Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 505 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Caro, Sindaco,

questi giorni di festa avrebbero dovuto portare serenità nei cuori della nostra comunità, ma l’immondizia che ci circonda e ci strangola ha invece aumentato l’indignazione di noi tutti amici della domenica ( GADD) nei confronti della cattiva amministrazione della nostra città.

Il questa lettera non stiamo a chiedere conto e ragione del fallimento dell’AMICA, c’è tempo per quello e si spera ci saranno atti della magistratura che possano restituire un minimo di giustizia a noi contribuenti.

 

Siamo a scriverLe, egregio signor Sindaco, per sollecitarLE un intervento pubblico sull’attuale situazione “emergenza rifiuti”, stante l’assordante silenzio di questi giorni dell’Amministrazione.

Non stiamo a chiedere conferenze stampa, ma semplicemente un MANIFESTO che spieghi i tempi presunti dell’emergenza, che sta sempre più diventando emergenza sanitaria, le modalità di gestione della stessa e se si aggiungesse qualche parola di scusa non sarebbe cosa superflua.

Quando una casa brucia siamo tutti chiamati a dare una mano per spegnere l’incendio, ma senza abbandonarci al caso ed alla necessità, ma in maniera coordinata, perché ognuno possa fare la sua parte.

 

In questi giorni è mancata una parola di speranza, sono comparse sulla sua pagina facebook degli inviti a non buttare l’immondizia e a non incendiare i cassonetti, che sono sembrati ben poca cosa rispetto al bisogno di indicazioni su cosa fare noi cittadini e su ciò che sta facendo, si spera, o vuole fare l’amministrazione.

 

Sulla rete sono comparsi filmati e foto del disastro ambientale in cui siamo, riteniamo che non ci sia biosgno di documentarLE oltre il suddetto disastro, crediamo che ne sia ben conscio, considerato che anche Ella è cittadino di questa città.

Un MANIFESTO Le chiediamo, signor Sindaco, null’altro che un semplice manifesto che ci spieghi lo stato dell’arte attuale.

 

Per i soldi per pagarlo può magari appellarsi al buon cuore dei nostri funzionari perché facciano magari una colletta tra di loro, stante il premio di produzione, che apprendiamo dalla stampa, essere di circa un milione di euro, che ci sembrano un po’ troppi, avendo, con ogni probabilità anche loro contribuito a produrre immondizia e sporcizia in questo martoriato pezzo di mondo.

Grazie per l’attenzione e sicuri di un riscontro ci firmiamo suoi

 

Amici della Domenica - Foggia

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

«…lasciati soli dalla Forze dell’Ordine e da un’amministrazione distratta e incosciente per il bene e la sicurezza pubblica»

 

Foggia, 21 dicembre 2012

 

Ci risiamo. A Foggia durante la notte del 20 dicembre il Piazzale San Giuseppe Artigiano è stato “visitato” dai ladri. Approfittando del luogo isolato (non controllato dalle Forze dell’Ordine) e delle ore notturne e gelide, un’altra auto è stata depredata da ignoti che hanno rubato i quattro cerchioni(nella foto l’auto derubata).

L’area purtroppo attenzionata da ladri d’auto e appartamenti non è nuova a queste azioni. Da mesi i residenti hanno chiesto alle Forze dell’Ordine maggior controllo. A nulla son valse le centinaia telefonate, sia al 113, sia al 112, per essere tutelati. Eppure Foggia ha delle eccellenze nel campo della tutela della legge dalle quali sta ottenendo risultati positivi che fanno ben sperare per il futuro della città. I residenti hanno paura e spesso sono costretti a rintanarsi in casa, a trascorrere ore notturne insonni per evitare spiacevoli sorprese. Un problema che fa vergognare chi dovrebbe tutelarci. Difatti, ieri alcuni residenti, telefonando alle centrali operative della Polizia e dei Carabinieri di Foggia, hanno posto il problema chiedendo di far girare più frequentemente nel piazzale le rispettive pattuglie di servizio nelle ore notturne. Ebbene (diciamo…), durante la notte non si son viste pattuglie. Tuttavia i residenti si sono organizzati per far fronte a questo grave problema, stabilendo delle ronde di controllo dell’area per fronteggiare i furti subiti avvisando tempestivamente le Forze dell’Ordine in caso di “spiacevoli sorprese”.

Purtroppo si è arrivati anche a questo nella città di Foggia, dove i cittadini devono organizzarsi per tutelare la loro area di domicilio.

Con ciò, i residenti di Piazzale San Giuseppe Artigiano, dopo i numerosi furti negli appartamenti, dopo i numerosi furti d’auto e loro componenti (cerchioni e pneumatici), dopo i furti di capi di abbigliamento stesi sui balconi dei piani romani, dopo auto bruciate con rischi d’incendi più gravi, dopo le numerose sollecitazioni ai tutori della legge per fronteggiare i continui schiamazzi notturni che avvengono sul piazzale della chiesa prospiciente al piazzale (discoteche all’aperto, tiro a segno con pietre e bottiglie, partite di calcio di giovani maggiorenni incuranti del bene e quiete pubblica notturna), dopo lo spaventoso “attentato” incendiario della Scuola Media F. De Sanctis, insomma dopo esser stati lasciati soli sia dalle Forze dell’Ordine e soprattutto da un’amministrazione distratta e incosciente per il bene e la sicurezza pubblica, chiedono alle redazioni dei media una massiccia comunicazione per fronteggiare i fenomeni malavitosi che svolgono nell’area citata. Inoltre, chiedono ancora una volta alle Forze dell’Ordine una presenza maggiore.

Nico Baratta

Direttore Responsabile

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


 

In questi giorni grigi di fine autunno, nonostante siano chiusi tutti i teatri comunali in città, si stanno recitando varie rappresentazioni teatrali e - a Foggia accade - pare che tutti si siano messi d'impegno a scegliere sempre e solo un titolo: L'immondizia.

Svolta nel genere della tragedia, la rappresentazione vede protagonisti, per la quasi totalità incolpevoli ed attori loro malgrado, le maestranze che hanno perso il posto di lavoro.

A fungere da ...coro greco, i cittadini, colpevoli solo di aver chiamato degli incapaci ad amministrare la città, e due volte gabbati!

Gabbati perché a fronte di un aumento della tassa sui rifiuti si trovano lo stesso annegati nella monnezza e si troveranno a dover far fronte alla tragica situazione debitoria che ha determinato il fallimento della società con altri aumenti delle tasse o dei tributi.

Ma sullo stesso tema si è recitata pure una farsa: attori ancora un volta le maestranze, che hanno recitato sul copione chiamato referendum e in compagnia di chi aveva l'obbligo di gestire una fase così delicata in cui si è giocato con il fuoco della rabbia e dell'indignazione.

E c'è persino un sequel in progress di questo proliferare di rappresentazioni monotematiche: si intitola "Il fallimento".

Si tratta di una sceneggiatura scritta a più mani e che ha richiesto un tempo piuttosto lungo per la stesura e ha visto impegnati scrittori non molto capaci, perché inetti e sciatti, quando hanno scritto con dolo, e delinquenti quando hanno scritto con colpa.

Su questa recita non è ancora scritta la parola fine, il telone è calato solo sul primo tempo.

L'invito di noi del Gadd ai nostri concittadini è di tenere bene a mente i nomi di tutti quelli che si sono seduti nei banchi dei consigli comunali in questi funesti anni e che hanno permesso che tutto questo avvenisse.

Li ricordino per non votarli più e toglierli dalla condizione ancora di nuocere alla nostra comunità.

Alla magistratura l'invito ad essere sollecita nell'assicurare alle patrie galere chi per colpa ci ha condotti a questa situazione, perché sia fatta giustizia e sia ridata quanto meno la serenità di capire cosa e perché è successo ad una comunità sempre più disorientata.

 

Gli Amici della domenica - Foggia

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
Comunicato stampa del 21 dicembre 2012

 


 

In occasione delle festività natalizie dal 24 dicembre 2012 gli uffici dell’Amministrazione centrale dell'Università degli Studi di Foggia, presso il Palazzo Ateneo sito in via Gramsci n. 89/91 - Foggia, resteranno chiusi fino al 1° gennaio 2013, ad eccezione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) e della Segreteria centrale Studenti di Ateneo che riprenderanno le attività il 6 gennaio 2013.

 

Di seguito l’avviso di chiusura dei Dipartimenti e di altre strutture dell’Università di Foggia:

 

Dipartimento di Economia dal 24 dicembre 2012 al 4 gennaio 2013;

Dipartimento di Giurisprudenza dal 24 dicembre 2012 al 5 gennaio 2013;

Dipartimento di Studi Umanistici dal 24 dicembre 2012 al 5 gennaio 2013;

Biblioteche dell’Università di Foggia  dal 24 dicembre 2012 al 4 gennaio 2013;

Segreteria studenti dei Dipartimenti di Area Medica dal 24 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013.

 

Info:

www unifg.it

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Foggia come Napoli, per quanto riguarda l'immondizia. Tutti i cassonetti della città sono stracolmi d'immondizia. In alcune parti si sono creati un cassonetto di riserva di fronte a quelli veri (vedi via Matteotti vicino alla chiesa di Gesù e Maria). In queste ore si sta provvedendo a raccogliere i rifiuti con il'aiuto dei dipendenti SIA e ASE, e con la scorta della polizia. E sempre in queste ore il sindaco Mongielli ci invita a ridurre per quanto possibile i conferimenti di rifiuti nei cassonetti. A questo punto ci sorgono spontanee uno o più domande. Perchè è stata aumentata la Tarsu? Non abbiamo un sistema di differenziata e paghiamo come tale. Sempre il nostro sindaco, meno di un anno fa, emanò un'ordinanza dove si vietava il conferimento di rifiuti nei giorni festivi. E chi ha dei bambini piccoli? Che fa? Durante l'estate evitiamo la formazione di ratti per strada per spostarla in casa? Ed ora ci dice di produrre meno rifiuti. Ha dato un'occhiata allo spreco di carta ed altro che c'è a palazzo di città? E poi perchè dobbiamo essere sempre e solo noi cittadini a fare sacrifici? A loro non tocca mai? Se il buon esempio va dato, che si accomodino pure. Se il periodo è di crisi, allora perchè per un mese non tagliano il loro stipendio?  Va bene che è Natale però forse ora pretendiamo la Luna. Si aggiunge che se Foggia e la sua provincia sono ultimi, penultimi o comunque in zona retrocessione nella qualità della vita e si pagano le tasse più alte, ovviamente questo non viene preso in considerazione e non si cerca di far nulla che possa migliorare la situazione.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)