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Attualità

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comunesanseveroUn forum pubblico per discutere con i sanseveresi del progetto relativo alla realizzazione di un centro commerciale in città

L'Amministrazione Comunale nell'intento di allargare la partecipazione dei cittadini alle scelte per lo sviluppo economico della città ha promosso un forum dal tema “Il centro commerciale: un'opportunità condivisa” in programma lunedì 27 aprile alle ore 18.30 presso l'auditorium del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”.
“Il centro commerciale – spiega il Vice Sindaco e assessore alle Attività Produttive, Francesco Sderlenga – è una opportunità per il territorio, sia in termini di occupazione che di flusso di visitatori che potranno giungere dal Capoluogo, dal Gargano, dal Sub Appennino e dal vicino Molise. La struttura commerciale quindi se integrata e condivisa in un programma ben più ampio di sviluppo commerciale potrà senz'altro diventare volano di sviluppo per il territorio”.
L'Amministrazione Comunale ha pertanto invitato i commercianti, gli artigiani, le associazioni di categoria, i movimenti e le associazioni cittadine, oltre che tutta la cittadinanza, a prendere parte al forum per avviare un confronto propositivo sul tema.
“Artigiani, commercianti e cittadini – conclude il Sindaco Francesco Miglio – saranno messi al corrente del progetto, dell'iter avviato e delle opportunità che questo riserverà alla città, inoltre l'Amministrazione Comunale ascolterà le istanze provenienti dal settore commerciale e le porterà nelle sedi istituzionali preposte”.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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SigilloUniFg 3Lectio magistralis del Prefetto Gabrielli, ribadito qual è il vero pericolo del Paese.
Il capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale: «L'Italia cade a pezzi, per curarla servirebbero 93 miliardi ma non li abbiamo: per questo viviamo la prevenzione come un fastidio e l'emergenza come un'eterna necessità».
L'Università di Foggia gli consegna il Sigillo d'oro per la carriera, il convegno organizzato insieme a Cives diventa un grande seminario sulla società del rischio: a 300 studenti dei Dipartimenti di Medicina, Scienze agrarie ed Economia riconosciuto un credito formativo universitario.
«Questo Paese cade letteralmente a pezzi, le sue condizioni sono tutt'altro che preoccupanti: io direi molto, ma molto, gravi. Per rimetterlo veramente a posto è stato calcolato che servirebbero circa 93 miliardi di euro in interventi ordinari e straordinari, ma non li abbiamo: per questo viviamo la prevenzione territoriale quasi come un fastidio e l'emergenza come una eterna necessità. Avremmo anche i mezzi, umani strumentali e scientifici, per venirne fuori, ma il ritardo storico che abbiamo accumulato è talmente imponente che tutti i nostri sforzi non possono che essere impiegati per rincorrere: non per evitare la corsa». L'analisi del capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale, Prefetto Franco Gabrielli, è stata impietosa ma estremamente puntuale, al punto da far calare un riflessivo silenzio tra gli studenti che stamane – presso l'aula magna del Dipartimento di Economia dell'Università di Foggia – hanno assistito alla sua Lectio magistralis.
Ospite d'onore del convegno “La gestione del rischio: un processo interrdisciplinare di contaminazione culturale” organizzato dall'Università di Foggia e dall'Associazione nazionale Cives, il Prefetto Franco Gabrielli durante la lezione ha prima eseguito un excursus storico delle più grandi calamità naturali abbattutesi sul nostro Paese e poi riepilogato gli interventi di ripristino – in alcuni casi molto efficaci, in altri a dir poco fallimentari – che hanno progressivamente indebolito il nostro sistema di protezione naturale: deviando corsi d'acqua, costruendo dighe anche a ridosso di montagne dal nome inequivocabile (come successo per il monte Toc, che in veneto significa “frana”, su cui insiste la diga del Vajont: un'esondazione che causò 2000 vittime), inventadosi piani urbanistici improbabili. «I danni causati dalle imprudenze che stanno alla base di tragedie non naturali, come ad esempio come quella del Vajont, sono tre volte superiori alle spese che si sarebbe dovuto sostenere per cercare di evitarle. Un paragone impietoso, che però restituisce anche la vera essenza di una popolazione abituata a occuparsi del dopo e mai del prima. O perlomeno del durante. Chiudendo con una citazione di Seneca, ogni tanto mi piace ricordare, soprattutto a me stesso, che non c'è corrente favorevole per il marinaio che non sa dove andare». Situazione a parte quella della Puglia, dove il Prefetto Gabrielli ha trovato le cose «molto migliorate in questi ultimi anni: si tratta di un territorio in cui le istituizioni, soprattutto quelle regionali, hanno costruito un percorso di crescita, qui ci sono ottime realtà di volontariato, realtà che hanno reso possibile un efficace intervento nelle fasi immediatamente a ridosso degli eventi calamitosi».
Al termine della lezione – seguita con grande attenzione oltre che dagli ospiti a vario titolo del convegno anche dagli oltre 300 studenti dell'Università di Foggia ai quali i Dipartimenti di Medicina (sia Medicina clinica e sperimentale che Scienze mediche e chirurgiche), di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente e di Economia hanno riconosciuto l'attribuzione di un credito formativo universitario – il Rettore prof. Maurizio Ricci ha consegnato al Prefetto Franco Gabrielli il Sigillo d'oro dell'Ateneo in «segno di riconoscenza per l'attività svolta e in particolare per la vicinanza alla Capitanata mostrata anche nei momenti più drammatici, come, ad esempio – ha ricordato il Rettore – durante ll'alluvione dello scorso settembre, drammatico esempio di come la devastazione del territorio alla fine si ritorce sempre contro le popolazioni». A tal proposito il Prefetto Franco Gabrielli, intervenendo prima del convegno, ha ribadito l'impegno del Governo attraverso lo stanziamento di oltre 10 milioni di euro quale prima tranche di una contribuzione – alla ricostruzione e alla salvaguardia del Gargano – ben più consistente.
Prima della Lectio magistralis tenuta dal Prefetto Franco Gabrielli, al convegno sono intervenuti – tra gli altri – anche il dott. Guglielmo Minervini (assessore alla Protezione civile della Regione Puglia), il prof. Giovanni Cipriani (Prorettore dell'Università di Foggia), il prof. Massimo Monteleone (Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente), l'avv. Michele Vaira (segretario nazionale Aiga), dott. Michele Fortuna (presidente nazionale Cives) e naturalmente la dott.ssa Rosaria Capotosto (direttore generale nazionale Cives). Per l'occasione l'Università di Foggia, d'intesa con il Dipartimento di Protezione civile nazionale, ha anche istituito la propria “Giornata della trasparenza e della legalità”, ricorrenza che il Prefetto Franco Gabrielli ha commentato come «un'abitudine sana e molto più sostanziale che formale, visto che in pochi sanno quanti piccoli eroi lavorano quotidianamente nelle pubbliche amministrazioni del nostro Paese».

Davide Grittani

Portavoce Università di Foggia

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fabriziotatarella

"Fra i tanti danni causati dalla frettolosa e falsa abolizione delle province, registriamo il grave abbandono delle istituzioni culturali, biblioteche, musei e teatri" Lo dichiara l'avv. Fabrizio Tatarella, che denuncia "la perdurante e colpevole inerzia della Regione, la quale, invece di legiferare e stanziare le risorse necessarie al buon funzionamento delle istituzioni culturali, ha preferito seguire la strada di un fantasioso ricorso alla Corte Costituzionale che, come era facilmente prevedibile, è stato rigettato." "La politica - continua Tatarella - deve smettere di fare solo propaganda e deve affrontare i problemi risolutivamente. Nel caso delle benemerite istituzioni culturali della nostra Provincia, lasciate senza regole e senza fondi, occorre far presto, perché non esiste sviluppo e nemmeno lavoro, se non c'è prima anche un investimento serio e duraturo nel campo della cultura. Il mio auspicio è che una nuova classe dirigente del nostro territorio sappia mettere la cultura al primo posto della sua agenda di lavoro".

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A breve la realizzazione della Tangenziale Est, partite le procedure relative all'esproprio dell'area interessata

comunesanseveroA breve partiranno i lavori per la realizzazione della Tangenziale Est di San Severo nel tratto di collegamento tra il km 639+075 della statale 16 ed il casello autostradale della A14. “La Provincia di Foggia – spiega il Sindaco Francesco Miglio – ha provveduto al deposito del piano particellare di esproprio aggiungendo un altro tassello importante per la prosecuzione dell'iter burocratico che porterà alla realizzazione di questa importante infrastruttura viaria”.
Ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio il piano è depositato presso l'ufficio segreteria del Comune San Severo.
Chiunque ne abbia interesse può prendere visione della documentazione depositata e entro il 17 aprile presentare eventuali osservazioni che saranno valutate dall'autorità espropriante ai fini delle relative determinazioni.
“La tangenziale est – aggiunge il Sindaco Francesco Miglio – consentirà di veicolare parte del traffico pesante verso il casello autostradale senza entrare nella città e di conseguenza ridurre l'affluenza del traffico urbano. L'Amministrazione Comunale ha in questi mesi sollecitato Provincia e Regione affinché tutte le procedure burocratiche giungessero a compimento e venisse avviata la realizzazione dell'opera che la città attende da anni”. Una opportunità importante per il territorio che potrebbe avere risvolti positivi anche per l'occupazione e l'indotto edile. I lavori di realizzazione del lotto 1 sono stati infatti finanziati per circa 20 milioni di euro con i fondi Fas.
“Con la prossima programmazione regionale – conclude il Sindaco Francesco Miglio – dobbiamo promuovere la realizzazione e il finanziamento di altre opere infrastrutturali determinanti allo sviluppo del territorio e delle sue aziende”.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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maltempoTatarella"Mentre su Peschici si abbatte un nuovo nubifragio, con nuovi danni alla spiaggia e alle strutture turistiche, spiace prendere atto che a Peschici non è ancora arrivato un solo euro dei tanti aiuti promessi" . Lo dichiara l'avv. Fabrizio Tatarella, "sottolineando amaramente l'assoluta inerzia della Regione Puglia. In due settori vitali per l'economia pugliese, il turismo e l'agricoltura, registriamo colpevoli ritardi della Regione Puglia. Per l'xylella nel Salento e per l'alluvione nel Gargano, la Regione Puglia si è dimostrata incapace di affrontare le emergenze con la necessaria tempestività. La grave infezione dei monumentali ulivi salentini, grazie ai ritardi della Regione, rischia di estendersi a tutta la Regione, mentre i ritardi per l'alluvione nel Gargano rischiano di mettere a repentaglio la prossima stagione turistica". "Non mi piace speculare sulle disgrazie del nostro territorio - aggiunge Tatarella - ma, almeno in questi due casi, le responsabilità della Regione sono chiare, evidenti ed allarmanti".

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