Fabrizio Corona l'imprenditore del gossip si era dato latitante venerdì scorso, giorno della sentenza di Cassazione che ha confermato la condanna a 5 anni di reclusione per l'estorsione nei confronti del calciatore David Trezeguet.
Ad un certo punto Fabrizio Corona ha deciso di arrendersi anticipando il suo arresto e consegnandosi nelle mani della Polizia portoghese nella stazione ferroviaria metropolitana di Queluz di Lisbona.
Corona risultava in Portogallo da tre giorni, si trovava a Cascais, è stato individuato dalla polizia grazie al gps dell'antifurto della sua auto una Fiat 500. È stato un amico, che verrà indagato, a portargli l'auto venerdì scorso all'uscita della palestra. La 500 è intestata a una terza persona, che con molta probabilità non verrà indagata. Corona non era solo nella fuga, ma era accompagnato da un uomo. Gli investigatori hanno parzialmente ricostruito l'accaduto anche grazie all'interrogatorio dell'amico che l'ha aiutato ad allontanarsi da Milano. L'uomo non ha potuto negare il suo coinvolgimento ed è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento. Al fermo di Corona, oltre agli uomini della Squadra mobile di Milano, ha partecipato l'Interpol e la Polizia portoghese. Corona ha annunciato alla polizia di voler dare pubblicità della immediata fine di fuga attraverso un videomessaggio in cui afferma di essersi “consegnato spontaneamente” alla Polizia portoghese. Dopo l'arresto, gli investigatori italiani sono rimasti accanto a Corona perchè, dicono, appare " avvilito e sconfortato ". Dal social network Facebook, dove è stato postato il video messaggio della sua consegna alla polizia portoghese, sono arrivati tanti messaggi di solidarietà.
Ora sarà riportato in Italia, dove deve scontare 7 anni e 10 mesi.