Ennesimo esempio di inerzia per cui dopo 7 anni pur se indicato dai Consiglieri con atti pubblici finora nulla è cambiato.
Inaugurazione in grande stile. Molti a prendersi meriti di un percorso amministrativo, progettuale e di realizzazione durato circa 14 anni. Troppi per un’opera pubblica. Come la Fiera, i Campi Diomedei, la Stazione AV, Scuola De Santis, ecc. Peraltro non esprimendo, in questo caso, l’intera sua finalità funzionale. Mancano infatti opere, non previste nel progetto iniziale, ma altrettanto essenziali per raccordare i flussi di traffico veicolare, soprattutto dei mezzi di soccorso, rendendoli più celeri e sicuri per l’accesso al plesso Dipartimento Emergenza e Urgenza (D.E.U) del Policlinico di Foggia.
“Pur se il Consiglio comunale di Foggia, con la delibera n. 169/2018, ha fornito oculati indirizzi con modifiche del protocollo d’intesa tra Comune e Policlinico Riuniti di Foggia che, se fossero stati attuati, non avrebbero comportato a distanza di sette anni, nonostante numerose segnalazioni, sollecitazioni e altri atti amministrativi, anche in questa consiliatura - afferma Pasquale Cataneo estensore dell’emendamento approvato dal C.C. nel 2018 - la mancata funzionalità della rotatoria n. 3 e del raccordo chiuso e sconnesso alla viabilità di collegamento prevista dal PRG vigente tra via Napoli, prolungamento di viale Pinto e con via L. Perosi.”
Interviene al riguardo anche il consigliere comunale Antonio Pio Mancini che se ne occupato recentemente: ”nonostante quanto affermato dal collega capogruppo di IdM si è giunti all’inaugurazione senza aver affrontato e risolto una questione conosciuta, segnalata, affrontabile e risolvibile - come ho fatto rilevare anche in aula consiliare - con l’applicazione degli strumenti normativi esistenti in articoli sia del TUEL che del TUE.”
Eppure è noto a tutti che via Napoli è un’arteria già fortemente trafficata prima dell’apertura dell’Orbitale a cui si è aggiunto, recentemente, anche l’utilizzo dei mezzi VV.F. Il tratto di strada tra la sua rotatoria n. 4 e quella di via Telesforo registra inoltre i rilevanti flussi di traffico derivanti dalla presenza di: quattro istituti superiori, un ingresso del Policlinico, il C.U.S. e altre due strutture universitarie (una in funzione e l’altra in costruzione), due parcheggi (policlinico e università) oltre al traffico dei residenti e degli agricoltori della zona interclusa.
“Con l’attivazione dell’Orbitale emerge sia la mancata apertura del raccordo della rotatoria n. 3 con tratto sfociante nel campo agricolo che l’assenza della viabilità prevista da PRG, segnalata dalla Delibera n. 169/2018 ma finora non attuata, vanificando una delle sue principali finalità ovvero garantire fluido, agevole e veloce afflusso, in particolare, dei mezzi di soccorso e urgenza, al D.E.U e ciò - ribadisce Cataneo – continua a produrre, dal 2019, nocumento agli utenti e ai dipendenti del Policlinico oltre che ai residenti in zona e ai proprietari dei terreni agricoli interclusi. Tutti, infatti, sono costretti a percorrere una strada di cantiere insicura perché senza illuminazione, segnaletica orizzontale, marciapiedi, fognatura e con manto stradale dissestato. Devo riconoscere che gli attuali consiglieri comunali di Foggia - chiosa l’eletto di IdM- approvando all’unanimità la Delibera n. 11/2025 hanno impegnato la Giunta, dopo le necessarie verifiche procedurali e amministrative, alla completa applicazione, per continuità amministrativa, degli indirizzi forniti al riguardo e tuttora vigenti ma inattuati per rendere non monca l’Orbitale. Noi saremo incalzanti fino alla completa attuazione di tutti gli indirizzi espressi della citata Delibera C.C. 169/2018.”
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