SAN GIOVANNI ROTONDO, RIAPERTO E FUNZIONANTE IL NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA RIFIUTI
Ha riaperto ed è già operativo da ormai diverse settimane il Centro Comunale di Raccolta Rifiuti (CCR) di San Giovanni Rotondo ubicato appena fuori il centro abitato in Contrada “Salerno”, meglio conosciuto come “Pontone Longo”. Lo comunica l’Assessore all’Ambiente dello stesso comune Matteo MASCIALE.
L’impianto, che riversava in condizioni disastrose, è stato praticamente rimesso a nuovo e reso ancor più funzionale grazie a degli interventi mirati che hanno riguardato innanzitutto la pavimentazione e altresì il riposizionamento delle malfunzionanti vasche per la raccolta del percolato situate addirittura all’esterno dello stesso CCR.
Per i sangiovannesi è già possibile quindi conferire diverse tipologie di rifiuti dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, domenica e festivi esclusi.
«Dopo svariati sopralluoghi durante lo scorso inverno ho potuto constatare personalmente lo stato pietoso in cui versava il CCR – spiega Masciale – e così dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari dalla Provincia, insieme all’assessorato, agli uffici e all’Amministrazione Comunale ci siamo messi al lavoro per riconsegnare quanto prima l’impianto alla città. Un ringraziamento particolare anche alla “TEKRA”, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti e soprattutto ai cittadini che hanno saputo con pazienza attendere il restyling della struttura tornata finalmente e completamente a loro disposizione – conclude soddisfatto l’Assessore all’Ambiente».
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Matteo MASCIALE
Assessore all'Ambiente
Comune di San Giovanni Rotondo
Attualità
Il capoluogo, Lucera, Monte S.Angelo, Mattinata e Carlantino aderiscono all’iniziativa di UNICEF-ANCI
L’appello agli altri comuni, De Martinis: “C’è ancora tempo per aderire, illuminiamo di blu la Capitanata”
L’iniziativa nazionale per il 34° anniversario della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
FOGGIA In Capitanata, saranno cinque i comuni che, lunedì 20 novembre 2023, illumineranno di blu alcuni dei loro monumenti per celebrare la Giornata mondiale dell’Infanzia e i 34 anni dall’approvazione delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. I comuni di Foggia, Lucera, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Carlantino hanno aderito, infatti, a “Go Blue”, iniziativa che vede insieme UNICEF ITALIA e ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, con l’invito esteso a tutte le amministrazioni comunali a illuminare di blu un monumento o un edificio della città per ricordare, con un gesto simbolico, che i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a ogni bambina, bambino e adolescente.
L’iniziativa rientra tra le azioni di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rivolte ai Comuni e previste dal programma UNICEF denominato “Città amiche dei bambini e degli adolescenti”.
L’APPELLO. “Le amministrazioni comunali che volessero aderire”, spiega Maria Emilia De Martinis, presidente del Comitato provinciale UNICEF Foggia, “hanno ancora a disposizione tutta la prossima settimana. Affinché il proprio Comune venga inserito nell’elenco delle amministrazioni locali che aderiscono all’iniziativa, è necessario segnalare l’adesione all’indirizzo cittamiche@unicef.it (con normale email, non è necessaria la PEC), indicando il monumento o l’edificio che sarà illuminato. La foto del monumento o dell’edificio illuminato di blu, sarà poi condivisa dalle amministrazioni comunali sui canali social del Comune, utilizzando gli hashtag #20novembre e #WorldChildrensDay e taggando @unicefitalia su Instagram e @UNICEF-Italia su Facebook”.
DIPINTO DI BLU. La Convenzione su diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo: è stata ratificata da 196 Stati, per l’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991, e in 34 anni è stata determinante nel migliorare la vita di moltissimi minorenni. Ha ispirato moltissimi Governi ad adottare nuove leggi e a stanziare nuovi fondi per facilitare l’accesso dei bambini ai servizi e tutelare i loro diritti, e ha contribuito a cambiare la percezione sull’infanzia e l’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo. Illuminare di blu un monumento è un atto simbolico che accende la luce su quanto c’è ancora da fare per garantire un’infanzia e un’adolescenza sane e positive a tutti i bambini e i ragazzi del mondo.
I MONUMENTI ILLUMINATI IN CAPITANATA. A Foggia, il blu renderà ancora più bella e luminosa la Fontana del Sele, il simbolo più riconosciuto del capoluogo, monumento che nel 2024 compirà i suoi primi 100 anni di storia (fu inaugurata il 21 marzo del 1924). A Lucera, sarà illuminata di blu la stupenda Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta che domina Piazza Duomo, agorà della città, luogo iconico e simbolico della Città d’Arte che, assieme ai Monti Dauni, è candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura 2026. A Monte Sant’Angelo, sarà illuminato di blu il Battistero di San Giovanni in Tumba, detto anche Tomba di Rotari, che assieme alla chiesa di Santa Maria Maggiore forma il complesso monumentale di San Pietro. A Mattinata sarà illuminato il monumento Ulivo Pietravento. Carlantino, invece, illuminerà di blu la Chiesa della Santissima Annunziata.
Nove associazioni, rappresentative dell’intera filiera, lanciano l’intesa e chiamano il Governo a una svolta
Puglia al centro con oltre il 66% della produzione attesa a livello nazionale per la campagna 2023-2024
Un Patto Etico-Sociale per l’olivicoltura italiana e di tutta la Puglia che mette insieme, e fa remare tutti nella stessa direzione a sostegno della filiera olivicolo-olearia, produttori, frantoiani, trasformatori e industriali. Un patto per la trasparenza nei confronti dei consumatori, con azioni sinergiche che educhino al consumo consapevole. É questa l’iniziativa sostenuta e lanciata, anche attraverso un comunicato stampa congiunto, da: CIA Agricoltori Italiani di Puglia, Italia Olivicola, AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari), AFP (Associazione dei Frantoiani di Puglia), Consorzio Oliveti d’Italia, FOI (Filiera Olivicolo Olearia Italiana), FIOQ (Frantoiani Italiani Olio di Qualità), UNAPOL (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli), ASSITOL (Associazione Italiana dell’Industria Olearia).
QUALITÁ-PREZZO. “L’Italia - per vocazione, condizioni pedoclimatiche favorevoli, biodiversità e per una innata cultura agricola - da sempre è riconosciuta nel mondo come la patria dell’olio extravergine di oliva di altissima qualità. A fronte di tante peculiarità, negli anni, i prezzi di mercato di questa eccellenza delle produzioni italiane non hanno mai rispecchiato un giusto e adeguato valore, che consentisse alle aziende agricole di ottenere un giusto reddito e che mettesse le stesse nelle condizioni economiche di continuare a percorrere la strada dell’alta qualità, tanto è vero che, negli ultimi 10 anni, il patrimonio olivicolo italiano ha subito un abbandono di aree coltivate a oliveti del circa il 23%, senza considerare la perdita di circa 21 milioni di olivi colpiti da Xylella fastidiosa. Nonostante tutto, le aziende agricole olivicole non si sono mai arrese, continuando a produrre e a costruire un percorso di valorizzazione della qualità e dei propri oliveti, conquistando fette di mercato e di consumatori sempre più rilevanti. Grazie alla loro azione, anche i consumatori nel tempo sono diventati sempre più attenti alla tracciabilità e salubrità delle produzioni. Per tale motivazione, considerata la favorevole annata qualitativa e quantitativa che caratterizza i nostri territori e, soprattutto, per scongiurare fenomeni di forti speculazioni di mercato a danno del settore, l’intera filiera olivicolo-olearia, finalmente unita, ha deciso di creare un sistema coeso di rappresentanza del settore, che contrasti strani fenomeni sperequativi, guardando con attenzione alla tutela, alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’intera filiera con un unico scopo: l’equa distribuzione reddituale all’interno della catena valoriale della filiera tra produttori, frantoiani, trasformatori e industriali”.
GIOCO DI SQUADRA. Associazioni e organizzazioni firmatarie del patto, dunque, fanno leva su “un gioco di squadra, per respingere ogni tentativo di speculazione di ribasso sul prezzo di mercato, difendendo l’eccellente produzione pugliese che, in questa campagna, per qualità e quantità, di fatto rappresenta quasi la totalità dell’intera produzione italiana”.
Infatti, la disponibilità di prodotto italiano, in questa campagna, è quasi tutta concentrata in Puglia (2/3 delle 241.000 tonnellate di produzione attesa nell’intero territorio nazionale). “Insieme”, si legge nel comunicato congiunto, “vogliamo lavorare sinergicamente per valorizzare l’olio extravergine. Una sinergia che ha come obiettivo prioritario un giusto ed equo riconoscimento, anche in termini di prezzo, del lavoro di migliaia di produttori olivicoli, di frantoiani, di trasformatori e industriali, che per troppo tempo sono stati tenuti in sacco da speculazioni e operazioni di cartello. La campagna 2023/2024 rappresenta una annata di svolta, e non può ammettere errori per l’olio di qualità italiano e soprattutto per le politiche pubbliche di promozione del settore, che devono essere coerenti e trasparenti, con il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare che deve svolgere un ruolo di tutela e valorizzazione, favorendo il giusto valore aggiunto all’intera filiera olivicola-olearia e riposizionando l’olivicoltura italiana a primati mondiali”.
EVO MADE IN ITALY. “Occorre dunque resistere a difesa della produzione olivicola italiana. In questa campagna, i produttori olivicoli con le proprie declinazioni di rappresentanza, i frantoiani, i trasformatori e gli industriali scelgono di stare insieme, sottoscrivendo un patto etico-sociale per la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva e chiedendo al Governo la giusta attenzione. Serve bloccare la deriva delle vendite promozionali al ribasso, caratterizzate in molti casi da olio di dubbia provenienza messo sugli scaffali come olio extravergine di oliva. Ora è necessario cogliere questa opportunità irripetibile, in favore di una produzione italiana unica per qualità e quantità, valorizzando l’olio extravergine con una grande campagna di promozione, anche attraverso il Ministero della Salute, che faccia conoscere, in un patto di trasparente alleanza strategica con i consumatori, i benefici delle proprietà nutraceutiche e della qualità dell’olio extravergine italiano. Un olio extravergine italiano che deve essere considerato come un investimento salutare spalmato nell’arco di un intero anno. Noi ci siamo: produttori, frantoiani, trasformatori e industriali, strategicamente uniti in un Patto Etico-Sociale e di trasparenza nei confronti dei consumatori finali, a cui chiediamo un Patto di Lealtà e Trasparenza al Consumo, per sostenere l’intera Filiera Olivicolo-Olearia.
Ufficio Stampa Cia Puglia
Francesco Quitadamo
FIERA OLIO CAPITALE 2024 – ENTRO IL 20 NOVEMBRE LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER I PRODUTTORI OLIVICOLI.
L’Assessorato alle Politiche Agricole e alla Attività Produttive, le cui deleghe sono seguite dall’Assessore Felice Carrabba, informa che il Comune di San Severo intende partecipare alla “Fiera Olio Capitale” che si terrà a Trieste, presso il Trieste Convention Center, dall’8 al 10 marzo 2024, al fine di promuovere le eccellenze locali nella campionaria più importante del settore.
Le aziende olivicole sanseveresi potranno mettere a disposizione due esemplari del proprio prodotto e del materiale di promozione, ai soli fini espositivi e in maniera gratuita nello stand del Comune e nel più ampio spazio delle Città dell’Olio della Puglia inviando la propria manifestazione di interesse a partecipare all’iniziativa scrivendo all’indirizzo pec protocollo@pec.comune.san-severo.fg.it entro le ore 12.00 del 20 novembre 2023 indicando nell’oggetto “Adesione con esposizione di prodotti alla Fiera Olio Capitale 2023”.
I produttori che intendono, invece, partecipare con un proprio stand sempre all’interno dell’area dedicata alle Città dell’Olio della Puglia, per la vendita e la degustazione, usufruendo della scontistica dedicata ai Comuni che fanno parte della rete Città dell’Olio, potranno farlo comunicando la volontà di aderire all’indirizzo pec protocollo@pec.comune.san-severo.fg.it sempre entro le ore 12.00 del 20 novembre 2023 indicando nell’oggetto “Adesione con proprio stand alla Fiera Olio Capitale 2023”. In questo caso la partecipazione sarà a spese dei produttori, secondo i costi dello spazio scelto e del sostegno che sarà chiesto alla Regione Puglia. Ad ogni modo sarà comunque garantita l’esposizione del proprio prodotto e del materiale di promozione dello stesso nello spazio del Comune di San Severo.
Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
AL VIA LUNEDÌ 13 NOVEMBRE IL PERCORSO FORMATIVO “DISPERSIONE SCOLASTICA, DISAGI MINORILI ED EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ’ (D.I.S.E.L.)” ORGANIZZATO DA COMUNE DI SAN SEVERO E UNIVERSITÀ DI FOGGIA.
Con verbale n.180 dello scorso 23 ottobre, la Giunta Municipale, su proposta dell’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Celeste Iacovino e dell’Assessore alle Politiche Sociali Simona Venditti ha approvato la delibera avente ad oggetto PERCORSO FORMATIVO, DENOMINATO “DISPERSIONE SCOLASTICA, DISAGI MINORILI ED EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ (D.I.S.E.L.)”.
“Abbiamo ritenuto di condividere – dichiarano gli Assessori Iacovino e Venditti - con l’Università di Foggia – Dipartimento di Giurisprudenza –, con il supporto della prof.ssa Donatella Curtotti, la costruzione di un percorso formativo, ma anche di confronto, capace di comprendere in modo attivo e partecipativo l’intero esercito di educatori del Territorio quali docenti, educatori professionali, operatori sociali, dirigenti scolastici e altre figure di sistema. Da lunedì 13 novembre – alle ore 15,00, presso l’auditorium del Plesso Petrarca dell’Istituto secondario di Primo Grado Petrarca – Padre Pio in Via Togliatti, 1 - pertanto, prenderà il via il Corso di Aggiornamento Professionale “Dispersione Scolastica, Disagi minorili ed Educazione alla legalità (D.I.S.E.L.)” organizzato con l’Università di Foggia e finalizzato all’acquisizione di competenze nella pianificazione e nella gestione di azioni di miglioramento, in un’ottica preventiva e riparatoria, della dispersione scolastica e del rischio di abbandono. Sarà un utile momento di confronto tra tutti gli attori del processo educativo dei minori, al fine di individuare obiettivi, metodi e strategie condivise per prevenire e contrastare i potenziali rischi (o fenomeni) di disagio e devianza”.
Il Responsabile
Michele Princigallo