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Attualità

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 permessidisabili

I consiglieri comunali Rita Chinni, Leonardo De Santis, Leo Iaccarino, Michele Sisbarra, Paolo Terenzio e Luigi Vinciguerra, chiedono che si faccia chiarezza su quanto emerso a mezzo stampa circa il coinvolgimento di un consigliere comunale nello scandalo dei falsi permessi per disabili. Gli stessi stigmatizzano il comportamento, qualora accertato dalle Autorità competenti, del possibile soggetto coinvolto e preannunciano un'interrogazione consiliare al fine di far luce sull'intera vicenda auspicando un sistema più severo e sociale dell'attribuzione dei permessi. Resta indubbio che l'accertamento di tali responsabilità sia elemento di un dignitoso passo indietro da parte del consigliere coinvolto.

comunicato stampa

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 foggia2013 centro storico sporco

Il Capodanno è trascorso e con esso, come la tradizione vorrebbe secondo antiche leggende, tutte le cose vecchie si buttan via.

La politica dei nostri politici per esempio è da buttar via. E politici compresi innanzitutto, in nome di un rinnovamento che apparentemente i partiti nascondono subdolamente dietro primarie e affini.

Da buttar via anche lo scempio della nostra cara amata città di Foggia, deturpata e vergognosamente sbattuta come “il mostro” che va in prima pagina.

Oppure e principalmente le scelte di un’amministrazione e classe politica locale che ha disatteso le aspettative di una cittadinanza che le ha dato l’ennesima opportunità per redimersi da colpe politiche e imprenditoriali pregresse.

Nel frattempo la città di Foggia giace inerme nella sporcizia. Qualche anno fa, dopo i botti di capodanno, verso le tre del mattino (anche prima a volte), si vedevano all’opera le autocisterne dell’ex azienda Amica che con acqua e spazzole automatiche innacquavano e spazzavano la città colma di botti esplosi e inesplosi, zeppa di proiettili e cartucce, straripante di vetri, immondizia, televisori e radio, piena di carte, cartacce e cartoni, rigurgitante di materassi, lavatrici, mobili e suppellettili, con al seguito i famosi “netturbini” che con scope, paletta e carrello, rendevano un servizio insostituibile.

Quest’anno invece, come da due anni o giù di li, Foggia è rimasta sporca, colma di botti esplosi e inesplosi, zeppa di proiettili e cartucce, straripante di vetri, immondizia, televisori e radio, piena di carte, cartacce e cartoni, rigurgitante di materassi, lavatrici, mobili e suppellettili.

I cittadini al risveglio hanno ammirato lo scempio che hanno deturpato la nostra città, passeggiandovi sopra e finanche commentando e ammonendo l’altro, ma non loro.

Il centro storico, inoltre, era ed è un calvario, dove bottiglie e bicchieri per terra fanno da padroni.

Mi chiedo e vi chiedo, Foggia lo merita?

I foggiani certamente si poiché hanno causato questo scempio, e con loro chi li amministra e chi dall’opposizione sventola bandiere in nome di un senso civico. Un'opposizione, e alcuni della maggioranza, accomunata da chi in piazza sotto mentite spoglie associative culturali si diverte a dare lezioni di educazione civica, cavalcando l’onda del malumore e dell’indignazione, tralasciando chi in piazza denuncia con tanto di faccia e di nuova appartenenza politica che si muove.

La città non lo merita perché è strumento di chi la abita, di chi la vive, di chi la rende operosa. Che colpe ha?

L’1 gennaio 2013 è terminato. Giorno di festa e alba dei 365 di un anno che deve rimanere tale. A noi, cittadini che dobbiamo ritornare sovrani, l’arduo compito di cambiare le regole e ridare dignità al volto sfigurato di una Foggia che merita. Basta poco: saper scegliere senza ricordare ciò che non abbiamo avuto.

Buon 2013

Nico Baratta

Direttore Responsabile

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rifiutifoggia

di Nico Baratta

Finalmente dopo estenuanti riunioni e andirivieni tra i dirigenti delle due aziende e amministrazioni, ieri in tarda serata, 27 dicembre 2012, a Bari si è raggiunto l’accordo per far rientrare sia l’emergenza rifiuti che sta sommergendo la città di Foggia, sia per salvaguardare posti di lavoro. Contratti ridotti e con colloqui e assunzioni ad personam; 150 sarà il numero minimo degli operatori che in strada provvederanno a pulire la città, a fronte dei precedenti 60. I 350 dipendenti dell’ex AMICA saranno riassunti con un riequilibrio economico lavorando a tempo parziale, dove quelli inquadrati dal II al IV livello (per un totale di 312) svolgeranno 32 ore settimanali nel ciclo produttivo (operatori ecologici, autisti, operai d’officina), mentre quelli inquadrati con il V livello in su (gli amministrativi che ne saranno 38) lavoreranno per 28 ore settimanali, a fronte delle 24 precedenti. L’azione di “pulizia” dell’AMIU su Foggia, comunque inizierà non prima della metà di gennaio 2013. I proventi della soprannominata “famigerata” Tarsu saranno destinati all’AMIU di Bari dove il corrispettivo sarà pari a 22.138.000 euro, cui però saranno esclusi il costo dell’ecotassa, il tributo regionale, e quello per la gestione della discarica, smaltimento compreso. Stratega della trattativa, da quanto si apprende, è stato il professor Vito Pinto, che operando all’interno della task force è riuscito a ricucire gli strappi trovando una giusta mediazione. Nel frattempo il capoluogo dauno rimarrà ancora in emergenza, trascorrendo un Capodanno all’insegna dei rifiuti e dell’emergenza ambientale e sanitaria. Per quanto riguarda i dodici lavoratori che congiuntamente a qualche sigla sindacale hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Foggia nei confronti del Sindaco Mongelli e dell’Assessore regionale Gentile, la riassunzione sarà più travagliata (sempre se avverrà…). Difatti la legge prevede un excursus legale diverso in nome della legalità. Il Sindaco, tuttavia, non polemizza e comunica che farà di tutto per sedare la polemica e mettere in campo ogni strumento giuridico affinché i 12 denunciatori vengano riassunti.

«La responsabilità è mia – ha affermato Gianni Mongelli, Sindaco di Foggia-. Quando deve nascere qualcuno esiste il dolore del parto. Le responsabilità me le assumo io; in questi casi spettano al primo cittadino».

«Ha vinto l’intelligenza- replica l’assessore regionale al welfare, Elena Gentile, candidata alle prossime politiche nel PD- , la stupidità è stata debellata e con essa tutti gli atteggiamenti che non hanno nulla che vedere con la buona amministrazione. Grazie alla mediazione della Regione Puglia abbiamo la messa in sicurezza di 350 posti di lavoro con la riduzione al minimo dei danni economici che tutti i lavoratori riassunti dovranno sopportare in questo anno di transizione. Qualcuno ci voleva intimorire –ha ribadito la Gentile- e il tempo ci darà ragione».

Nel frattempo non si mitigano le polemiche innescate con alcuni sindacati per le denunce fatte alla procura. Sia Mongelli, sia la Gentile, spiegano che la faccenda non passerà inosservata, proseguendo l’azione legale con la presentazione di querele con particolare attenzione alla Fiadel e al suo segretario, giacché i contenuti della denuncia non sono esatti.

Resta inteso, ed è giusto porlo in evidenza, che il Capodanno foggiano non sarà migliore del Santo Natale trascorso. Il Sindaco, come precedentemente ha fatto, si appella ai cittadini affinché possano «rispettare l’ordinanza di non conferire i rifiuti nei giorni festivi e in particolare la notte del 31».

Sarà un’impresa ardua, specie con il malumore e la sfiducia che incombe a Foggia.


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COMUNICATO STAMPAgruppo


I figuranti del Presepe Vivente di Deliceto hanno sfilato con i loro abiti del ‘700 tra le vie del centro storico di Rignano Garganico

Una fredda serata e il vento gelido non hanno scoraggiato quanti hanno deciso di visitare sabato 29 dicembre il Presepe Vivente di Rignano Garganico. A rendere speciale il terzo appuntamento dell’edizione numero quindici della rievocazione storica delle antiche arti e mestieri dell’800 sono stati i figuranti del Presepe Vivente di Deliceto, che hanno sfilato lungo il percorso visitando le botteghe e percorrendo le tortuose e pittoresche vie del centro storico.

Entra nel vivo, dunque, il primo gemellaggio tra presepi viventi di Capitanata, che giunge al secondo anno consecutivo e rende più forte la collaborazione tra i due piccoli paesi del Gargano e del Subappennino Dauno. Giovedì 3 gennaio saranno le comparse del Presepe Vivente di Rignano Garganico a rendere visita alla manifestazione di Deliceto, giunta quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, che rievoca la tradizione del ‘700 napoletano attraverso la riproposizione di numerose scene di vita tra cui quella dedicata a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il vescovo di Napoli che compose proprio a Deliceto la celebre nenia natalizia “Tu scendi dalle stelle”.

Non solo comparse però hanno visitato il Presepe Vivente di Rignano Garganico: decine di camper provenienti dal Veneto hanno sostato nei pressi della località “La Croce”, dove è presente la pista di lancio per deltaplani e parapendio. Visitatori originari di Padova, Verona e Vicenza hanno invaso le stradine del borgo antico e reso ancora più caratteristica la manifestazione con il loro tipico dialetto veneto.

Tra la delazione di Deliceto era presente anche il sindaco del piccolo paese del Subappennino Dauno e già Assessore Solidarietà e Politiche Sociali della Provincia di Foggia, Antonio Montanino, che ha ricordato quanto sia importante per le due comunità promuovere la storia, la cultura e il folklore da presentare come biglietto da visita ai turisti; gli fa eco il sindaco di Rignano Garganico, Vito Di Carlo, che ha dichiarato che valuterà la possibilità di promuovere il gemellaggio anche tra i due paesi e non solo ai presepi viventi.

Rignano Garganico, 30/12/2012

ADDETTO STAMPA

Giorgio Ventricelli


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pranzonatalecarlantinocomunicato stampa, venerdì 28 dicembre 2012

Il 30 dicembre l’incontro della giunta comunale con i cittadini carlantinesi

Grande successo per il “Natale con gli anziani”, la felicità di 70 over 70

CARLANTINO (Fg) – Sono stati 70 gli ultra70enni di Carlantino che, mercoledì 26 dicembre, hanno accolto l’invito dell’Amministrazione partecipando al pranzo di Natale offerto ai “nonni di Carlantino”. L’iniziativa, giunta nel 2012 alla sua terza edizione consecutiva, ha avuto pieno successo. Allegra e festosa l’atmosfera di condivisione che si è creata nei locali della scuola materna. Al pranzo di Natale con gli anziani erano presenti, tra gli altri, il sindaco Dino D’Amelio, il parroco di Carlantino don Giovanni Di Domenico e gli assessori comunali Antonietta Miranda e Antonietta Capozio. “Per noi – hanno detto diversi anziani – oggi è davvero Natale. E’ molto bello poter festeggiare in una tavolata che mette insieme tutti i nostri amici che hanno raggiunto e superato i 70 anni”. Soddisfatto anche il primo cittadino: “Questo è uno dei giorni più belli dell’anno, per me, nelle vesti di sindaco. I nonni di Carlantino hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, la loro allegria e voglia di stare insieme ci ha contagiato creando un’atmosfera davvero natalizia. Non è cosa di poco conto in un periodo difficile come questo”.

IL 30 DICEMBRE L’INCONTRO-VERIFICA CON TUTTI I CITTADINI

Per il terzo anno consecutivo, l’Amministrazione comunale ha organizzato l’incontro di fine anno che darà l’occasione ai carlantinesi di porre domande al sindaco Dino D’Amelio e agli assessori della giunta riguardo alle politiche attuate dal governo cittadino. I cittadini potranno chiedere conto agli amministratori del loro operato, delle cose fatte e di quelle da realizzare nel prossimo anno, nell’ambito di un incontro che, anche questa volta, vuole connotarsi come una “verifica partecipata e democratica” di quanto è stato messo in atto e del programma inerente le azioni future della giunta. “Prima del nostro insediamento, non era mai accaduta una cosa simile a Carlantino. – ha detto il sindaco Dino D’Amelio – Non era mai successo che gli amministratori decidessero di mettersi davanti ai cittadini per rispondere direttamente e senza la mediazione di un Consiglio comunale alle loro domande. Non lo facciamo per appuntarci un primato sulla giacca, piuttosto crediamo sia doveroso, in un momento di forte crisi e massima tensione nei rapporti tra cittadini e istituzioni, recepire le istanze di chiarezza e la necessità di dialogo con la Comunità. Problemi e soluzioni vanno discussi insieme, apertamente. Questo è il modo in cui intendiamo fare politica e occuparci al meglio del bene comune. Crediamo sia fondamentale, per la crescita culturale e sociale di Carlantino, aprire realmente ai temi della trasparenza amministrativa, della rappresentanza e della partecipazione popolare”, ha spiegato il sindaco Dino D’Amelio. “L’appuntamento del 30 dicembre si caratterizza quale rinnovata opportunità di confronto anche e soprattutto con chi la pensa diversamente da noi e ha voglia di dire la sua in modo costruttivo”. Appuntamento alle ore 18, domenica 30 dicembre, nell’auditorium della vecchia scuola elementare.

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