Dichiarazione di Lia Azzarone, segretaria provinciale del PD foggiano, e Davide Emanuele, segretario cittadino del PD di Foggia
Avvio di anno amarissimo per i 121 dipendenti della G&W, l’azienda attiva nell’area industriale di Borgo Incoronata-Foggia, che ha comunicato la liquidazione della società e il licenziamento dell’intera forza lavoro: 114 nell’impianto ex Tozzi di Foggia e 7 nel centro ricerche di Peschiera Borromeo (Milano).
Pandemia, perdite di esercizio e aumento dei costi delle materie prime le motivazioni addotte dalla proprietà i cui effetti si riverbereranno su incolpevoli lavoratrici e lavoratori, molti dei quali ultra cinquantenni e di difficilissima ricollocazione.
Un dramma personale e sociale che impone anche alla politica di compiere ogni azione utile a scongiurare l’espulsione dal mercato del lavoro di personale qualificato e specializzato.
L’avvio del confronto tra azienda e sindacati è il primo, importante passo a cui seguirà l’intervento della task force per l’occupazione della Regione Puglia. Confidiamo nella competenza e nell’impegno del suo presidente, Leo Caroli, al quale il Partito Democratico garantirà ogni forma di sostegno politico e istituzionale per giungere ad una positiva soluzione della vertenza
Ha il sapore amaro della beffa la coincidenza tra l’annuncio del licenziamento di 114 lavoratrici e lavoratori foggiani e l’avvio dei primi investimenti agevolati nelle Zone Economiche Speciali, che includono l’area industriale dov’è collocata la G&W e l’area retroportuale manfredoniana.
Vogliamo augurarci che l’azienda ritorni sui suoi passi e riavvii la produzione o che tra le imprese interessate ad investire nel nostro territorio ce ne siano di disponibili a ricollocare quanti stanno rischiando di perdere definitivamente il lavoro.