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Attualità

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asili

Cari amici,
sono una mamma lavoratrice e come molte altre donne, ogni mattina, alzandosi, sa di poter essere tranquilla, durante l'orario di lavoro, affidando il proprio figlio alle cure delle insegnanti. Purtroppo, in questi ultimi giorni non è stato così per me ed ora vi spiego il motivo.
Giorno 9 febbraio la scuola dell'infanzia chiude per le feste di Carnevale fino a martedì 12, ma al rientro troviamo una sgradita sorpresa: i termosifoni sono spenti e la scuola, dopo essere stata chiusa per ben quattro giorni, è praticamente gelida. Il primo giorno ci riportiamo tutti i bambini indietro, mentre il giorno seguente, dopo numerose telefonate in direzione, troviamo i riscaldamenti tiepidi, ma quando torno all'una a prendere mio figlio, lo trovo con il giubbino addosso. Termosifoni spenti e maestre e bambini con i giubbini. UNA VERGOGNA!!!
Il terzo giorno ci rechiamo in direzione e lì, candidamente dicono di non sapere nulla del problema, ma è una falsità, in quanto maestre e genitori hanno chiamato più volte. Ovviamente mio figlio l'ho tenuto a casa fino a sabato, con un conseguente ed ovvio spreco di denaro per pagare una baby sitter perchè io, come ho detto lavoro.
A questo punto la mia denuncia è rivolta verso i dirigenti e gli organi preposti a tutelare il corretto funzionamento di queste strutture che, sebbene siano comunali, noi paghiamo profumatamente con una retta annuale, ma che a quanto pare non copre tutto e non ci tutela per niente. In direzione la responsabile era assente e gli altri hanno fatto una figura pessima dicendo di non sapere niente, solite tarantelle napoletane, tutti scaricano sugli altri e nessuno ha responsabilità. Quest'anno si parla addirittura di aumentare la tassa d'iscrizione, ma cosa pensano? Non offrono niente e vogliono sempre soldi!
Ovviamente la situazione descritta riguarda la scuola di mio figlio, la R. Tagore, e non so cosa sia successo nelle altre scuole.
Speriamo lunedì vada meglio....

Mamma Roberta

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fai1COMUNICATO STAMPA

14 febbraio 2013
FAI, “I luoghi del cuore” 2012:
una valanga di voti per i beni culturali di Capitanata

Sono stati oltre un milione le persone che –via web o con le schede cartacee in distribuzione nelle delegazioni FAI e nelle sedi di Intesa Sanpaolo- hanno partecipato alla sesta edizione de “I luoghi del cuore”.
Si tratta del censimento che ogni due anni raccoglie le segnalazioni sui beni culturali italiani che più hanno bisogno di interventi di restauro e valorizzazione.
La conferenza stampa di presentazione dei risultati si è tenuta questa mattina a Milano, alla presenza dei rappresentanti nazionali del Fondo per l’Ambiente e dell’istituto bancario che organizzano, in collaborazione, il biennale “sondaggio”.
La mobilitazione popolare è stata notevole: il primo Censimento, nel 2003, raccolse 24.200 segnalazioni. Lo scorso anno, dal 23 maggio al 30 novembre, il numero di voti giunti è aumentato di oltre 40 volte.
Una conferma di quanto sia sentita l’iniziativa del FAI e di Intesa Sanpaolo, che viene vista sia come strumento per far conoscere l’opinione del “pubblico”, italiano e non, sull’importanza della tutela dei beni culturali più trascurati che come “scambio di idee, esperienze, comunione di sentimenti e speranze”, come è stato detto questa mattina nella conferenza stampa.
La novità dell'edizione 2012 è stata proprio l’introduzione della possibilità del voto anche da parte degli stranieri. Sono giunte segnalazioni dal Canada, dall'Olanda, dal Malawi, dalla Cina e da tanti altri Paesi: in totale, ben 123.
Ancora una volta c’è stato un vero e proprio “trionfo” per la Capitanata, che ha fatto registrare ben tre beni nei primi dieci posti che hanno raccolto in totale di 128.159 segnalazioni: per tutti i beni della provincia di Foggia, invece, sono giunti altre 173.000 voti.

CLASSIFICA – PRIMI 10 POSTI
1°     Cittadella di Alessandria, Piemonte         Sito archeologico     53953
2°     Chiesa di S. Nicola in S.Paolo di Civitate, Puglia     Chiesa         53394
3°     Abbazia Benedettina SS. Trinità di Monte Sacro, Mattinata, Puglia             50071
4°     Rione Sanità - Museo di Totò, Napoli, Campania     Area urbana             43126
5°     Reggia di Carditello, San Tammaro (CE), Campania,             32438
6°     Faro del Monte della Guardia, Ponza (LT), Lazio, Torre             31123
7°     Parco e Castello di Miramare, Trieste, Friuli Venezia Giulia            25771
8°     Eremi della Valle di Stignano, San Marco in Lamis (FG), Puglia,             24694
9°     Tempio della Congregazione Olandese Alemanna, Livorno, Toscana            23685
10°     Cattolica di Stilo, chiesa in  Stilo (RC), Calabria                20009
Per un soffio la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate, con 53. 394 voti, non è risultata la più segnalata: ha dovuto cedere il passo, per poche centinaia di preferenze (53.953) alla Cittadella di Alessandria, uno degli esempi più importanti di fortificazione settecentesca in Europa dove sventolò il primo tricolore del Risorgimento italiano, attualmente invasa da piante infestanti e bisognosa di manutenzioni urgenti.
La chiesa di San Paolo, luogo molto amato dagli abitanti della zona, è chiusa da tempo perché ripetutamente danneggiata dai sismi che hanno colpito il Tavoliere Nord e le aree limitrofe.
Straordinario anche il terzo posto, con 50.071 voti, dell'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Monte Sacro, nel territorio del Comune di Mattinata: costruita tra il X e l'XI secolo, è una delle più importanti del Sud Italia, ma ne restano solo ruderi che, sebbene spesso frequentati da studiosi di Storia, di Arte e di Architettura, sono invasi dalla vegetazione e non sono fruibili dai visitatori.
All’8° posto, gli Eremi della Valle di Stignano: erano rifugi nei quali gli asceti che sceglievano la meditazione e la solitudine, avevano ricavato lungo la via dei pellegrini tra il Convento francescano di Santa Maria di Stignano e il sito di Castelpagano; furono scavati o edificati tra medioevo e metà ‘700. La gran parte è ormai ridotta in rovina, mentre una decina è ancora discretamente conservata.

Altri beni della Capitanata sono stati segnalati: ad esempio, la Chiesa delle Croci di Foggia si è classificata al 20° posto, con 10711 segnalazioni.
Per conoscere i dettagli dei beni “foggiani, basta collegarsi al link http://www.iluoghidelcuore.it/classifica
che riporta la classifica completa.
 
Oltre 10.000 i luoghi votati nel Censimento del 2012: tantissime realtà dimenticate che grazie a “I Luoghi del Cuore” tornano in primo piano. Come nelle precedenti edizioni il FAI si farà, infatti, portavoce delle segnalazioni ricevute e, anche attraverso l'azione capillare delle sue oltre 100 Delegazioni provinciali, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando Sindaci, Soprintendenze e Presidenti di Regione. Per la prima volta il monitoraggio dei luoghi segnalati, volto a capire dove poter intervenire concretamente, sarà fatto in accordo con la collaborazione delle Direzioni Regionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e a giugno di quest'anno saranno annunciati gli interventi previsti.
    
Giorno 18, alle 10, nella Sala Giunta della Provincia di Foggia, i risultati del sondaggio saranno analizzati in una conferenza stampa che vedrà protagonisti il Vice Capo Delegazione del FAI Foggia Nico Palatella, la Vice Presidente della Provincia Maria Elvira Consiglio e i responsabili dei comitati che si sono impegnati per far votare i beni del territorio.

                                Il Portavoce della Delegazione
                                         Loris Castriota Skanderbegh

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depiccollelis

comunicato stampa

ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE  TRA L’“ASP DE PICCOLELLIS” DI FOGGIA E L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE.
L’Azienda di Servizi alla Persona “Marchese Filippo De Piccolellis” di Foggia e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il prossimo 15 Febbraio, terranno una conferenza stampa per presentare un Accordo Quadro di Collaborazione. L’appuntamento è in programma a Foggia, alle ore 12.00, nella sede della Asp De Piccolellis (V.le degli Aviatori, 25).
Il 18 giugno del 2009  presso l’IZSVe  (istituto zooprofilattico), con decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, è stato istituito il Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti dagli Animali (Pet Therapy) che ha, tuttora, tra i suoi obiettivi: la promozione della ricerca per la standardizzazione di protocolli operativi per il controllo sanitario e comportamentale degli animali impiegati nei programmi di IAA (Interventi assistiti con gli animali); il potenziamento delle collaborazioni fra medicina umana e veterinaria;  il miglioramento delle conoscenze circa l’applicabilità di tali interventi in determinate categorie di pazienti come anziani, bambini affetti da autismo, disabili psichici; l’organizzazione e gestione di percorsi formativi;
L’ASP De Piccolellis, che ha come obiettivi quelli della cura, tutela e valorizzazione delle persone minorenni e anziane, autosufficienti e non, e dello sviluppo del settore della “pet therapy” (IAA), in linea con gli intendimenti dell’istituto zooprofilattico, ha deciso di portare avanti un dialogo costruttivo, avviato già da tempo e volto ad attivare una proficua collaborazione con lo stesso. L’accordo quadro è infatti indirizzato all’attivazione di progetti di ricerca, di corsi di formazione e altre iniziative di interesse che mirano a sviluppare gli IAA nella Regione Puglia e nei territori circostanti.

Per lo svolgimento di tale attività l’Azienda De Piccolellis si avvarrà anche della collaborazione e della competenza del  Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari, sotto la guida del direttore Canio Buonavoglia.

Durante la conferenza del 15 febbraio intervento: Romano Marabelli, capo dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, Ministero della Salute; Igino Andrighetto, direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale Delle Venezie; Felice Scarano, presidente Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata; Antonio Tulino, presidente ASP De Piccolellis; Canio Buonavoglia, direttore del dipartimento di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Bari e Lino Cavedon  direttore scientifico del Centro Nazionale Referenza IAA.

Tra gli invitati: il Presidente della Regione Puglia, l’onorevole Nichi Vendola, l’Assessore al Welfare della Regione Puglia, Elena Gentile, il Presidente della Provincia di Foggia, l’onorevole Antonio Pepe e il Sindaco di Foggia, Gianni Mongelli. La conferenza stampa sarà aperta anche alla cittadinanza.

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universitComunicato del 13 febbraio 2013

Anche quest’anno l’Università di Foggia aderisce alla manifestazione nazionale “M’ILLUMINO DI MENO”.

Anche quest'anno l'Università degli Studi di Foggia aderisce alla manifestazione M’illumino di meno, la celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar di Radio  2. L’obiettivo è diffondere sempre più la cultura della razionalizzazione dei consumi anche  mediante la sperimentazione di buone pratiche in materia di riduzione degli sprechi; produzione di  energia pulita; mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi); riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo).  

Venerdì 15 Febbraio dalle ore 18.00  e fino alle 21.00 tutte le strutture dell’Ateneo
spegneranno le proprie luci preservando ovviamente l’alimentazione delle attrezzature scientifiche e  delle apparecchiature la cui funzionalità sarebbe compromessa dall’interruzione di corrente  elettrica. Nel corso della mattinata, i docenti impegnati in attività d'aula dedicheranno alcuni minuti della loro lezione ad una riflessione con gli studenti sull'importanza di  assumere un comportamento corretto nell'utilizzo delle risorse energetiche in famiglia, nello studio e nella vita sociale.

Tra le altre cose, i docenti leggeranno in aula il decalogo e l'agendina verde di m'Illumino di meno:

Il decalogo di M’illumino di meno

Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!)

1. spegnere le luci quando non servono

2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici

3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria

4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola

5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre

6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria

7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne

8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni

9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto

L’agendina verde di m’illumino di meno 2013

1 non c’è efficienza energetica senza ricerca. Più ricerca green = più lavoro

2 taglio emissioni: meno carbone, più energia rinnovabile

3 non lasciamo la pacchia del sole agli amici tedeschi

4 non buttiamo l’energia, cambiamo la rete di distribuzione

5 crediamoci: il nostro futuro è la green economy

6 vietato sprecare

7 ristrutturare e costruire eco-sostenibile

8 città civile

9 se non dividi la spazzatura bene sei ……..!

10 anche a piedi e in bici

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comune-foggia-01

Ecco il decalogo di quello che Foggia aveva ed era. Ad onor del vero abbiamo elencato 9 punti, il decimo trovatelo voi.

In principio c'era a Foggia, un ridente comune del Sud Italia dove vivevano per lo più agricoltori, coltivatori diretti e terrazzani, una stazione. Il più importante snodo ferroviario del Centro-Sud, infatti durante la Seconda Guerra Mondiale venne bombardata dai tedeschi per evitare collegamenti ferroviari necessari alla guerra. Oggi invece è stata dimezzata dei suoi collegamenti. Un tempo vi era anche un acquedotto, fatto portare via dal celebre Aldo Moro per inserirlo in quel di Bari. A Foggia avevamo anche un distretto militare, oggi quel distretto è diventato un grosso palazzone occupato da coloro che non possiedono un'abitazione, anche questo a discapito di Bari. Circa dieci ann fa qui a Foggia vi era anche l'Enel, ovvero i cittadini potevano presentarsi presso gli uffici di C.so del Mezzogiorno, di fronte alla questura e pagare le bollette o presentare dei reclami: oggi in quel grosso palazzo vi è forse un usciere ed un telefono, dove gli utenti possono andare e presentare reclamo, sì proprio cosi, reclamare tramite telefono. Avevamo anche la Telecom, anche questa spostata a Bari. Se vi rubano l'auto vi sono delle buone probabilità che siano stati i baresi!!!!!! Col passare del tempo Foggia è diventata sempre più grande e molti penseranno che è divenuta più ricca ed importante: ma purtroppo hanno continuato a spogliarci dei nostri pezzi pregiati. La Fiera di Foggia ad esempio. Non tutti sanno che nel 1500, precisamente nel marzo del 1528,  Foggia fu teatro di battaglia nella guerra tra Carlo V e Francesco I, Re di Francia, per la pretesa del trono di Napoli. Da quel conflitto ne uscì vincitore Carlo V che, in eterno ricordo di questo avvenimento, fece erigere, fuori Porta Grande, la famosa Croce che ancora oggi è possibile ammire davanti alla chiesa di San Giovanni Battista, inoltre, riconfermò alla città di Foggia tutti gli antichi privilegi e quelli nuovi che furono concessi in suo nome dal Vice Re don Pedro di Toledo, marchese di Villafranca, per la pubblica Amministrazione Civica e per la fiera degli animali da tenersi nel mese di aprile, spostata poi nel mese di maggio. Oggi la fiera cunavisud ha perso tutto il suo splendore ed importanza a discapito di chi! Indovinate?
A Foggia esisteva ed esiste ancora per essere onesti uno dei Poligrafici più importanti d'Italia. Anch'esso però silurato in buona parte nel suo operato.
Lo sapevate che esisteva anche una scuola (una delle migliori) di Polizia? Oggi è sparita. Cumm' amma jie annanze?.. E se di poco rilievo avevamo anche una squadra in serie A. Mi sorge un dubbio.. ma non è che siamo amministrati da politici incompetenti? Si aveva di più quando si stava peggio. Pover'e nuji...

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