Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 627 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

congressoAl Museo Civico tanti interventi, anche dei giovani. Guerzoni “Siete un popolo generoso”
Presenti Miglio, Piemontese, Campo, Mongiello, le Acli, i sindacati e le associazioni
Michele Galante: “Dobbiamo essere una realtà viva, operante, attiva quotidianamente”

FOGGIA. Una sala gremita, una partecipazione di rilievo sia dal punto di vista numerico che qualitativo, con interventi appassionati e ricchi di riflessioni anche e soprattutto da parte dei giovani: il Congresso provinciale dell’ANPI Foggia, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, si è svolto nella sala del Museo Civico del capoluogo dauno, e guarda già al futuro. “Noi”, ha detto Michele Galante, presidente provinciale ANPI Foggia, “dobbiamo avere l’ambizione di essere un’associazione larga, con iscritti nei principali comuni della nostra provincia”. “Una realtà viva, operante, conosciuta e riconosciuta; un’organizzazione che non sia remissiva nella battaglia delle idee, che non si fermi soltanto alla presenza nelle celebrazioni usuali, ma che sia attiva quotidianamente e non si sfili nella lotta per l’egemonia culturale”.
I RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI. Nutrita e di rilievo anche la presenza istituzionale, col saluto portato all’assemblea dal presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, e dall’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. A seguire i lavori del congresso, anche il consigliere regionale Paolo Campo, l’Onorevole Colomba Mongiello, rappresentanti della Cgil, dei partiti e delle Acli, del tessuto associazionistico cittadino e provinciale. Lo Spi-Cgil, presente con una propria delegazione guidata dal segretario provinciale Franco Persiano, ha collaborato all’organizzazione del congresso.
GUERZONI: “SIETE UN POPOLO GENEROSO”. “Io devo ringraziarvi”, ha detto Luciano Guerzoni, vicepresidente vicario ANPI Nazionale. “Devo ringraziarvi non solo per la partecipazione così numerosa, ma anche per il livello e l’intelligenza della discussione. Qui c’è uno storico patrimonio di cultura generoso, aperto. Questa generosità, quest’apertura, sono tratti peculiari della Puglia. L’ANPI, così come i sindacati, le Acli e il mondo associazionistico avranno un ruolo sempre più importante nei prossimi anni, perché i partiti non torneranno mai più ad avere quell’arco di interessi quasi totalizzante che avevano un tempo. Le associazioni dovranno assumersi responsabilità più che in passato”. Al tavolo dei relatori, assieme a Michele Galante e Luciano Guerzoni, c’erano Loredana Olivieri, segretaria generale della Flc-Cgil di Foggia; Severino Cannelonga, storico e autorevole esponente della sinistra di Capitanata; lo storico Vito Antonio Leuzzi, dell’Istituto di Storia dell’Antifascismo e della Resistenza.
ESSERE PARTIGIANI OGGI. “Essere partigiani oggi si può e si deve”, ha affermato Francesco Di Noia, segretario Giovani Democratici della Puglia. “Si può e si deve non solo perché, riprendendo le parole di Primo Levi, è accaduto quindi può accadere di nuovo, ma perché è importantissimo coltivare la memoria e agire nel presente, con determinazione, secondo i suoi insegnamenti”. Nella sua relazione, Michele Galante è partito dalla situazione internazionale, dalla necessità di combattere il terrorismo e dall’urgenza di affrontare il populismo e la xenofobia di chi soffia sul fuoco della paura anche in relazione al complesso fenomeno delle migrazioni.
SERVE UN SUSSULTO CIVICO. “L’Italia non è immune da questi fenomeni che possono aggravarsi”. I “movimenti neofascisti sono finora del tutto minoritari, ma non vanno presi sottogamba, vanno isolati, perseguiti in base alle leggi vigenti, messi nelle condizioni di non nuocere”. Il presidente provinciale di ANPI Foggia, poi, ha affrontato il tema della corruzione “nell’ambito politico e in altri gangli vitali della nostra società”. Serve una riscossa, un sussulto civico, perché senza un moto di partecipazione e di controllo non ci saranno leggi anticorruzione che possano bloccare questa china pericolosa. “I giovani, come diceva Vittorio Foa, hanno bisogno di esempi, non di parole”.
LA CAPITANATA PUO’ DARE TANTO. “La Capitanata ha dato un grande contributo di sangue e di vite: dalle Fosse Ardeatine a Valle Cannella. La stessa nascita della Repubblica è stata resa possibile anche grazie al consenso dato dai braccianti, dagli operai, dai contadini, dai cittadini di questa terra. Tanti militanti antifascisti sono stati straordinari protagonisti della riscossa democratica e della costruzione della nuova Italia democratica. E l’elenco che si potrebbe fare è lunghissimo. Noi, molto più modestamente, cerchiamo di non disperdere questa eredità vivificando un patrimonio enorme e operando perché questa terra possa continuare a dare il suo contributo al rinnovamento democratico e morale dell’Italia e al consolidamento delle istituzioni repubblicane”.
L’ANPI FOGGIA E’ GIA’ AL LAVORO. L’ANPI Foggia è già al lavoro. Il programma dell’associazione, nell’immediato, è dettato dagli appuntamenti del 25 aprile, poi dal 70esimo anniversario della Repubblica e del voto alle donne. Partiranno già da queste settimane il censimento e la mappatura dei monumenti e cippi commemorativi. Nei prossimi mesi, riprenderà un ulteriore approfondimento delle stragi nazifasciste avvenute in Capitanata. Si lavorerà al protocollo con l’ufficio scolastico provinciale per iniziative all’interno delle scuole e di formazione dei giovani. “Non è poca roba, ma ho fiducia che ce la faremo”, ha detto Michele Galante.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

ospedalesan giovanni rotondoPorte aperte alle donne in Casa Sollievo per la (H)Open Week dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda)

Dal 18 al 30 aprile, 6 appuntamenti gratuiti tra colloqui, consulenze, insegnamenti e attività in aula, dedicati alla prevenzione delle patologie femminili

• L'iniziativa rientra nelle attività previste dagli ospedali italiani vincitori del premio bollini rosa dell'Onda

L'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza aderisce alla (H)Open Week, l'iniziativa dell'Onda-Osservatorio nazionale sulla salute della donna per promuovere prevenzione e informazione sulle più diffuse patologie femminili negli ospedali "a misura di donna". La settimana individuata, dal 22 al 28 aprile, è stata scelta per celebrare la prima Giornata nazionale dedicata alla salute della donna del 22 aprile, istituita dal Ministero della Salute. Nell'Ospedale di San Giovanni Rotondo sono in programma 6 appuntamenti gratuiti tra colloqui, consulenze, insegnamenti e attività in aula distribuiti tra Poliambulatorio Giovanni Paolo II e Ospedale Casa Sollievo.

Si partirà lunedì 18 aprile, in anticipo rispetto al programma nazionale, con un colloquio reumatologico (ore 14-30/17.30 - Poliambulatorio, secondo piano, stanza n.8). A seguire: consulenza dietologica (19 aprile, ore 10/12, Ospedale, Servizio di Dietologia, sesto piano); insegnamento all'autopalpazione del seno (21 aprile, ore 9/11, Ospedale, Ambulatorio Chirurgia Senologica, quarto piano); colloquio diabetologico (23 aprile, ore 10/12, Poliambulatorio, secondo piano, stanza 16); conoscenza tecnica e visiva della analgesia nel parto (24 aprile, ore 10/12, Ospedale, quarto piano, sala accompagnamento al parto); colloquio malattie metaboliche dell'osso (30 aprile, ore 9/11, Poliambulatorio, secondo piano, stanza 14).

«Crediamo nel lavoro in rete di istituzioni, società scientifiche, ospedali, associazioni e welfare community - spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda -. Promuovere la salute della donna significa promuovere anche la salute collettiva, a partire dalla famiglia».

Il 16 dicembre scorso, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) ha confermato l'impegno dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza nei confronti delle patologie femminili attribuendo, anche per il biennio 2016-2017, il massimo riconoscimento di 3 bollini rosa. Durante la cerimonia sono stati premiati 249 ospedali italiani: 82 hanno ottenuto il massimo riconoscimento di tre bollini, 127 due bollini e 40 un bollino. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati individuati gli ospedali "a misura di donna": la presenza, all’interno delle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, di servizi rivolti alla popolazione femminile; appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, a garanzia di un approccio alla patologia in relazione alle esigenze della donna; offerta di prestazioni aggiuntive legate all’accoglienza in ospedale e alla presa in carico della paziente.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

FISMIC
Dopo quelli dell’Alenia, la FISMIC di Zenga segnala dubbi anche sul futuro dei lavoratori dell’indotto

Le RSU e i lavoratori della SIMAV di Foggia, azienda del gruppo Finmeccanica che fornisce servizio di manutenzione allo stabilimento Alenia, proclamano 8 ore di sciopero per il prossimo lunedì 18 aprile, a tutela del futuro occupazionale del sito foggiano e dell’intero gruppo, ritenendo inaccettabili le condizioni proposte dall’azienda durante l’ultimo incontro.

L’Rsu FISMIC Simav di Foggia, Michele Mavilia, commenta: “No ai licenziamenti. Scioperiamo contro la procedura di mobilità attivata per 52 lavoratori in tutto il gruppo Simav, per la riduzione del costo del lavoro dell’8% e contro la modifica dell’orario di lavoro. Da Foggia, già due lavoratori sono stati trasferiti in altri siti e a rischio ci sono altre 4 o 5 unità lavorative e questo è inammissibile. Vogliamo vederci chiaro”.
Mavilia ha partecipato lo scorso 7 aprile all’incontro svoltosi a Roma, presso la sede di Assistal, con la Direzione aziendale di Siram e Simav, per una verifica sugli aspetti occupazionali e sul costo del lavoro.
Siram ha confermato la trattativa in corso con MecFond, per l’aumento del pacchetto azionario detenuto in Simmec e la verifica della partnership.
Tuttavia, la Direzione aziendale di Siram/Simav ritiene necessario intervenire anche sul costo della manodopera (-8%) a fronte della forte perdita registrata nell’anno 2015 e ha riconfermato l’annunciata volontà di voler procedere con l’avvio della procedura di mobilità per 52 lavoratori, al netto degli 11 che erano stati già riassorbiti dalla società aggiudicatrice delle attività Ansaldo Sts.
“Viviamo una situazione di incertezza - spiega Mavilia - sia per quanto riguarda l’assetto produttivo definitivo per le trattative Simmec (presso cui sono distaccati 55 lavoratori Simav) e AdR, sia per i numeri, vista l’approssimazione dei dettagli sulla dislocazione degli esuberi dichiarati e l’incongruenza rispetto agli obiettivi di risparmio dichiarati”.
Lo stato di agitazione segue le notizie non confortanti uscite nelle ultime ore, riguardanti il futuro dei lavoratori Alenia.
Lo sciopero avrà luogo con le seguenti modalità: 1° turno dalle ore 06.00 alle ore 14.00; 2° turno dalle ore 14.00 alle ore 22.00 e 3° turno dalle ore 22.00 alle ore 06.00.
I lavoratori si riservano di intraprendere ulteriori azioni, qualora si riscontrassero intromissioni sulla conduzione degli impianti da parte di personale estraneo alle regolari squadre incaricate.

Samantha Berardino
Ufficio Stampa FISMIC
Foggia

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

torneo calcio multietnico
Gioco e integrazione, due ingredienti che hanno sempre ottenuto ottimi risultati. Persone multietniche, di diverse nazionalità, diverso colore della pelle, diverse religioni, diverse usanze, insieme per un unico fine, quello per sconfiggere l’intolleranza verso chi li evita. 

Il gruppo FoggiAttiva, composto da cittadini foggiani desiderosi e impegnati formalmente sul campo per ottenere una città migliore, indice il “Primo Torneo Multietnico per l'Integrazione Sociale”.
Patrocinato dal Comune di Foggia, con l’Assessorato alle Politiche Sociali e quello della Cultura e Spettacolo, presso il centro sportivo “Campo Sport Center” (ex Easy Life), Via Del Salice località Posta Conca a Foggia, dal 14 maggio 2016, si svolgerà il torneo suddetto. In campo scenderanno 160 giocatori, divisi tra 80 italiani e 80 di altre etnie e nazionalità.
Per partecipare basta iscriversi compilando l’apposito modulo d’iscrizione scaricabile da link: https://drive.google.com/file/d/0B1E8auAgBXdbVmRYcTRBczlKckU/view?pref=2&pli=1 versando la modica quota di sole 5,00 euro (cinque euro).
Per info, dettagli e modalità di consegna del modulo d’iscrizione visitate la pagina facebook: https://www.facebook.com/TorneomultietnicoFoggia/.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Teodorico Bosciat
Da sabato 16 a martedì 19 aprile: la conferenza, la traslazione della salma e l’anniversario
Capeggiò i cortei di braccianti per occupare le terre, fondò il primo asilo del paese
Convinto antifascista, fu segretario locale e vicesegretario provinciale del Partito Popolare

ORSARA DI PUGLIA. Per quattro giorni, da sabato 16 a martedì 19 aprile, Orsara di Puglia celebrerà la memoria del ‘suo’ prete-contadino, Teodorico Boscia. Sabato, alle 20, don Gaetano Squeo terrà una conferenza sulla vita e le opere del parroco che ebbe i natali a Greci il 26 aprile 1868. Domenica, invece, si terrà la solenne cerimonia della traslazione della salma: alle 17, i resti mortali dell’arciprete saranno accolti dal popolo presso la Cappella Calvario, con i saluti dei sindaci di Orsara e di Greci. Il corteo si muoverà verso la Chiesa Madre, dove si procederà alla benedizione del tumulo e alla tumulazione della salma, presso l'altare del patrono San Michele. Seguirà la messa solenne presieduta da Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia, e animata dalla Corale Santi Patroni di Troia. Lunedì 18 aprile, alle ore 19, sarà celebrata la messa da monsignor Ciro Fanelli, amministratore diocesano; martedì da don Salvatore Olivieri, parroco di Greci, in occasione del sessantacinquesimo anniversario della morte.
CHI ERA IL ‘PRETE RIVOLUZIONARIO’. Teodorico Boscia divenne sacerdote il 19 maggio del 1894. Nel 1904 arrivò a Orsara di Puglia dove fu arciprete e parroco fino al 19 aprile 1951. Negli anni ’70, gli anziani che ancora si ricordavano di lui ne parlavano con le lacrime agli occhi. Divenne segretario locale e vicesegretario provinciale del Partito Popolare Italiano. Il “prete-contadino” capeggiò i cortei dei braccianti per occupare le terre e, rifacendosi alle esperienze di Miglioli con le leghe contadine, fondò la cooperativa agricola “Torre Guevara” guidando 345 contadini a unire le loro forze e ad acquistare i terreni necessari. Teodorico Boscia fu anche il fondatore del primo asilo per l’infanzia attivato a Orsara di Puglia. L’arciprete venuto da Greci, per 50 anni, incarnò appieno, con straordinaria forza, il ruolo attivo della Chiesa nelle lotte politiche e sociali del ‘900, la figura di un sacerdote coraggioso, capace di sostenere con forza l’aspirazione della povera gente a una vita migliore. Faro e guida dell’apostolato di Boscia furono l’enciclica Rerum Novarum di Leone XII, le teorie politiche e sociali di don Luigi Sturzo, l’amore per i giovani e la passione politica. Anima del Partito Popolare, convinto antifascista, prete contadino, Teodorico Boscia deve la sua grandezza alla fede, alla tenacia e alla passione con cui condusse le sue battaglie religiose, politiche, economiche e sociali non per la difesa di sterili principi, ma per l’affermazione di iniziative concrete a vantaggio delle classi più umili. Non è stato soltanto un uomo di fede, ha trovato nella lotta per l’emancipazione dei contadini il carattere profondo della sua missione sacerdotale. Teodorico Boscia è stato una guida e un precursore del mondo cooperativistico di Capitanata. Negli anni della seconda guerra mondiale, il suo impegno di cristiano e di antifascista aiutò e diede conforto a moltissime persone. Con la fine della guerra, Teodorico Boscia si mise al servizio della ricostruzione morale e materiale della terra che amava.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)