SENZA CANTIERI.
Incontro in Prefettura a Foggia della FAST-CONFSAL e di AIFVS a margine della manifestazione 16.09.23con SIT-IN.
Si è svolta ieri, a distanza esatta di un anno, una seconda manifestazione con sit-in, dalle ore 10:30 alle 12:30 davanti alla sede della Prefettura/Comune di Foggia su Corso Garibaldi, promossa dalla Fast-Confsal di Puglia e Basilicata. All’evento come lo scorso anno ha partecipato anche dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS) per sensibilizzare nuovamente le istituzioni sulle numerose opere stradali, con finanziamenti disponibili da anni ma senza cantieri aperti e con alcune progettualità inadeguate dal punto di vista progettuale. Sono state infatti prese a riferimento la SS 16 nel tratto da Foggia a Sansevero e fino a Chieuti che con la sezione di tipo C) invece di quella di tipo B) indicate nel D.M. 05.11.2001 (quindi senza doppia carreggiata, spartitraffico centrale e doppia corsia per senso di marcia) insieme con la SS 673 Tangenziale ovest di Foggia risultano essere inadeguate ad innalzare il livello di sicurezza necessario e indispensabile per i cruenti dati della incidentalità riscontrata e per i notevoli flussi di traffico. Per la SS 673 manca anche la previsione di un sottopasso stradale sia per aumentare la sicurezza di esercizio che per garantire il possibile sviluppo futuro dello scalo aeroportuale.
“Durante la protesta abbiamo esposto ai partecipanti presenti le motivazioni e distribuito ai passanti i volantini ponendo in rilievo quanto nulla o poco si sia, a distanza di un anno, realizzato in termini di cantieri aperti e di adeguamenti progettuali nonostante vi siano stati ulteriori incrementi degli eventi incidentali mortali e non -sottolinea Vincenzo Cataneo responsabile del settore SLM della Fast Confsal di Puglia e Basilicata che rimarca – e come sottolineato anche dal sempre attento rappresentante di AIFSV APS Biagio Orillo con la necessità di un maggior rispetto delle norme del C.d.S. e maggiore attenzione quando si è alla guida.”
Una delegazione dei manifestanti composta dai due citati rappresentanti e dal segretario generale della FAST-CONFSAL Pasquale Cataneo è stata ricevuta in Prefettura. Nel corso dell’incontro sono state esaminate le motivazioni, riportate in numerose note inviate dalla FAST-CONFSAL ai vari soggetti istituzionali e non, nonché le segnalazioni e gli atti posti in essere dalla Prefettura al riguardo in appositi specifici Tavoli istituzionali realizzati anche con i Comuni interessati.
“Quanto da noi evidenziato nel passato è stato anche confermato a fine luglio scorso dal rapporto 2022 dell’ASSET di Puglia che ha sottolineato la più alta pericolosità delle strade nella provincia di Foggia che, purtroppo registrano le contraddizioni da noi evidenziate anche ieri nel corso dell’incontro in Prefettura – sottolinea Pasquale Cataneo che è componente per la FAST-CONFSAL nel comitato di sorveglianza del PON “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 -come quelle di essere con rilevanti finanziamenti disponibili da anni, essere state commissariate per accelerarne la realizzazione e quindi innalzare la sicurezza e la dotazione tecnologica. Nonostante ciò ad oggi nessun cantiere aperto da parte di ANAS e non si ha notizia di rimodulazione ed adeguamenti progettuali né per la sezione B e nemmeno per la previsione di un sottopasso stradale all’altezza della ortogonale con la pista dell’Aeroporto Gino Lisa. Tale previsione, come già realizzato a Forlì, permetterebbe l’innalzamento della sicurezza di esercizio delle due modalità, stradale e aerea, oltre che a garantire un possibile ulteriore sviluppo dello scalo e della pista aeroportuale. Noi non demordiamo -chiosa l’esperto di politiche territoriali- invieremo una nota sollecitando l’ANAS di Puglia e il Commissario governativo a riscontri in merito, oltre che ad altre Istituzioni a livello governativo, ministeriale, regionale e provinciale, mettendo per conoscenza, come già fatto, sia la Prefettura che la Procura di Foggia.
Fast Confsal Puglia e Basilicata