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Politica

logoPDI mancati accordi su poltrone e benefit politici nel centrodestra impediscono al Consiglio comunale di occuparsi dell'emergenza sociale ed economica
Dichiarazione dei consiglieri comunali Lino Dell'Aquila, Lia Azzarone, Franceso De Vito, Michele Norillo e Anna Rita Palmieri

Due Consigli comunali non hanno prodotto alcun atto per la città e i cittadini. E lo spazio di tempo tra l'uno e l'altro non è bastato a Landella e al centrodestra per raggiungere l'accordo sulle poltrone e sui benefit politici da distribuire prima che parta la campagna elettorale per il Consiglio regionale.

Foggia è ormai ostaggio di amministratori incapaci e inconcludenti, chi più e chi meno, e consiglieri comunali interessati esclusivamente alla cura del proprio destino politico e d'interessi specifici e particolari. E su questi ultimi si è infranto l'ultimo Consiglio comunale.

Il mancato accordo sul documento relativo alla gestione dell'emergenza sociale ed economica scatenata dalla diffusione del Covid-19 è responsabilità esclusiva della maggioranza, strumentalmente utilizzata da Landella per proseguire la sua non-gestione solitaria delle misure straordinarie attuate grazie ai fondi della Regione Puglia e dello Stato. Perché il Comune, ancora oggi, non ha messo un euro a disposizione dei Foggiani in difficoltà.

E dietro il mancato accordo sull'ordine del giorno hanno potuto nascondere lo scontro totale sul rimpasto in Giunta, sulla sfiducia al presidente del Consiglio comunale, sulle candidature alle Regionali e sui programmi di espansione urbanistica.
Per evitare che tutto ciò emergesse con chiarezza il sindaco si è fermamente opposto allo svolgimento del dibattito in Consiglio comunale, invocando prassi consolidate contrarie al regolamento. Alle regole che il segretario generale, su sollecitazione della minoranza, ha poi fatto applicare consentendoci di svelare la miserevole condizione politica in cui versa il centrodestra.

Il Partito Democratico era ed è pronto a qualsiasi confronto centrato sulle reali esigenze dei Foggiani e svolto con lealtà e rispetto dei ruoli istituzionali e politici. E chiede che il luogo del confronto torni ad essere l'aula del Consiglio comunale per evitare che anche i problemi tecnici diventino il paravento dietro cui nascondere quelli politici dell'Amministrazione comunale e della maggioranza che, a fasi alterne, la sostiene.