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Attualità

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Prima Dote è un servizio volto ad aiutare le famiglie che si trovano ad affrontare una nuova nascita. Complessivamente le richieste ammesse al beneficio sono state 267. Il beneficio è stato erogato a 89 nuclei familiari lo scorso anno per un importo complessivo di 194.309 Euro. Ora è giunto un altro finanziamento regionale di Euro 146.286 e, per scorrimento della graduatoria, a beneficiarne saranno 67 nuclei familiari successivi a coloro che ne hanno usufruito precedentemente: 33 di Manfredonia, 20 di Monte S.Angelo, 8 di Mattinata, 6 di Zapponeta. Un provvedimento così importante è volto a sostenere la genitorialità e la conciliazione vita-lavoro. In sostanza aiutare le famiglie a sostenere i primi anni di vita dei figli, utilizzando anche le strutture per l´infanzia esistenti nel territorio. La somma sarà erogata in due tranche, la prima entro i primi di maggio e la seconda ad ottobre.
Per i beneficiari si svolgeranno incontri nei 4 Comuni per illustrare le finalità del provvedimento. A Manfredonia le famiglie sono state convocate giovedì 19 aprile ed è stato un incontro molto partecipato. Ai presenti è stato distribuita una cartella contenente documenti importanti e interessanti per le famiglie stesse: un opuscolo illustrato sui diritti dell'infanzia, comunicati che informano sul 'Piano dei Tempi e degli Spazi', i patti sociali di genere, l'allattamento al seno, il progetto 'Nati per leggere'. Vi è stata, da parte di tutti i convenuti, una grande attenzione sulle attività future dell´Ufficio Servizi sociali e sui cambiamenti e le opportunità che saranno offerte dalla informatizzazione di questi ultimi. Molta curiosità invece sulla lettura ad alta voce operata da parte dei genitori, come è consigliata nel progetto 'Nati per leggere'. Al termine i presenti hanno potuto dialogare con il Dirigente Tina Ciuffreda e le assistenti sociali Nora De Cristofaro e Rosa Simone: si sono informati sull´importo che dovranno ricevere, hanno ricevuto consigli su come utilizzare il contributo che dovrà essere erogato, superando i mille euro, come è previsto dalle nuove norme sulla tracciabilità, mediante Conto Corrente. 'Si tratta di incontri molto utili - ha detto l´Assessore Paolo Cascavilla - e per tutti è l´occasione per ricevere informazioni importanti e per parlare delle difficoltà che deve affrontare oggi una famiglia: da quelle economiche a quelle educative. Si scopre così che il parlarne ed il confrontarsi fanno bene. I problemi non si risolvono, ma la condivisione aiuta ad affrontarli meglio'.



comunicato stampa

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Foggia, sabato 21 aprile 2012

comunicato stampa

«Non dobbiamo essere attenti solo quando i nostri Vigili Urbani ci sanzionano per poi criticarli. Noi foggiani – afferma il Consigliere Comunale AnnaRita Palmieri, dell’Unione di Capitanata- dobbiamo avere la coerenza di riconoscergli i dovuti pregi. Il tempestivo e professionale intervento per sedare una probabile rissa causata da un ubriaco, autodefinitosi malato di TBC durante le cure sanitarie, - continua la Palmieri – è stato la risultante delle forze messe in campo dalla Polizia Municipale di Foggia addestrata adeguatamente per l’incolumità e sicurezza dei cittadini, oltre che per la loro. Inoltrerò al Sindaco Mongelli una domanda per un pubblico ringraziamento e riconoscimento ai nostri quattro Vigili Urbani che, e ricordiamolo, - termina il Consigliere - non sono solo quegli uomini in divisa che sanzionano giustamente automobilisti indisciplinati, multano con ragione venditori ambulanti senza permesso, ma sono anche nostri concittadini dediti al lavoro e che spesso mettono a repentaglio la loro incolumità per servirci e garantire sicurezza».

Con questo significativo comunicato il Consigliere Annarita Palmieri ha voluto rendersi partecipe e propositiva per un riconoscimento ai quattro Vigili Urbani per l’increscioso episodio che sabato 14 aprile 2012, intorno alle ore 20, si è verificato in un locale ubicato in una piazzetta del centro storico foggiano, e che hanno visto protagonisti “le divise comunali” cui non si rendono note le generalità.

Secondo fonti trapelate e incrociate da alcune indiscrezioni che ho raccolto, un uomo ubriaco avrebbe molestato i clienti che erano all’interno del locale. Invitato dal proprietario a uscire, l’ubriaco avrebbe opposto resistenza molestando i clienti. Dopo alcuni concitati minuti e visto che l’ubriaco non abbandonava il locale, il proprietario avrebbe chiamato i Vigili Urbani, Questi solo dopo aver “obbligato” l’uomo che opponeva resistenza fisica e verbale e che non declinava le sue generalità, avrebbero accompagnato il molestatore nella caserma della Polizia Municipale di Foggia. Dopo aver svolto i rituali accertamenti di riconoscimento (che per la privacy non sono state rese note le generalità), i Vigili vedendo che l’uomo non era in condizione ottimale di salute poiché ubriaco, avrebbero chiamato il Pronto Soccorso di Foggia che ha inviato una sua unità con autoambulanza. I sanitari giunti in caserma, secondo quanto detto da alcuni testimoni oculari, avrebbero espletato tutti i rituali accertamenti per poi accompagnarlo all’ospedale. Giunti nel reparto operativo dell’U.O. del Pronto Soccorso degli OO.RR. di Foggia, l’ubriaco avrebbe “gridato” che era affetto da una malattia contagiosa, la tubercolosi, scatenando il panico tra i presenti. Immediatamente i sanitari, sempre secondo quanto detto dai presenti, avrebbero bloccato l’uomo mettendolo in una stanza, controllandolo a vista dai due agenti dei Vigili intervenuti. Nel frattempo l’U.O. del Pronto Soccorso avrebbe provveduto a sedare la calma tra i presenti fornendo loro mascherine e mettendo in pratica il protocollo del caso.

Tempestivamente i medici dell’U.O. del Pronto Soccorso degli OO.RR. di Foggia, da testimoni oculari, avrebbero provveduto a svolgere le dovute analisi sull’uomo ubriaco attestando che l’allarme era infondato, dandone poi pubblica notizia ai presenti. Per esser chiari non sono emersi segni di infezione da TBC, così rasserenando i Vigili intervenuti e chiunque avesse avuto contatti con il molestatore. Che sia chiaro per la città di Foggia!

L’indomani l’increscioso evento i quattro Vigili Urbani sarebbero stati sottoposti a visite mediche accurate presso l’Ospedale Colonnello D’Avanzo risultando negativi agli esiti.

Con ciò e rassicurando la cittadinanza il Consigliere Comunale AnnaRita Palmieri, come detto inoltrerà al Sindaco Mongelli una domanda per un pubblico riconoscimento ai nostri quattro Vigili Urbani, ancora una volta protagonisti positivi per la nostra comunità.

 

Nico Baratta

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L'AICS, Comitato Provinciale della Capitanata, denuncia la questione del traffico cittadino, letteralmente paralizzato dalla eccessiva presenza dei semafori, il più delle volte inadeguati a gestire il traffico delle automobili e senza sincronizzazione tra di loro. A giudizio dell'AICS, il regolamento del traffico cittadino è inadeguato alle esigenze dei foggiani e non fa altro che aggravare l'inquinamento ambientale e acustico. Ci si chiede per quale motivo non vengano installate nuove rotonde che consentirebbero un più agile scorrimento delle automobili, così come avviene in alcuni centri della provincia di Foggia e in tantissime cittadine italiane. L'AICS si chiede inoltre a quanto ammontano i costi di gestione di semafori, il cui numero in città è ultimamente aumentato, a carico dell'Amministrazione comunale: non converrebbe creare delle rotonde, con notevoli vantaggi per gli automobilisti in termini di tempo e di decoro per la città, anzichè continuare a impiantare semafori? C'è una precisa volontà dell'Amministrazione di rispettare un regolamento di gestione del traffico oppure dietro c'è qualcos'altro? L'AICS Foggia si augura che nell'immediato futuro vengano date risposte a tali quesiti, e che chi di dovere intervenga per migliorare una volta per tutte la gestione del traffico foggiano che sta diventando insostenibile.



comunicato stam

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Foggia, mercoledì 18 aprile 2012



Da qualche giorno a Foggia il tema centrale delle discussioni della comunità è la chiusura del corso di laurea in ingegneria. Foggia come ben sappiamo ha altri gravi problemi legati al degrado urbano, alla criminalità organizzata, alla perdurante crisi economica che fa chiudere aziende e perdere posti di lavoro, alla mancanza di contenitori culturali pubblici aperti, alla dismissione di reparti medici ospedalieri, al No per l’Authority e l’aeroporto (questi Si che sono scippi).

Ma il focus su cui voglio incentrare questo mio editoriale è l’importanza di una non crescita nel campo istruttivo universitario.

Su social network e vari blog (da prendere con le pinze…), sui alcuni portali d’informazione locali, circolano voci che la colpa della chiusura del corso di laura predetta sia principalmente di un’amministrazione locale debole, insoddisfacente e non propensa alla crescita della comunità foggiana. C’è chi parla che il comportamento assunto da alcuni nostri amministratori sia quello di favorire più le politiche imprenditoriali che quelle culturali, dove appunto l’istruzione ha un filone ben preciso per la crescita del territorio. C’è chi parla di «scippo perpetrato ai danni della nostra comunità da parte del Senato Accademico dell’Università di Bari che ha deciso univocamente di chiudere la sede staccata di Ingegneria a Foggia». Un balla poiché non è scippo ciò che ci viene tolto senza esserne proprietari, bensì un ritorno alla normalità del corso accademico. Certo, normalità giacché i pochi studenti foggiani (pare 50) seguivano i corsi in aule malandate e sotterranee, senza strumenti adeguati, né risorse per ricerche specifiche: solo lezioni teoriche con lavagne sottodimensionate.

Ora, che sia molto rammaricato, anche incazzato per una scelta che poteva essere migliorativa per l’intera comunità locale, non v’è dubbio. Ma continuare a sottacere a volontà confinanti che ci “facevano un regalo economico” nel mantenere da un decennio e più un corso importante ma mal gestito in toto da noi e mai co-finanziato dagli enti locali, era un fustigarsi addosso quotidianamente. E ciò compiaceva i confinanti, deridendoci con nostra approvazione.

Dice bene il Magnifico Rettore Volpe quando parla che «l’impegno economico dovrebbe essere assunto in buona parte dagli enti locali territoriali. L’ inaspettato parere  del Senato  Accademico, seguito ad una lenta comunicazione tra Ateneo Barese ed enti locali, ha spinto una delegazione del Comitato a velocizzare la risoluzione delle problematiche attraverso incontri straordinari con i referenti dei diversi enti interessati». Comitato per l’istituzione della facoltà di ingegneria di Foggia sorto “notte tempore” per riottenere il corso e, chissà, sedi appropriate che piacciano ai professori baresi. Infatti, la decisione di chiudere per sempre il corso foggiano d’ingegneria (e non la facoltà come molti confondono), a quanto pare, è correlata al “non gradimento” dei locali di chi da Bari insegna a Foggia. Pare essere una cospirazione (potrebbe) ma la parte economica è quella che ha determinato tutto.

Tuttavia le polemiche contro chi ci amministra sono all’ordine del giorno. Sindaco e Presidente della Provincia sott’accusa per non avere contrastata simile scellerata decisione secondo alcuni. Beh un velo di fondatezza ci potrebbe stare in quanto i nostri dovrebbero essere i primi a conoscere i fatti casa propria. Invece e come sempre accade, i corridoi bisbigliano verità latenti che i padroni di casa conoscono a cose fatte. La lettera di Mongelli e Pepe ne è la dimostrazione, e non mi va che si dica “la colpa e solo e tutta loro”.

La politica, d’altro canto, fa la sua parte, spesso in cerca d’alibi, spesso becera e distruttiva per Foggia. Pare che il piangersi addosso sia diventato più virulento dei mesi addietro quando tra Authority e Gino Lisa, Foggia era una valle di lacrime sui visi di eletti dal popolo. Quel popolo che chiedeva e non otteneva risposte, solo accuse all’altra parte politica. Esordire a cose fatte con «Il tempo degli alibi e delle scuse è finito. Se il Rettore Costantino ha deciso di sospendere i corsi della sede di Foggia della Facoltà di Ingegneria lo dica chiaramente e senza infingimenti. Diversamente accetti il confronto con il territorio e le sue rappresentanze istituzionali e si impegni per l’individuazione di una soluzione che consenta di preservare l’operatività di una struttura che rappresenta per la comunità foggiana un importante punto di riferimento nel panorama della formazione e della ricerca, soprattutto per l’elevatissima percentuale dei suoi laureati che trovano lavoro in tempi rapidissimi» è un insulto ai foggiani poiché la politica che parla, e a prescindere dalla casacca, dovrebbe essere consapevole che è, e non dovrebbe essere secondo alcuni eletti, la prima forza propulsiva affinché l’imprenditoria locale investi nell’università.

Altro da dire, invece, è per chi comunica la sua disapprovazione con «Ennesimo schiaffo alla Capitanata» ponendo la questione sul disagio di chi a poco dovrebbe andare a Bari per seguire i corsi d’ingegneria, iniziati a Foggia. Una questione incentrata sull’impoverimento della funzione dello studente rapportato a un numero e un centro di costo. Ora, non è che tale motivazione non sia valida. Ma se la forza politica di soggetti che a Via Capruzzi son stati mandati per il bene della provincia di Foggia si limita a comunicati stampa, e come lui gli altri di altrettanti partiti politici di maggioranza e minoranza, vuol dire che siamo in mani da diffidare in futuro quando l’urna ci chiamerà a decide sulla nostra sorte. Alla Regione Puglia non abbiamo persone che amano il territorio, bensì personaggi che amano i beni del territorio per farli propri. Ciò lo dimostra lo stato attuale di una provincia che oltre a piangersi addosso, è in piena ipossia cerebrale che continua a preferire gente che negli anni ha accumulato tesori sulle nostre terre invece di renderle fruibili a tutti.

Si ritorna alla normalità per il corso d’ingegneria che Bari ci ha prestato a Foggia, mentre il rettore Costantino (che anni addietro ho conosciuto durante alcune lezioni), sfregandosi le mani alla faccia nostra, avrà molti più consensi per un suo futuro “magnificato”.


Nico Baratta

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comunicato stampa, venerdì 20 aprile 2012


Alberona per l’Inclusione Digitale dei Disabili
Presentato il progetto ideato per favorire i diversamente abili nell’utilizzo delle tecnologie L’iniziativa parte da Volturara Appula e coinvolge Alberona, Pietramontecorvino e Casalvecchio


ALBERONA – E’ stato presentato giovedì 19 aprile, nell’aula consiliare di Alberona, il progetto “Inclusione digitale disabili”. All’iniziativa della cooperativa Keres Onlus di Volturara Appula ha aderito anche il Comune di Alberona. Il progetto mira all’integrazione nella società dell’informazione dei soggetti diversamente abili, puntando a stimolare l’autosufficienza e l’utilizzo delle tecnologie. L’informazione e la rete telematica, infatti, offrono nuove e importanti opportunità ai disabili per superare i propri limiti e concorrere attivamente a definire autonomamente la propria realizzazione nelle relazioni, nel lavoro e in tutti gli ambiti della vita. Le cosiddette “tecnologie assistive”, vale a dire strumentazioni e tecniche di tipo hardware e software (tastiere speciali, emulatori di mouse, programmi per la didattica, controllo vocale, etc), permettono alle persone con disabilità di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici, superando la condizione di svantaggio. Il progetto ha una durata di 12 mesi, prevede l’allestimento di postazioni informatiche all’interno dei locali messi a disposizione dei Comuni. Oltre ad Alberona, all’iniziativa hanno aderito anche i Comuni di Pietramontecorvino e di Casalvecchio di Puglia. Una delle finalità del progetto è quella di potenziare le occasioni di socializzazione dei disabili e dei rispettivi nuclei familiari, promuovendo sul territorio l’uso delle tecnologie assistive in modo da contrastare l’esclusione sociale. Parlare di “inclusione digitale” significa costruire le condizioni per l’uguaglianza delle opportunità nell’utilizzo della rete per lo sviluppo di una cultura dell’innovazione e della creatività. “Inclusione digitale disabili”, inoltre, ha l’ambizioso ma realistico obiettivo di favorire l’autonomia della persona e la vita di relazione anche in situazioni di grave limitazione funzionale. Partecipando all’iniziativa, i disabili potranno acquisire capacità e competenze per l’utilizzo autonomo dei sistemi informatici.

Comune di Alberona
Cap. 71031 Provincia di Foggia
Tel. 0881-592022 Settore Tecnico Tel. 0881-592814 - 592152 Fax 0881-592151
www.comune.alberona.fg.it - www.alberona.blogspot.com



Info sul progetto: Keres
Sede legale - Via Campolattara, 12 – 71030 Volturara Appula (Fg)
Sede operativa – Via Telesforo 130 – 71122 Foggia
Tel. 0881.613290
Keresonlus.it
segreteria@keresonlus.it

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