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Attualità

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viv2013logo copySan Giovanni Rotondo, 10-10-2013

COMUNICATO STAMPA

Viva! La settimana per la rianimazione cardiopolmonare

L'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza aderisce alla campagna con 3 aree dimostrative

A seguito dell'invito del Parlamento Europeo del 14 giugno per l'istituzione di una settimana dedicata alla sensibilizzazione sulle problematiche legate all'arresto cardiaco, l'Italian Resuscitation Council (IRC o Gruppo Italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare) ha organizzato una settimana di formazione, dal 14 al 19 ottobre, rivolta a tutti i cittadini.

Ogni anno in Italia sono circa 60.000 le persone colpite da arresto cardiaco improvviso. L'obiettivo della campagna è informare le diverse fasce della popolazione italiana circa la rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.

L'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, sede di un centro di formazione IRC, aderirà all'iniziativa allestendo tre aree dimostrative con istruttori e manichini per apprendere le tecniche della rianimazione cardiopolmonare. Due di queste rimarranno attive tutta la settimana, dal 14 al 19 ottobre: la prima, collocata al piano terra del Poliambulatorio Giovanni Paolo II, è pensata per gli operatori sanitari e per gli utenti dell'Ospedale. La seconda area, invece, sarà allestita nell'auditorio e nella palestra dell'istituto "ISIS Luigi di Maggio" di San Giovanni Rotondo e fornirà, per tutta la durata dell'evento, formazione e dimostrazioni pratiche collettive rivolte agli studenti delle scuole, agli insegnanti e ai gruppi sportivi. La terza - rivolta alle forze dell'ordine, ai cittadini e alle associazioni di protezione civile - sarà attivata in piazza dei Martiri unicamente nel pomeriggio del 14 ottobre, dalle 16 alle 19.  

L'iniziativa verrà presentata alle ore 9 di lunedì 14 ottobre presso il Chiostro Comunale della Città di San Giovanni Rotondo: per l'Ospedale interverranno Domenico Di Bisceglie, direttore sanitario, e Antonio Manfrini, direttore del Dipartimento Emergenza Accettazione e Area Critica. Prevista la partecipazione di numerose autorità politiche, civili, militari e legate al mondo dello sport e dell'associazionismo civile. All'istituto "ISIS Luigi Di Maggio", invece, alle ore 10, interverrà Alfonso Di Giacomo, medico referente IRC e responsabile del Centro di Formazione San Pio da Pietrelcina.

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uniComunicato stampa del 10 ottobre 2013

Università di Foggia: prospettive incoraggianti per i giovani ricercatori. In arrivo 17 nuovi posti finanziati dalla Regione Puglia.  Il compiacimento del Rettore Volpe: un sostegno importante in un momento di crisi e difficoltà.

Un altro importante risultato di fine mandato per il Rettore Giuliano Volpe che questa mattina ha comunicato, con una mail inviata ai componenti della comunità universitaria, la notizia dell'istituzione da parte della Regione Puglia di 17 nuovi posti da ricercatore a tempo determinato per l'Università degli Studi di Foggia.

"È con grande piacere e soddisfazione personale che vi informo che, dopo due anni di lavoro e trattative in relazione all’impiego dei fondi FAS per la ricerca, la Regione Puglia - Assessorato Diritto allo studio e formazione e Assessorato allo sviluppo economico - ha deciso di istituire nuovi posti di ricercatore a tempo determinato da assegnare alle Università pugliesi sulla base del peso di ciascun Ateneo. Per l'Università di Foggia sono stati previsti 17 posti. - Ha dichiarato il Rettore Giuliano Volpe - In un momento di particolare difficoltà per le prospettive da offrire ai giovani ricercatori, l'istituzione di nuovi 17 posti da ricercatore a tempo determinato rappresenta un segnale molto incoraggiante e, senza dubbio, un risultato importante per la nostra Università, che in tal modo potrà avvalersi dell’apporto di giovani intelligenze e competenze in settori strategici per la ricerca e la formazione e proseguire, quindi, il suo percorso di crescita."

Le procedure da seguire sono ancora oggetto di confronto e definizione tra la Regione e gli Atenei tuttavia si prospetta in prima battuta la pubblicazione di un bando per raccogliere le idee progettuali dei giovani ricercatori precari che saranno valutate dall’ARTI con riferimento ai cinque ambiti scientifici definiti dalla Regione (1. Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile, 2. Industria creativa, 3. Energia sostenibile, 4. Salute, benessere e dinamiche socioculturali, 5. Città e territori sostenibili) e con l'indicazione dei Dipartimenti e dei settori concorsuali interessati. Successivamente le Università procederanno a elaborare i bandi di concorso secondo le procedure fissate dalla normativa e dai regolamenti interni di Ateneo. I tempi dovrebbero essere abbastanza rapidi.

"Voglio esprimere a nome mio personale e dell'intera comunità universitaria foggiana i miei più sentiti ringraziamenti alla Regione Puglia per questa ennesima attestazione concreta di sostegno al sistema universitario pugliese. - Ha aggiunto il prof. Volpe - Desidero ringraziare in particolare, il Presidente Nichi Vendola e gli Assessori regionali Alba Sasso (Assessorato diritto allo studio e Formazione) e Loredana Capone (Assessorato allo sviluppo economico) per  l'impegno e l'attenzione dedicata alle tematiche della Ricerca e dell'Alta formazione."

Per maggiori informazioni:

www.unifg.it

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ospedalefoggiaQuando ci si avvicina per necessità a una qualsiasi struttura ospedaliera pugliese il primo pensiero che viene in mente  è di dover confrontarsi con la desertificazione  sanitaria causata sicuramente dal disastro politico, senza però sottovalutare  la leggerezza con cui le istituzioni hanno fronteggiato negli anni  il processo corruttivo sostenuto da  una mentalità diffusa di tolleranza agli intrallazzi. Eppure non più di un anno fa, dopo i mega scandali , ormai sopiti e rientrati, eravamo stati rassicurati dalle parole speranzose del Governatore della Regione Puglia e dell'assessore Attolini: "In tutte le città  -  ha detto Vendola nel 2012 -  noi dobbiamo continuare a implementare la rete dei servizi socio-assistenziali territoriali. I vecchi piccoli ospedali si stanno trasformando in contenitori di servizi nei confronti dei cittadini, in luoghi utili per diventare case della salute, in poliambulatori e consultori. Oggi, invece, presentiamo con un finanziamento previsto di 522 milioni di euro cinque nuovi ospedali, che insieme all'ospedale della Murgia e insieme a tutte le strutture che stanno sorgendo da una importante attività, che è anche attività edilizia, definiscono una rete ospedaliera evoluta, moderna e di grande qualità".

“Noi - ha spiegato Attolini - avevamo un ospedale ogni 2,5 comuni, con un tasso di ospedalizzazione tra i più alti d'Italia e una percentuale di ricoveri inappropriati: nel 2010 era del 49%. Su 102 ospedali, solo 11 coprivano il 50% del totale dei ricoveri. E i 19 ospedali riconvertiti garantivano solo il 3% dell'offerta". Attolini ha infine ricordato che, "con la chiusura della prima fase del Piano di rientro e il taglio di 1.400 posti letto, si sono ridotti del 13% i ricoveri inappropriati e il tasso di ospedalizzazione è sceso a 200 da 218, rispetto a quello medio nazionale che è dei 180".

Queste sono state le conferme forniteci  nel 2012 , allo stato attuale, però la rete dei servizi socio-assistenziali  sembra essere divenuta inesistente, non solo, ma di piccoli ospedaletti che sprecavano denaro pubblico, per cui andavano trasformati in luoghi utili per la salute dei cittadini e poliambulatori, non se ne vede l’ombra. Anzi  l’unica certezza sono le disumane distanze tra un centro ospedaliero e l’altro per cui un incidente o un malore, che potrebbe sopravvenire in piena estate in una strada ad alto scorrimento come la 16 bis , vedrebbe e vede il malcapitato costretto a vagare per chilometri e spesso rimanere bloccato nell’ intasatissimo traffico costiero prima di poter sperare di  giungere ad un qualsiasi pronto soccorso della zona di Bari o di Carbonara (parliamo di un raggio di oltre 40 chilometri), con il rischio serio di vedere compromessa non solo la sua salute ma la propria vita.

E’ sotto gli occhi di tutti la caduta libera nei servizi sanitari pugliesi, che sicuramente ci pone agli ultimi posti nel mondo,  e non è un caso che giornali e tv ne comincino a parlare  ma sembra che  nessuno, per lo meno pochissimi, parli delle spese per gli investimenti strutturali  di ospedali che vengono poi chiusi tipo Triggiano, Mola, Putignano, Gioia del Colle, Monopoli. Oppure Ospedali non terminati come quello della Murgia iniziato anni 90(Previsti 60 miliardi di lire). Attualmente si parla di 200 milioni di euro compresi  i 25 milioni per gli arredi. Senza parlare poi dei cantieri infiniti del ’Di Venere' con finanziamenti di 52 milioni di euro e il Policlinico di Bari, erano fondi europei previsti dall’accordo di programma del 2004 che prevedeva per la Puglia  la realizzazione di 41 interventi prioritari per la riqualificazione della rete ospedaliera  e territoriale, fondi che andavano necessariamente “appaltati”, e manco a dirlo tra i 41 interventi c’è anche il Di Venere che si ritrova così straordinarie  sale chirurgiche di ultima generazione e ambienti alla moda  vuoti !

Non sembra nemmeno un problema l’ingolfamento delle grandi strutture ospedaliere delle lunghe attese che impone la burocrazia e l’interesse di quei politici che portano avanti azioni di risposta veicolate sembra più a un proprio tornaconto elettorale, che a porre freno alla dissennata politica sanitaria di questo sventurato territorio.

Sempre sull’onda del risparmio e delle promesse mancate ci si dimentica di informare i cittadini che non ci sono soldi per l'assistenza domiciliare e fisioterapia per via dei  tagli alle prestazioni e  dei milioni euro tolti alla ASL Ba 4, per la stessa ragione  non ci sono soldi per il 118 con mancata stabilizzazione del personale, assenza elisoccorso con pagliacciata della collocazione degli elicotteri a Foggia ed una pista su Asclepios non utilizzabile per grosse macchine, oltre all’ abolizione delle piste nel Di Venere e S.Paolo (Bari). (Va ricordato che la Puglia è una regione lunghissima per cui un intervento urgente che richiede l'utilizzo di un elicottero a Santa Maria di Leuca (estrema punta della regione) può diventare superfluo).

Sarebbero queste ultime indispensabili per gli interventi di pronto soccorso lì dove i punti di primo intervento sono inefficienti, dal momento che la decisione della Asl ha ridotto l’orario al solo turno diurno in aperta contraddizione con il  B.U.R.P n.6 del 12 Gennaio 2010 che si rifà all'art. 94 del prefato ACN prevede al comma 1 che l'attività del servizio 118 si esplica nell'arco delle 24 ore.

 A rigor di logica si deduce che  la ASl Bari non può chiudere nelle ore notturne perchè tale compito spetta alla Regione e soprattutto perchè il 118 opera h 24.

Alle domande infuocate di operatori sanitari e semplici cittadini le giustificazioni sfiorano il ridicolo  surreale, se non ci fossero di mezzo vite umane “a Mola di Bari, è stato risposto, così come a Polignano o a Ruvo di Puglia ecc,  la notte ci sono pochi accessi!!!”

Se  in estate questi comuni veleggiano sull'ordine dei 60.000 abitanti e più...come può una regione che si vuol porre all'avanguardia garantire un efficace servizio di tutela sanitaria con questi numeri? e dove sono i poliambulatori territoriali? e lo snellimento dei ricoveri inappropriati come si si combinano con le  lunghissime file nei pronto soccorso, con la disperazione degli ammalati e dei familiari e con i pochissimi che denunciano, e i molti  stanchi o speranzosi che "almeno noi speriamo di cavarcela?"

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parcoorsaracomunicato stampa, mercoledì 9 ottobre 2013
Ecco il nuovo parco urbano di Orsara
Al posto di una zona disadorna, realizzata un’area verde con giochi, servizi e videosorveglianza

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Al posto di una zona spoglia e disadorna, ha preso vita un’ampia area di verde attrezzato destinata a diventare un nuovo punto di riferimento per le famiglie, i bambini e gli anziani che vorranno trascorrere parte del loro tempo libero in un luogo ideato per accogliere e offrire nuovi strumenti di socialità. Sono stati ultimati i lavori di realizzazione e allestimento del nuovissimo parco urbano di Orsara di Puglia intitolato alla “città gemella” San Mauro Torinese. Un green space costruito grazie all’approvazione di un progetto presentato dal Comune di Orsara e finanziato dalla Regione Puglia con fondi del Piano di Sviluppo Rurale. Si tratta di un intervento che riveste importanza non solo per quanto attiene all’ampliamento della dotazione urbanistica e alla riqualificazione delle periferie, ma anche riguardo al miglioramento della qualità della vita con rilevanti e positive ricadute in termini di socialità, tempo libero e potenziamento degli spazi di aggregazione. Il nuovo parco, infatti, sorge ai piedi della zona 167, una parte del paese che è stata oggetto anche di urbanizzazioni primarie e secondarie per la riqualificazione energetica dell’impianto di illuminazione pubblica.
Nella nuova area verde - dotata di giochi, panchine, impianto di illuminazione e servizi – sarà attivo anche un moderno sistema di videosorveglianza. Il parco, inoltre, sorge a poca distanza dal Centro Polivalente Diurno per anziani (che è in via di ultimazione) e non molto lontano dall’Istituto Scolastico Comprensivo, anch’esso oggetto di numerosi interventi di adeguamento e messa in sicurezza.

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aism


Ritorna anche quest'anno nelle piazze foggiane, così come in molte piazze italiane, le mele dell'AISM 2013. Le mele che aiutano la ricerca per la sclerosi multipla. Gli stand saranno presenti i giorni 12 e 13 ottobre 2013, dalle ore 9.00 alle 21.00, presso il Centro Commerciale "Mongolfiera",  pronao della Villa Comunale, Isola Pedonale (Corso V. Emanuele) ed Ospedale Riuniti.

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