Il vin brulè, bevanda tipica delle località fredde, ha una storia antica, che risale al Medioevo. Secondo la leggenda, questo vino speziato caldo nasce ad opera dei frati, che si occupavano, tra l'altro, anche della preparazione del vino.
Questa bevanda è un ottimo rimedio per riscaldarsi e per combattere il raffreddore, grazie soprattutto all'azione delle spezie utilizzate, che hanno forti proprietà curative: i fiori di garofano sono potenti antibatterici, la cannella ha proprietà antinfluenzali, il limone e l'arancio contengono vitamina C e aiutano nella prevenzione degli stati influenzali. La sua preparazione prevede, di base, l'utilizzo di un vino da tavola rosso e corposo, la cottura deve essere lenta per evitare la scomposizione degli zuccheri che potrebbe essere nociva.
Il tenore alcolico rimane compreso tra gli 11 e i 14 gradi, poichè parte dell'alcool evapora con il calore.
INGREDIENTI:
- 180 gr. di zucchero
- 1 litro di vino rosso
- 8 chiodi di garofano
- 2 stecche di cannella
- 1 limone
- 1 arancia
PREPARAZIONE:
Tagliate sottilmente la scorza del limone e dell' arancia, senza prendere anche la parte bianca. In un tegame di acciaio dai bordi non troppo alti, versate lo zucchero, unite la scorza degli agrumi, le spezie e in ultimo versate il vino rosso corposo. Ponete la pentola sul fuoco e portate lentamente a ebollizione: fate bollire a fuoco basso per 5 minuti mescolando fino al completo scioglimento dello zucchero; a questo punto avvicinate una fiamma alla superficie del vino, facendo molta attenzione a non scottarvi: l’alcool contenuto nel vino prenderà fuoco e voi dovete lasciarlo fiammeggiare fino al completo spegnimento.
Quando il fuoco si sarà spento, filtrate il vin brulè con un colino a maglie fittissime e servitelo fumante.