Rappresenterà l’Italia nel consorzio europeo sui MOOCs: vinto progetto per un milione.
L’Ateneo (che da due anni coordina la rete EduOpen, composta da 18 università italiane) rappresenterà il nostro Paese nel Consorzio Europeo delle piattaforme MOOC.
Un prestigioso riconoscimento dalla Commissione Europea per aver «contributo al dibattito sul futuro della formazione professionale attraverso lo sviluppo di nuovi modelli di didattica».
All’Università di Foggia andranno 140mila euro, il via l’1 gennaio.
Il direttore del Dipartimento di Studi umanistici, prof. Pierpaolo Limone: «Il progetto nasce per sperimentare un modello europeo di formazione online per il lifelong learning. Siamo felici non tanto e non solo per averlo vinto, quanto invece per il riconoscimento ottenuto dalla Commissione Europea: una sorta di accreditamento formale per aver contribuito, attraverso la piattaforma EduOpen, a costruire una nuova era nella didattica delle università italiane».
L’Università di Foggia si conferma ateneo pioniere nell’era dell’e-learning, autentico innovatore della formazione professionale erogata attraverso internet. A riconoscerglielo, stavolta, è ufficialmente la Commissione Europea in occasione dell’affermazione all’European MOOC Consortium-Labour Market (EMC-LM) del valore complessivo di 1 milione di euro.
«Si tratta di un progetto allestito per sperimentare un modello europeo di formazione online per il lifelong learning (letteralmente “formazione permanente”; NdR) – argomenta il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, prof. Pierpaolo Limone –. Siamo felici non tanto e non solo per averlo vinto, quanto invece per il riconoscimento ottenuto dalla Commissione Europea: una sorta di accreditamento formale per aver contribuito, attraverso la piattaforma EduOpen, a costruire una nuova era nella didattica delle università italiane. La rete che abbiamo costituito per potervi partecipare, mette insieme numerose università e agenzie nazionali per il lavoro: un network allestito con l’obiettivo di sperimentare delle politiche e degli interventi coordinati di formazione continua attraverso i MOOCs (acronimo di “Massive Open Online Courses”, ovvero corsi online aperti su larga scala; NdR)».
Il progetto è stato proposto dal Consorzio europeo per i MOOC (EMC), organismo composto dalle maggiori piattaforme MOOC europee (Futurelearn, FUN, Miriadax e EduOpen) con hanno diversi milioni di utenti registrati e che insieme offrono già più di 1000 insegnamenti, prodotti da 280 università. L’Università di Foggia vi ha preso parte in quanto ateneo capofila della prima piattaforma italiana di e-learning (per l’appunto EduOpen) rappresentando ben 18 atenei italiani. Il valore complessivo del progetto, come detto, è di circa 1 milione di euro. All’Università di Foggia andranno 140 mila euro. «L’elemento rilevante – aggiunge il prof. Limone – tuttavia non è la dotazione finanziaria di questa affermazione, ma proprio il riconoscimento del lavoro che stiamo svolgendo. La Commissione Europea si è congratulata per la nostra iniziativa e negli incontri organizzati a Bruxelles ha sottolineato la validità della nostra sperimentazione. Un successo molto importante, se si pensa che l’iniziativa è stata ispirata da una piccola università come quella di Foggia. Un successo che ci conferma all’avanguardia nel settore e che richiederà una grande partecipazione di tutto il Dipartimento di Studi umanistici».
Il progetto avrà inizio l’1 gennaio 2019, responsabile scientifico sarà il prof. Pierpaolo Limone che però sarà coadiuvato dalla prof.ssa Isabella Loiodice (ordinario di Pedagogia Generale e Sociale). «La complementarietà tra le sue competenze sul lifelong learning – conclude il prof. Limone – ed il mio lavoro sugli ambienti di apprendimento digitali è la chiave del progetto. Inoltre, un ruolo importante, per la stesura del progetto e per il coordinamento del centro e-learning di Ateneo, l’ha avuto la prof.ssa Anna Dipace (ricercatrice in Pedagogia Sperimentale; NdR) che ringraziamo insieme a tutti i colleghi dell’area pedagogica dell’Università di Foggia con i quali porteremo avanti questa iniziativa strategica».
Davide Grittani