I documenti
I documenti burocratici sono le prime cose a cui pensare quando decidi di sposarti, i tempi sono sempre un po' lunghi, quindi meglio organizzarsi presto per evitare dimenticanze. Lo scopo è quello di attestare l’effettivo stato libero dei contraenti, poiché in Italia non è ammessa la poligamia e ad appurare il reale consenso degli interessati.
Nell'ordinamento giuridico italiano esistono tre tipi di matrimonio:
• Matrimonio Civile: (presso il comune), celebrato davanti all'Ufficiale di stato civile;
• Matrimonio Canonico: (solo in chiesa) celebrato davanti al Ministro del culto cattolico;
• Matrimonio Concordatario: ( prima al comune e poi in chiesa ) celebrato davanti al Ministro del culto cattolico ( Parroco ) ma regolarmente iscritto nei registri di stato civile.
In Italia, seguendo i dati Istat circa il sessanta per cento dei matrimoni si svolge in chiesa e per poco meno del quaranta per cento avviene col rito civile. C’è poi una piccola percentuale di matrimoni religiosi non cattolici celebrati secondo i diversi riti previsti dalle religioni riconosciute dallo Stato italiano.
Naturalmente il percorso da seguire dipende dal tipo di matrimonio che si sceglie: civile o religioso. Una volta scelto il tipo di funzione bisogna preparare tutti i documenti per tempo. Lo scopo è quello di attestare l’effettivo stato libero dei contraenti, poiché in Italia non è ammessa la poligamia e ad appurare il reale consenso degli interessati.
Per il matrimonio civile: uno dei due fidanzati, circa sei mesi prima del matrimonio, si deve recare presso l'ufficio di Stato Civile del Comune di residenza, per firmare un documento con i dati personali degli sposi e per richiedere l'appuntamento per la promessa di matrimonio. I documenti per il matrimonio civile sono necessari anche per la celebrazione dei matrimoni religiosi.
L'ufficio a questo punto si occuperà di richiedere tutta la documentazione necessaria
-
copia dell’atto di nascita;
-
certificato di stato civile o stato libero ;
-
certificato di cittadinanza;
-
certificato di residenza.