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Attualità

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unifgateneofoggia copyIl MIUR rende noto il FFO 2015: all'Università di Foggia 318mila euro in più rispetto allo scorso anno.
L'Ateneo incassa l'ennesimo indicatore di crescita, nonostante il consistente taglio operato dal Ministero: una delle migliori performance tra le Università del Mezzogiorno.
Il Rettore: «Abbiamo incrementato la performance dell'anno scorso, continua il percorso di consolidamento dell'Università di Foggia anche se ci sono dati oggettivamente migliorabili: vigileremo e lavoreremo su questo, intanto il dato positivo che arriva dal MIUR ci permette di programmare il futuro con serenità».

Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha reso nota la ripartizione, tra tutte le Università italiane, del Fondo di funzionamento ordinario destinato agli Atenei statali e no. Questa prima tornata di attribuzioni del FFO (decisamente la più importante poiché include la “Quota base” e la cosiddetta “Quota premiale”) era abbastanza temuta dalle istituzioni accademiche, in considerazione dell'ultimo taglio di fondi approvato dal Governo: esercitato nell'ordine di 250 milioni di euro quest'anno e 500 dall'anno prossimo (salvo diverse disposizioni impartite dalla Legge finanziaria).
Ed è andata bene ancora una volta all'Università di Foggia, che, nonostante la temuta ripercussione dei tagli ministeriali, ha fatto registrare il segno positivo davanti alla propria assegnazione. Il MIUR ha infatti destinato all'Università di Foggia un FFO 2015 che ammonta a 37.323.770 euro, con un incremento di 318.866 euro rispetto al FFO 2014 (il Decreto ministeriale di assegnazione e le relative cifre indicate, al momento, non tengono ancora conto di alcune voci accessorie, tra cui ad esempio “Tirocini” e “Alta formazione”: ad ogni modo si puntualizza che le considerazioni che seguono sono state elaborate sulla base di questa assegnazione, visto che per l'Università di Foggia la situazione potrebbe restare pressoché invariata o al massimo addirittura migliorare). Si tratta di un incremento davvero consistente, se si considera che molti Atenei italiani - quindi anche del Mezzogiorno e più specificatamente Pugliesi - hanno invece subito una decurtazione del Fondo di funzionamento ordinario in alcuni casi anche abbastanza cospicua. «Nonostante i consistenti tagli del MIUR – ha dichiarato il Rettore dell'Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci – abbiamo incrementato la performance dell'anno scorso, un dato che certamente ci gratifica e che ripaga dei sacrifici che abbiamo sostenuto suddividendoli tra personale docente e tecnico-amministrativo. Continua il percorso di crescita e consolidamento dell'Università di Foggia, anche se ci sono dati oggettivamente migliorabili come ad esempio le quote premiali relative all'Internazionalizzazione e alla Regolarità didattica degli studenti: vigileremo e lavoreremo su questo, anche se le risposte che stiamo ottenendo sono già molto incoraggianti, come nel caso dell'Internazionalizzazione dei nostri studenti che ha subìto un deciso incremento nell'ultimo anno. Intanto il dato che arriva dal MIUR ci permette di programmare con serenità, sapere che i fondi a disposizione non subiranno tagli ci consente innanzi tutto di consolidare il nostro orizzonte programmatico e al tempo stesso di intraprendere energicamente tutte le azioni per migliorare l'assegnazione che il Ministero ci riserva».
Tutti i criteri e le direttive per l'assegnazione del FFO 2015 si possono rinvenire direttamente dal MIUR (http://attiministeriali.miur.it/anno-2015/giugno/dm-08062015.aspx), mentre circa il parere complessivamente critico espresso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane si rimanda alla nota ufficiale diffusa all'indomani della pubblicazione dei criteri di assegnazione da parte del MIUR (https://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=2252). «Il FFO è un elemento evidentemente essenziale, così come per gli altri, anche se non soprattutto per un Ateneo giovane come il nostro – conclude il Rettore – ragione per cui, alla luce di questo ennesimo risultato positivo, il mio ringraziamento va alle scelte oculate assunte dai Prorettori proff. Milena Sinigaglia e Giovanni Cipriani, dai Direttori di dipartimento, dai componenti degli Organi accademici (innanzi tutto il Consiglio di Amministrazione, nonché il Senato Accademico), quindi dal Delegato alle Politiche di bilancio prof. Mauro Romano e da tutti gli altri Delegati, naturalmente dal Direttore generale dell'Università di Foggia dott. Costantino Quartucci e da tutto il personale docente e tecnico-amministrativo che concorre, ogni giorno, al consolidamento di una realtà accademica giovane ma molto ambiziosa come questa».

Per ulteriori informazioni:
Area ricerca scientifica e Relazioni internazionali
dott. Giovanni Lovallo
Tel.: 0881338498 Mail: giovanni.lovallo@unifg.it

Davide Grittani Portavoce Università di Foggia

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ciaE’ stato eletto giovedì 16 luglio. E’ un medico, è di Manfredonia e ha 59 anni
Le priorità: “Giovani, sicurezza nelle campagne, più attenzione all’allevamento”

FOGGIA Michele Ferrandino è il nuovo presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori di Foggia. L'Assemblea Provincia Cia Foggia lo ha eletto per acclamazione nel pomeriggio di ieri, giovedì 16 luglio 2015. Medico, 59enne di Manfredonia, è presidente della cooperativa Beccarini di servizio agli agricoltori, che conta 150 soci e cinque dipendenti. Da gennaio 2014 ricopriva l'incarico di vicepresidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori.
Il neopresidente ha illustrato all'assemblea le linee guida del suo mandato. Nel solco della continuità, intende apportare non stravolgimenti ma miglioramenti e assicura la sua presenza nelle sedi di nuova apertura. Riparte dai livelli comunali: nelle sedi ancora scoperte, saranno presto nominati gli organismi dirigenti. "Dobbiamo applicare il nuovo statuto e, soprattutto, puntare sui giovani per garantire il ricambio generazionale e preparare la classe dirigente del futuro, che possa rappresentarci anche a livello regionale e nazionale". Sul tavolo una serie di priorità: fondamentale l'asse con la presidenza regionale, ricoperta da Raffaele Carrabba, per sollecitare i vertici nazionali della Confederazione Italiana Agricoltori ad affrontare temi ormai improcrastinabili, dallo snellimento della burocrazia agli interventi a livello europeo. "C'è tanto da lavorare: l'allevamento merita maggiore considerazione, sul pomodoro è stato fatto un contratto penalizzante con il Marocco che comporterà per noi una vera discriminazione, e poi c'è il problema dei furti e della sicurezza nelle campagne di Capitanata". Michele Ferrandino intende muoversi sul fronte sindacale e amministrativo, e ritiene indispensabile rafforzare il rapporto all'interno di Agrinsieme (il coordinamento che riunisce Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari).
Con l’elezione di Michele Ferrandino, si delinea il nuovo organigramma della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Foggia. Dopo la nomina di Giuseppe Notarangelo a direttore regionale dell’Inac Puglia, si insedia anche il direttore provinciale Inac Foggia, Ezio Giannatempo. Secondo il principio di democrazia partecipata ai diversi livelli, saranno distribuiti altri incarichi e deleghe. "Non farò il presidente padrone - ha concluso il presidente provinciale Michele Ferrandino - ho sempre lavorato in stretta collaborazione con gli altri. Non intendo accentrare poteri e deleghe".

Canale You Tube: www.youtube.com/channel/UCSdNMsn4SHmz-zPkpiWwBaQ
Pagina Facebook: www.facebook.com/provinciaciafoggia
Account Twitter: @Cia_Foggia (Provincia Cia Foggia)

comunicato stampa 

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uniStudenti e archeologi Unifg impegnati nella campagna scavo di Orvieto.Nel 2018, i risultati dello scavo saranno in mostra nella sede dell'Unione Europea 

Anche quest’anno l’Università di Foggia è presente a Campo della Fiera di Orvieto (Umbria) per condurre scavi archeologici di interesse nazionale e internazionale.

La campagna del 2015 si è inaugurata il 6 luglio (proseguirà per tutto il mese di agosto) e vede il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo foggiano, con la guida del prof. Danilo Leone, docente di Metodologie e tecniche della ricerca archeologica, affiancare l’Università di Perugia, che sotto la direzione della prof.ssa Simonetta Stopponi conduce da anni, su concessione ministeriale, lo scavo nel sito.

Il sito, indagato dal 2000 in un’area che supera i tre ettari di superficie, ha restituito ad oggi straordinarie evidenze archeologiche che avvalorano con sempre maggior sicurezza l’identificazione di questo luogo con il Fanum Voltumnae, il celebre santuario federale degli Etruschi. Qui i rappresentanti delle dodici principali città d’Etruria svolgevano le riunioni e le cerimonie religiose della lega come indicano numerosi documenti di carattere epigrafico e letterario.

I risultati finora ottenuti sono del massimo interesse e documentano l’importanza storica di un luogo che dal sesto secolo a.C. fu dapprima sede del santuario federale etrusco, venne poi ristrutturato in epoca romana e continuò a vivere in epoca cristiana e medievale. La funzione di luogo sacro perdurò per circa 2000 anni. I lavori hanno consentito di mettere in luce edifici sacri etruschi, depositi votivi con frammenti di statue, ceramiche greche offerte al santuario, mosaici romani e tombe cristiane. Alcuni dei materiali sono già esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto: fra questi una base di statua con iscrizione rivelante il nome con cui gli Etruschi chiamavano il sito, “luogo celeste”.

“Grazie alla disponibilità di Simonetta Stopponi, la collaborazione tra le Università di Perugia e Foggia - ha dichiarato il prof. Leone - si è consolidata negli ultimi anni; questo ha consentito di acquisire risultati straordinari dal punto di vista scientifico e di garantire una maggiore presenza degli studenti dei corsi di laurea in Lettere e Beni Culturali e in Archeologia di Foggia, presenti in venti unità. Nel corso delle indagini di questi anni abbiamo riportato alla luce i resti della chiesa di San Pietro in vetere, l’unica chiesa che sorgeva nei pressi del Ponte del Sole ove avvenne l’incontro tra Papa Urbano IV e il Corporale insanguinato portato da Bolsena, e individuato un edificio dalle dimensioni imponenti posto nei pressi della chiesa, con ogni probabilità relativi al Convento e al suo chiostro. Siamo quasi certi che possa trattarsi del monastero ricordato dalle fonti medievali di XIII secolo, abitato da una delle prime comunità di francescani che partirono da Assisi qualche anno dopo la morte di Francesco.”

Alla campagna partecipano studenti universitari italiani e stranieri. Un cospicuo gruppo dell’Università di Foggia si dedica a proseguire lo scavo della chiesa e del convento di San Pietro in vetere. I giovani si misurano con l’esperienza dello scavo, apprendendo tecniche di indagine archeologica, rilievo grafico e fotografico, classificazione dei materiali, informatizzazione dei dati.

“A nome di tutti gli studenti dell’Università di Foggia vorrei innanzitutto ringraziare l’Università degli studi di Perugia per la preziosa opportunità concessa agli studenti dell’Ateneo foggiano. - Ha dichiarato Michele Mantuano, rappresentante degli studenti dell’Associazione studentesca Area Nuova - In questi giorni di scavo a Orvieto abbiamo la preziosa possibilità di condividere con colleghi di altri Atenei italiani e stranieri la passione per la ricerca archeologica. L’esperienza di queste settimane ci convince ancora di più sulla ricchezza del nostro percorso formativo e sulla necessità di salvaguardare il patrimonio didattico che in questi anni il Dipartimento di Studi Umanistici è riuscito a costruire”.

Nel corso di questa campagna saranno, in particolare, approfondite le indagini nel grande tempio etrusco ubicato alla quota più alta dell’area, nel secondo complesso termale di epoca romana, nella grande residenza aristocratica di età romana ubicata al di sotto del refettorio medievale.

I lavori sono possibili grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che dimostra generosa liberalità nei confronti di attività istituzionali dell’Università ed attenzione alla storia e alla cultura del territorio orvietano. Anche altre Istituzioni collaborano all’impresa: il Comune di Orvieto, la Protezione Civile, l’Opera del Duomo ha concesso per venti anni al Comune i terreni di sua proprietà per lo svolgimento delle ricerche.

Si procederà, inoltre, a definire nei dettagli la prestigiosa iniziativa di una mostra prevista per la primavera del 2018 sui risultati dello scavo da allestire presso il Museo di Storia e dell’Arte di Lussemburgo, sede dell’Unione Europea oltremodo qualificata ad ospitare i risultati degli scavi del santuario federale etrusco.

L’iniziativa, che ha avuto l’adesione della Regione Umbria e il patrocinio della Presidenza della Repubblica, sarà accompagnata dall’allestimento presso la Fiera di Lussemburgo di prodotti dell’enogastronomia umbra e dall’illustrazione di itinerari turistici della Regione umbra.

Durante la campagna in corso saranno organizzate visite guidate e si prevede la quinta edizione dell’iniziativa “Sotto il cielo degli Etruschi. Notte bianca al Fanum Voltumnae”. Tutte le informazioni relative a iniziative ed eventi saranno disponibili sul sito web del Comune di Orvieto e sui social network.

INFO: www.unifg.it

Settore Stampa e Comunicazione
Area Comunicazione e Rapporti istituzionali
Università degli Studi di Foggia
Via Gramsci 89-91 71122 Foggia
Tel: + 39. 0881.338.426-402
E.mail: comunicazione@unifg.it

COMUNICATO STAMPA 

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asiliAl comune di Foggia si sperpera denaro pubblico (19 mila euro per l'acquisto delle scarpe dei vigili urbani oppure ci si divide premi tra i dirigenti) ma poi si preferisce lesinare sul servizio dedicato ai bambini diversamente abili.
Dal prossimo anno scolastico il Comune di Foggia o meglio, la dirigente Fazia insieme all'Assessore ai servizi sociali Roberto, hanno deciso che le operatrici per l'integrazione delle scuole dell'infanzia comunali non dovranno più essere 11 ma bensì 10: un taglio a dir poco ridicolo, che sicuramente risolleverà le casse comunali, ma contro il quale non c'è stato molto da fare..
I bambini diversamente abili non rientrano nelle priorità di questa amministrazione, ma bensì nei suoi tagli! E' una vergogna per la nostra città!
Cosa diranno questa volta i nostri politici che tanto si vantano di essere vicini alla cittadinanza e ai suoi reali problemi?
L'assessore Roberto e l'assessore Grilli sapranno dare una spiegazione esaustiva ai genitori di questi bambini che non potranno contare su un'assistenza continua e costante pur avendone pienamente diritto?

Ancora una volta assistiamo all'ennesimo caso di boicottaggio politico, dove si continua a favorire coloro che hanno le spalle politicamente coperte, mentre chi lavora onestamente e non può contare su un "solido" appoggio è costretto a perdere il posto di lavoro per un mero gioco politico..

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disinfestazioneDa venerdì 17 luglio derattizzazione completa nella zona compresa tra via Guareschi, via Gentile e via Martiri di Cefalonia

Partirà domani, venerdì 17 luglio, la derattizzazione completa nella zona compresa tra via Guareschi, via Gentile e via Martiri di Cefalonia. Nell'area, dove insiste il parco Baden Powell, sarà effettuato con il posizionamento di contenitori di distribuzione esche, adeguatamente segnalate, contenenti prodotti specifici all'intervento.
Nonostante i prodotti utilizzati siano regolarmente registrati presso il Ministero della Sanità, quali presidi medico chirurgici, adatti all’uso pubblico e quasi del tutto innocui per uomini ed animali, è importante, per ragioni di sicurezza pubblica, che nessuna persona o animale domestico possa incorrere nel rischio, seppure remoto, di contaminazione.
Per la durata di 15 giorni, quindi, è fatto divieto assoluto di accedere nelle aree di posizionamento dei contenitori di distribuzione.
“L'intervento di derattizzazione – spiega l'assessore all'Igiene Pubblica, Lino Albanese – ci consentirà di risolvere il problema lamentato da residenti e fruitori del parco, eliminando la presenza di ratti”.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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