Allo schifo non c'è mai limite. Alcuni delinquenti si sono intrufolati in casa di una coppia di anziani a San Severo, rapinandoli.
Il fatto è accaduto ieri sera, intorno alle 21:00 in una abitazione in via Giulio Cesare. Due malviventi, a volto coperto ed uno armato di pistola, sono entrati nell'abitazione, aspettando che il proprietario, rientrasse in casa dopo aver gettato la spazzatura.
Hanno minacciato i coniugi, entrambi ultrasettantenni, e si sono fatti consegnare dei gioielli e un pò di denaro contante.
Preso il misero bottino i due sono fuggiti. I carabinieri hanno visionato i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona e lungo le possibili vie di fuga dei malviventi.
Cronaca
Le forze dell'ordine di Foggia, hanno arrestato il bombarolo in bicicletta. Un particolare importante per le indagini è stato e quel tatuaggio sulla mano che lo ha incastrato.
L'albanese 32enne Erjon Rameta, detto Antonio, è il presunto esecutore materiale, degli atti intimidatori messi a segno ai danno di due attività commerciali foggiane, un ristorante-friggitoria nel novembre 2019, e del centro diurno per anziani il 16 gennaio scorso.
Analizzando i numerosi filmati delle videocamere pubbliche e private della città gli inquirenti sono riusciti a, oltre ad inquadrare l’autore nel momento in cui ha posizionato l’ordigno, ne hanno ripreso anche i movimenti a ritroso, accertare il percorso compiuto fino all’arrivo presso il centro anziani, sia il tragitto fatto dall’autore dopo avere collocato l’ordigno.
Ad incastrare l’uomo, un particolare decisivo per l'identificazione, un tatuaggio sulla mano.
Il 32enne è accusato, di azioni criminali, con specifico riferimento alle eclatanti modalità con cui le azioni sono stata commesse, ovverosia facendo esplodere un ordigno esplosivo dalla spiccata capacità offensiva in un orario notturno, in un luogo aperto al pubblico e sulla pubblica via. Tipiche azioni criminali aggravate dal metodo mafioso ed idonee a provocare allarme sociale nella collettività, rafforzando il messaggio intimidatorio ai danni delle vittime. Indagini in corso per risalire al mandante e per giungere al movente di entrambi gli episodi.
Un uomo 59enne, Michele Tartaglia è rimasto schiacciato dal suo muletto. La tragedia, è avvenuta ieri pomeriggio intorno alle 15:00, in una azienda agricola a Torremaggiore.
Da una prima ricostruzione dell'accaduto, un dipendente era alla guida del muletto per spostare del materiale situato nel piazzale, quando il 59enne è stato travolto e schiacciato dal mezzo in azione.
Allertati immediatamente i soccorsi del 118, i quali hanno trasportato l'uomo all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove però l'uomo è morto poco dopo.
Sull'accaduto sono in corso gli accertamenti tecnici dei carabinieri e quelli di competenza degli ispettori dello Spesal dell'Asl.
Scempio e sgomento per la comunità di Sannicandro Garganico. Ieri sera, sono state incendiate alcune bare all'interno del cimitero comunale.
I feretri, completamente distrutti dalle fiamme, erano accatastati in un'area isolata dal resto delle cappelle e pronti per essere smaltiti come rifiuti da stumulazione.
Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini ed i vigili del fuoco.
ATTO INCENDIARIO ALL’AUTOMEZZO DI UNA DIPENDENTE DI UNA SOCIETA’ DI SERVIZI CHE LAVORA COL COMUNE DI SAN SEVERO. LA SOLIDARIETA’ DEL SINDACO MIGLIO.
Appresa la notizia dell’incendio - di natura dolosa – appiccato all’automezzo di una concittadina dipendente di una società di servizi collegata al Comune di San Severo, il Sindaco Francesco Miglio ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Esprimo a titolo personale e di tutta la Civica Amministrazione la più sentita solidarietà ad una apprezzata e valente collaboratrice dell’Ufficio di Piano del Comune di San Severo, cui nelle ore immediatamente successive al vile gesto abbiamo subito fatto pervenire – brevi manu – i nostri sensi di vicinanza per l’accaduto. Anche il Prefetto Grassi, che ringrazio, nelle ore immediatamente successive all’accaduto e con la opportuna delicatezza che si usa avere in questi casi, ha voluto portare personalmente la propria testimonianza di solidarietà, annunciando nel contempo la convocazione del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica per la prossima settimana. In ordine ad alcune notizie IMPROVVIDE, INFONDATE E BASATE SUL NULLA pubblicate sui social da una consigliere comunale, intendo ribadire che la medesima dipendente della società non si occupa dell’erogazione dei buoni spesa o della concessione dei pacchi alimentari, ma, conservando la postazione lavorativa presso l’Ufficio di Piano – sede diversa da quella degli Uffici delle Politiche Sociali, direttamente interessata alle varie fasi dell’erogazione - si limita al mero inserimento nel sistema informatico dei dati acquisiti da altri dipendenti. Nel momento così delicato che stiamo tutti vivendo, le affermazioni rese dalla consigliere comunale risultano a nostro sommesso, ma fermo avviso di pari gravità al gesto doloso dell’altra notte: si tratta di un’altra pericolosa miccia accesa nella polveriera sociale italiana - e sanseverese in particolare – e su cui ci riserviamo di sentire il parere dell’Ufficio Legale del Comune di San Severo per ogni successiva determinazione. L’A.C. stigmatizza e censura l’esternazione della citata esponente politica, che risulta deprecabile in una fase difficile come questa e si duole del fatto che la bieca strumentalizzazione politica abbia ancora una volta avuto il sopravvento sui sentimenti di umana solidarietà e di vicinanza a chi – Comando di Polizia Locale e Servizi Sociali – sta svolgendo un ruolo delicato, con abnegazione e massima trasparenza.
Nel ribadire tutta la nostra solidarietà, vogliamo sottolineare pubblicamente che nel corso della sua lunga esperienza lavorativa, quale dipendente della società di servizi, il Comune di San Severo ha da sempre, con le varie amministrazioni che si sono succedute, apprezzato le qualità umane e la notevole capacità professionale della lavoratrice, sempre puntuale e precisa nell’adempimento dei compiti e delle istruttorie a lei assegnate. A lei ed alla sua famiglia l’abbraccio affettuoso del Comune di San Severo e della Civica Amministrazione”.
l’Addetto Stampa
Michele Princigallo