“Idroscali storici d’Italia, quali opportunità e sinergie”? è il tema della giornata di studio che si terrà domani, giovedì 19 maggio, a partire dalle 9,30, nella sala conferenze Di Ieso nel palazzo della presidenza della Regione Puglia.
All’evento, organizzato dall’Aviazione marittima italiana in collaborazione con l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (Asset), interverranno il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, il presidente Aviazione Marittima Italiana Orazio Frigino, il presidente dell’Associazione velivoli storici Paolo Colucci, il comandante della Scuola volontari Aeronautica militare (Svam) di Taranto, il colonnello Claudio Castellano, il professore Leonardo Damiani, docente di costruzioni idrauliche e marittime, del Politecnico di Bari, il console onorario del Principato di Monaco a Bari, Fabio Di Cagno e il direttore generale dell’Asset Elio Sannicandro.
L’iniziativa si incardina nell’ambito di un Memorandum sottoscritto, nel dicembre scorso, tra le città sedi di idroscali storici e Aviazione Marittima Italiana, finalizzato al recupero delle strutture che negli anni ‘20/’30 furono utilizzate per attività militari e civili, affinché possano essere rifunzionalizzate e trasformate in centri aggregativi di storia e di cultura aeronautica, o musei all’interno dei quali organizzare eventi e ospitare scuole di volo e servizi di trasporto turistico con idrovolanti.
In Puglia oggi si contano una decina di idroscali, ma quattro quelli che hanno fatto la storia a Cagnano Varano, Bari, Brindisi e Taranto.
Al termine dei lavori sarà deposta una corona di alloro in memoria dei caduti in mare e si potrà assistere a un fly demo di un idrovolante nello specchio d’acqua prospiciente al palazzo della presidenza della Regione Puglia.
Donatella Lopez