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Attualità

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Commemorazione e proteste quest'anno a Casalnuovo Monterotaro per la ricorrenza del decimo anniversario del terremoto del 31 ottobre 2002. In occasione della "Giornata della memoria" del prossimo 31 ottobre, il cui programma è in preparazione e alla quale sono stati invitati, tra gli altri, il presidente delle Regione Puglia Nichi Vendola, il presidente della Provincia Antonio Pepe, il prefetto Antonio Nunziate e il sub-commissario per gli eventi sismici Giuseppe Capriulo, si preannuncia anche una forte protesta del sindaco Pasquale De Vita per la mancata assegnazione di ulteriori fondi per il completamento della ricostruzione. Infatti, in una lettera ad oggetto "Legge 286 del 27/12/2002 e conseguenti Direttive Commissariali per gli eventi sismici del 31/10/2002 che hanno colpito la provincia di Foggia. Completamento ricostruzione edilizia pubblica e privata. Richiesta assegnazione risorse finanziarie ulteriori", inviata a tutti i Consiglieri regionali della Puglia, il sindaco di Casalnuovo evidenzia che «a ben 10 anni dall'evento tellurico, con le risorse stanziate a questo Comune con i cinque riparti fondi, è stato possibile riparare non più del 50% degli immobili danneggiati. Da quanto si è appreso, è stata data la possibilità alle Regioni Molise e Puglia di programmare l'utilizzo di risorse necessarie alla prosecuzione delle fasi di ricostruzione attingendo dagli stanziamenti previsti dal "Protocollo d'Intesa Istituzionale del Piano per il Sud siglato tra il Ministero per i Rapporti con le Regioni ed i Governi delle Regioni". Desta quanto meno stupore rilevare che, mentre la Regione Molise ha previsto nell'ambito del predetto Piano un'assegnazione pari a € 346,14 milioni per la ricostruzione, la Regione Puglia ha manifestato il completo disinteresse, non prevedendo alcuna risorsa per la ricostruzione«. «Fino a questo momento la ricostruzione nella Regione Puglia è avvenuta a seguito delle scelte operate dal Governo Centrale per la Regione Molise - stigmatizza il sindaco De Vita nella lettera - pertanto adesso duole precisare che l'eventuale acquisizione delle risorse economiche necessarie al completamento della ricostruzione nelle sole aree molisane provocherebbe la fine della fase di ricostruzione non solo nelle suddette aree, ma anche in quelle del territorio pugliese poichè saranno totalmente dimenticate. Quanto finora perpetrato crea una disparità insanabile di trattamento tra i cittadini molisani ed i cittadini di questo Comune, poichè i pugliesi continueranno a vivere in una situazione di ulteriore disagio sociale«. «Si evidenzia che, nonostante i profusi sforzi per l'eliminazione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità e nonostante le risorse finora assegnate a questo Comune per la ricostruzione del patrimonio privato, dopo ben 10 anni dall'evento le suddette condizioni di pericolo si stanno ripresentando a causa dell'inarrestabile degrado degli immobili danneggiati che non hanno ancora potuto beneficiare del contributo statale promesso loro anni addietro - prosegue la vibrata nota del primo cittadino di Casalnuovo - A testimonianza di quanto poc'anzi detto, si riporta che ancora oggi si interviene in urgenza per la messa in sicurezza degli immobili tramite demolizioni e/o con apposizione di opere di sostegno provvisorio, valutato il persistente pericolo per la pubblica e privata incolumità. Detta situazione sta diventando insostenibile con effetti futuri disastrosi e imprevedibili«. Pertanto si chiede il Suo intervento affinchè la Regione Puglia valuti la possibilità di assumere ulteriori ed incisive iniziative di ordine finanziario che contribuiscano al completamento dell'opera di ricostruzione così come già operato dalla Regione Molise con l'assegnazione di 346,14 milioni di euro e così come già più volte ripetuto dalla stesso Presidente della Regione Puglia Nicola Vendola, non in ultimo con la nota del 15/03/2011 prot. n. 316«.



comunicato stampa

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Nel mese di ottobre 2011, la LILT, in collaborazione con la ditta di cosmetici "Estée Lauder Companies", promuove la XVIII edizione della Campagna Nastro Rosa, che quest'anno ha come testimonial Federica Pellegrini, olimpionica del nuoto e medaglia d'oro.
La campagna ha come obiettivo la sensibilizzazione delle donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella (primo tumore femminile per incidenza sulla popolazione), informando il pubblico femminile sugli stili di vita da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.
Fra le iniziative che la campagna promuove: apertura al pubblico dei 395 punti Prevenzione LILT (ambulatori), la maggior parte dei quali all'interno delle 106 Sezioni Provinciali dell'associazione, a disposizione per visite senologiche e controlli clinici strumentali; illuminazione in rosa, colore simbolo della lotta contro il cancro al seno, di numerosi monumenti italiani; braccialetto Nastro Rosa presso le profumerie "Douglas", con un contributo minimo di € 1,00, a sostegno della LILT; 10% del prezzo di alcuni prodotti "Estée Lauder Companies" venduti ad ottobre verrà donato alla LILT; 20% del prezzo di alcuni prodotti "Tumi" (borse e accessori femminili) venduti ad ottobre verrà donato alla LILT; parte del ricavato della vendita di un coltello "Kyocera" con il manico rosa, creato in occasione della campagna, verrà donato alla LILT.
In Capitanata la campagna verrà promossa a Troia, con il convegno "Dimensione Donna" ed a Foggia, con il corso di cucina "Il menù contro i tumori".
Per conoscere le diverse iniziative che la campagna prevede in ciascuna città, è possibile contattare il Numero Verde 800.998877, la sede LILT provinciale o visitare il sito www.nastrorosa.it.

Per ulteriori informazioni:
L.I.L.T. Foggia
(Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori)
Via Barletta, 6 - 71121 Foggia
tel.: 0881.661465
e-mail: legalottatumori1980@libero.it
url: www.legatumorifoggia.it

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Se non siamo ai livelli di Napoli, poco ci manca!
Viviamo in una città che ha appena perso la sede della Sicurezza Alimentare, hanno tagliato le tratte ferroviarie nonostante fossimo uno snodo fondamentale e la più grande Fiera del mezzogiorno sta morendo a discapito di quella barese: l'unica cosa che ci è rimasta, anzi forse è aumentata è l'immondizia.
Le colpe non sono solo da attribuire all'azienza che gestisce la raccolta, ma una buona parte delle responsabilità sono dei cittadini. Vuoi che c'è una nuova moda, ovvero, quella di buttare l'immondizia al di fuori dei cassonetti, vuoi che molti automobilisti fermi ai semafori buttano cicche di sigarette o carte di caramelle fuori dai finestrini, vuoi che molti preferiscono utilizzare marciapiedi e panchine per attaccare le chewingum, allora siamo messi davvero male.
Basti pensare che ci vorrebbe davvero poco per rendere la città più pulita, se noi tutti attuassimo il nostro piccolo senso civico quotidiano.
Non dimentichiamo che noi foggiani, poi, questo lo sappiamo fare benissimo: basti vedere i lavoratori che si spostano al nord, una volta che ritornano, forse sono più educati degli scandinavi.
Facciamo appello a tutti voi, sforziamoci di essere più corretti nei confronti dell'ambiente e di noi stessi! Proviamo a vivere in una Foggia più pulita, vediamo come si sta, Tanto in quella sporca già ci viviamo!

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La Corte d'Appello ha rinviato la sentenza sul caso Amica SpA sul riconoscimento dell'amministrazione straordinaria.
In sostanza l'amministrazione Mongelli ha chiesto ai giudici che la Prodi bis, ovvero il risanamento della debbitoria di 50milioni euro dell'ex municipalizzata, venga sostenuto e sorvegliato dal Ministero dello Sviluppo Economico, in caso contrario, l'intera somma dovrà essere messa nel bilancio del Comune foggiano. Palazzo di città è ormai sull'orlo del tracollo finanziario, per cui forse solo la privatizzazione di questa azienda potrebbe risolvere i problemi di questa azienda, di una città sempre più sporca e di lavoratori che attendono da tempo il loro stipendio.

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Mancano ormai pochi giorni al momento in cui si potrà procedere con la compilazione dei questionari per il 15° Censimento Generale della Popolazione e, nell’imminenza di questa prima scadenza, stanno sorgendo dubbi e domande relative alle più disparate tematiche connesse al questionario.

Al fine di essere d’aiuto ai cittadini e, magari, fornire delle risposte esaurienti, qui di seguito, una serie di domande, con relative risposte.

Quando posso cominciare a compilare il questionario ricevuto a casa?
Dal 9 ottobre 2011, e non prima, perchè all’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) interessa la fotografia della situazione al 9 ottobre.

Da quando i rilevatori cominceranno la loro attività?
Dal 10 ottobre 2011.

Come posso riconoscere, oltre ogni ragionevole dubbio, i rilevatori che potrebbero venire a casa?
Ogni rilevatore sarà dotato di un tesserino ISTAT, denominato “Carta di autorizzazione per il rilevatore”, recante sul fronte, oltre al timbro del Comune di Manfredonia, il proprio nome, cognome, comune e provincia; sul retro saranno invece ben visibili sia il timbro del Comune di Manfredonia che la firma del Sindaco, Angelo Riccardi. Ricordiamo, inoltre, che il rilevatore è tenuto ad esibire, su richiesta, un documento d’identità che attesti la corrispondenza con quanto dichiarato sul tesserino stesso. In fondo a questa pagina è possibile visualizzare l’elenco con i nominativi dei soggetti prescelti per espletare tale delicato e prezioso compito.

Se non riesco a compilare il questionario a chi e dove posso rivolgermi?
Dal 10 ottobre e sino al 20 novembre 2011 si può scegliere di chiamare l’Ufficio Comunale per il Censimento, segnalando la difficoltà, che provvederà ad inviare un rilevatore a casa; oppure raggiungere uno dei Centri raccolta provvisti del modello per il Censimento e gli incaricati presteranno l’aiuto del caso.

Se non ho ricevuto il questionario cosa devo fare?
Potrà succedere che le Poste Italiane, per le più disparate ragioni, non riescano a recapitare il questionario, ma si dovrà, necessariamente, attendere almeno fino al 22 ottobre 2011, che rappresenta la data ultima per la ricezione della modulistica. Se oltre tale data ci si troverà ad essere ancora privi del modulo per il Censimento si dovrà semplicemente attendere che i rilevatori provvedano autonomamente al recapito presso il proprio domicilio.

Se ho buttato via il questionario, per una qualsivoglia ragione, come devo comportarmi?
Dovrò segnalarlo, nel più breve tempo possibile, all’Ufficio Comunale per il Censimento.

Se non consegno il questionario cosa può succedermi?
Compilare e restituire il questionario è obbligatorio e chi non si attiene a questa direttiva sarà punito, come prevede l’articolo 11 del D.L. 6 settembre 1989, n° 322, con sanzione dai 200€ ai 2.000€ se si tratta di una persona fisica e da un minimo di 500€ ad un massimo di 5.000€ per le violazioni da parte di enti e società.

Dove posso consegnare il questionario, una volta compilato in ogni sua parte?
Se si è scelto di utilizzare le moderne tecnologie non si dovrà fare altro che andare alla pagina web censimentopopolazione.istat.it, inserendo la propria password di accesso (stampata sul questionario); altrimenti si può consegnare il cartaceo all’interno degli Uffici Postali, dove saranno allestiti appositi sportelli per il ritiro dei questionari per il Censimento; oppure nelle sedi di Certificazione Anagrafica individuate da questo Comune e cioè: Piazza della Libertà 1 (all’altezza della Stazione Ferroviaria), Via Pulsano 66 (l’ex sede della Circoscrizione Monticchio), Via Orto Sdanga 8F (Uffici Servizi Demografici), Corso Mezzogiorno (Borgo Mezzanone). Dal 10 ottobre e sino al 20 novembre 2011 sarà possibile la consegna nei sopraindicati uffici il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, dalle ore 10 alle ore 12.

Se ho ulteriori dubbi e domande chi può fornire le informazioni del caso?
Dal 10 ottobre e sino al 20 novembre 2011 sarà possibile rivolgersi all’Ufficio Comunale per il Censimento, in Via Orto Sdanga 8F, oppure telefonare ai seguenti numeri di telefono: 0884.519232, 0884.519307, 0884.519608

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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