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Attualità

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scuolaDefinite le direttive per la distribuzione dei buoni libro per l'anno 2015-2016
La Giunta Comunale ha definito le direttive per la distribuzione dei buoni libro per l'anno scolastico 2015-2016. Il sussidio economico sarà erogato mediante buoni spendibili esclusivamente per l’acquisto di sussidi scolastici a seconda del reddito risultante dal modello ISEE 2015 relativo ai redditi 2013, nonché della classe di frequenza dello studente.
Per la prima fascia, con un reddito fino a 3.544,31 euro saranno erogati buoni di 160 euro per la 1^ media; 97 euro per la 2^ media e 3^ media, 160 euro per il 1^ superiore, 110 euro per il 2^ superiore, 130 euro per il 3^ superiore e 110 euro per il 4^ superiore e per il 5^ superiore. Per la seconda fascia, con un reddito fino a 7.088,62 euro saranno erogati 95 euro per la 1^ media; 56 euro per la 2^ media e 3^ media, 95 euro per il 1^ superiore, 65 euro per il 2^ superiore, 80 euro per il 3°superiore e 65 euro per il 4^ superiore e per il 5^ superiore. Infine per la terza fascia, con un reddito fino a 10.632,94 euro saranno erogati 72 euro per la 1^ media; 44,50 euro per la 2^ media e 3^ media, 72 euro per il 1^ superiore, 50 euro per il 2^ superiore, 60 euro per il 3°superiore e 50 euro per il 4^ superiore e per il 5^ superiore. L'assegnazione totale delle risorse è di 185.678 euro di cui 171.562, assegnati dalla Regione Puglia per il diritto allo studio ed i restanti 14.125 residui degli anni precedenti.
           Il Portavoce
       Marilia Castelli
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vigili urbani paletta 
 
Dal 50% dei proventi delle violazioni al Codice della Strada più controllo del territorio e assunzioni a tempo determinato di agenti di polizia locale
 
“Il 50% dei proventi delle violazioni al codice della strada, circa 200 mila euro, saranno impegnati per l'avvio di progetti di controllo e monitoraggio del territorio con assunzioni a tempo determinato nel periodo estivo e natalizio, oltre che per il potenziamento per della segnaletica e la manutenzione stradale”. È quanto deciso dall'esecutivo guidato dal sindaco Francesco Miglio che con un provvedimento di giunta ha approvato la destinazione dei proventi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al codice della strada per l'anno 2015. “Quest'anno – spiega il sindaco Francesco Miglio – si prevedono circa 400 mila euro di sanzioni per violazioni al codice della strada. Di questi una significativa parte saranno destinate al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni, compreso il prolungamento dell’orario di lavoro di unità di personale già inserite nella struttura organizzativa dell’ente, mediante quindi la predisposizione di progettualità mirate ed incentivanti per il personale di Polizia Locale già in servizio oltre che prevedere una quota destinata al co-finanziamento per le assunzioni di personale a tempo determinato nel periodo estivo e nel periodo natalizio. Le contingenti necessità derivanti dall’aumento del tasso di criminalità ed illegalità ci ha indotto ad implementare gli investimenti sul corpo di polizia locale, la sua qualificazione e la sua presenza sul territorio”. 
Grazie a questo intervento il corpo della polizia locale potrà essere impegnato in azioni straordinarie di controllo del territorio soprattutto nelle ore notturne, oltreché in interventi di monitoraggio dei centri di aggregazione notturna; verifiche a tutela dell'ambiente con interventi mirati nel centro e nella periferia per prevenire l'abbandono dei rifiuti; controlli per contrastare l'abusivismo edilizio e l'incremento della vigilanza sulle aree di commercio a sede fissa e lotta all'abusivismo commerciale.
“Con questo ulteriore intervento – conclude il sindaco Francesco Miglio – siamo certi di aver dato un altro riscontro alla necessità di innalzare il tasso di pubblica sicurezza. Siamo certi, infatti, che in questo modo il corpo di Polizia Locale, già impegnato nelle attività di pattugliamento e controllo in concerto con le altre Forze dell’Ordine, sia posto nelle condizioni di dare un maggiore e fattivo apporto al contrasto alla criminalità ed illegalità”.
 
       Il Portavoce
      Marilia Castelli
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​ Ospite a “Radio 24” e a “Rai Uno”.
Elogiata l'Università di Foggia «per la sua capacità di proporre soluzioni alimentari innovative».
Alla trasmissione “Mezzogiorno Italiano” (di ieri pomeriggio) una dimostrazione pratica del brevetto che consente la marinatura del pesce utilizzando una soluzione acquosa di clorulo di sodio insieme ad una combinazione di acidi organici.
Due importanti testimonianze rilasciate nel giro di pochi giorni, il brevetto della cosiddetta “Marinatura gentile dei filetti di pesce di V Gamma” messo a punto dalla prof.ssa Carla Severini e dalla Phd dott.ssa Annapina Fiore del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia.
L'1 agosto scorso all'interno della trasmissione radiofonica FoodLab (in onda su Radio 24 – Il Sole 24 Ore) la prof.ssa Carla Severini ha lungamente illustrato il processo scientifico che ha portato all'intuizione alla base del brevetto (concesso il 20 luglio 2012), che consiste nella messa a punto di un nuovo metodo di produzione che, dopo una fase preliminare di pulitura del pesce e riduzione in filetti, ne prevede la marinatura in una soluzione acquosa di cloruro di sodio insieme ad una combinazione di acidi organici. L’innovazione scientifica consiste proprio nella soluzione di marinatura, che permette – in combinazione col packaging sottovuoto ed un breve trattamento di blanching in microonde – la produzione di alimenti ittici sicuri e con elevati standard qualitativi. La stessa intervista verrà riproposta nella puntata del 13 agosto p.v. della stessa trasmissione (sempre su Radio 24 e sempre alle ore 15,00).
Ieri pomeriggio, invece, all'interno della trasmissione di intrattenimento “Mezzogiorno Italiano” (in onda su Rai Uno, eccone il linkhttp://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b3d44391-ddb8-42a9-9b6a-266958e63c93.html a partire dal minuto 43' 30”) la prof.ssa Carla Severini ha fornito in diretta una dimostrazione dell'applicazione del brevetto, riscuotendo i complimenti degli ospiti in studio e soprattutto gli elogi, diretti all'Università di Foggia, per «la sua capacità di produrre soluzioni alimentari innovative».
La ricerca del partner industriale, per arrivare alla commercializzazione di pesce caratterizzato da questo innovativo metodo di marinatura, è in fase avanzata. «Ci sono già stati contatti e interessamenti – spiega la prof.ssa Carla Severini, associato di Scienze e tecnologie alimentari presso il Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia – ma sono diversi gli aspetti che, insieme all'Area ricerca scientifica dell'Ateneo e al Prorettore vicario prof.ssa Milena Sinigaglia, stiamo valutando. Innanzi tutto l'assoluta originalità del metodo, mai presente in passato nella ricerca internazionale. Poi le prerogative organolettiche e nutrizionali che, col nuovo metodo, acquisiscono i filetti di pesce soggetti alla nuova marinatura: da qui alla produzione il passo potrebbe essere breve, siamo già pronti al trasferimento tecnologico. Ma la cosa più importante è che l'Università di Foggia ha saputo mostrare ancora una volta di essere in grado di produrre brevetti e condurre ricerche che potrebbero modificare profondamente le abitudini alimentari fino ad oggi acquisite».
Per ulteriori informazioni:
Prof.ssa Carla Severini
Associato di Scienze e tecnologie alimentari
presso il Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente
dell'Università di Foggia
Tel.: 320.4394681 – Mail: carla.severini@unifg.it
Davide Grittani
Portavoce Università di Foggia
 
 
Comunicato stampa 
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uni
 
Per la prima volta, dopo molti anni, l'Ateneo contiene il rapporto FFO/Personale sotto la soglia critica del MIUR.
Assegnati dal Ministero 3,11 “Punti Organico”, indicatore che consentirà di assumere (probabilmente entro l'anno) ben 5 Ricercatori di tipo B.
Per Il Rettore: «Siamo ancora lontani dalla soglia che ci consentirebbe di assumere i docenti di cui in realtà necessiteremmo, ma si tratta di un importante segnale di discontinuità rispetto al passato: non succedeva da tempo di restare dentro i fin troppo rigidi parametri di sostenibilità economica indicati dal MIUR, anche a causa della bassa età media del personale docente e tecnico-amministrativo e, di conseguenza, del limitato numero di pensionamenti».
Per la prima volta, da molti anni in qua, l'Università di Foggia è riuscita a contenere il rapporto tra Fondo di funzionamento ordinario e Spese complessive del personale al di sotto della soglia critica indicata dal MIUR: ovvero al di sotto dell'80%. In altre parole, appunto per la prima volta dopo molti anni, l'Ateneo spenderà meno dell'80% del fondo che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica gli attribuisce annualmente (nel 2015 è stato di 37.323.770 euro) per coprire il costo del proprio personale.
Il MIUR ha reso nota la “Tabella dei Punti Organico 2015” relativa alle Università italiane indicando la spesa del personale in servizio presso UniFg come il 79,25% dell'ammontare complessivo del FFO e aprendo, di fatto, alla possibilità di nuove assunzioni. Il dato conferma un costante e netto miglioramento rispetto agli anni precedenti (rispettivamente l'86,04% nel 2013 e l'85,06% nel 2014) dovuto all'incremento del FFO ottenuto dall'UniFg grazie anche ai lusinghieri risultati nella ricerca scientifica, nella didattica, nelle politiche di reclutamento del personale e nel costo standard dello studente.
I “Punti Organico 2015” complessivamente assegnati all'Università di Foggia sono stati 3,11, di cui 0,41 saranno congelati a causa delle disposizioni della Legge di stabilità 2015 per favorire l'eventuale mobilità del personale proveniente dalle Amministrazioni Provinciali e 0,50 saranno, invece, vincolati all'assunzione di Ricercatori a tempo determinato (di tipo B). Perciò i “Punti Organico” effettivamente utilizzabili sono 2,71, parametro che consentirà all'Università di Foggia di assumere 5 Ricercatori di tipo B forse già entro la fine dell'anno in corso. «Si tratta di docenti che poi, una volta ottenuta l'abilitazione ministeriale da Professore Associato, potranno essere incardinati nell'organico dell'Ateneo – ha commentato il Rettore prof. Maurizio Ricci –. Insomma l'Università di Foggia torna ad assumere docenti, torna a incrementare il proprio sapere e la propria materia prima: la conoscenza. Un dato in netta controtendenza rispetto al passato, un'inversione di rotta che rappresenta un ulteriore elemento di consolidamento e crescita per l'Ateneo. Purtroppo, ma il dato riguarda l'intero sistema universitario, Governo e Parlamento non hanno finora deciso di rifinanziare con ulteriori fondi e consentire l'upgrading dei molti ricercatori e professori associati che, anche nel nostro Ateneo, hanno ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale di seconda o di prima fascia».
Per comprendere meglio l'importanza di questo dato si tenga presente che in tutte le statistiche accreditate dal MIUR – nonché nelle classifiche sulla qualità degli Atenei pubblicate da giornali e magazine italiani – uno dei rilievi critici più frequentemente sollevati nei confronti dell'Università di Foggia era proprio relativo alla forte pressione esercitata sul FFO dal costo del personale: un rilievo che, in verità, non ha mai adeguatamente tenuto conto della giovanissima età dell'Ateneo (solo 16 anni di autonomia, peraltro compiuti appena due giorni fa) e, quindi, del limitato numero dei collocamenti in quiescenza. «Siamo ancora lontani dalla soglia che ci consentirebbe di assumere i docenti di cui in realtà necessiteremmo, ma si tratta comunque di un importante segnale in netta controtendenza rispetto al passato: non succedeva da molti anni di restare nei pur rigidissimi parametri di sostenibilità economica indicati dal MIUR – ha aggiunto il Rettore – anche a causa della bassa età media del personale docente e tecnico-amministrativo e, di conseguenza, del limitato numero di pensionamenti. Segno che tutte le politiche adottate stanno andando nella direzione desiderata. Il nostro obiettivo principale resta quello di consolidare il cammino svolto fino qui e proseguire in questo trend di crescita, ma come detto puntiamo a migliorare performance che ci vedono ancora molto distanti dai risultati a cui ambiamo. Complessivamente la strada intrapresa mi pare quella giusta». In allegato, al fine di favorire una visione di insieme di tutti gli Atenei italiani, la “Tabella dei Punti Organico 2015” diffusa dal MIUR, completa delle voci e degli indicatori che hanno decretato questa ulteriore buona notizia per l'Università di Foggia.
Davide Grittani
Portavoce Università di Foggia
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comunetroiaA distanza di quasi due anni dalla chiusura dell’area del campanile di San Bernardino nel cimitero di Troia, la popolazione è ancora oggi impossibilitata a poter rendere omaggio ai propri cari  presso la vicina Cappella dell’Addolorata.
Nonostante sia stato uno dei primi temi toccati a pochi giorni dall’insediamento dell’amministrazione Cavalieri, la questione della Cappella dell’Addolorata, presso il cimitero di Troia, è ancora in una situazione di stallo.
Impossibile l’accesso ai loculi da parte dei congiunti, a causa della vicinanza della Cappella con il campanile pericolante di San Bernardino, un’opera del XV° secolo, da anni in condizioni di precaria stabilità, argomento passato in secondo piano nel corso del mandato della precedente amministrazione.
“I miei genitori sono all’interno della Cappella dell’Addolorata” riferisce la signora Leonardina Curci, una delle tantissime a chiedere un intervento da anni, “l’ultima volta che ho potuto rendere loro omaggio è stato nel 2013. Nelle scorse settimane, in occasione del compleanno di mia madre, non ho potuto farle visita ed è stata una ulteriore pena al cuore”. Stessa situazione per tantissimi altri cittadini, come Lucia Stasulli, Luisa Martino, Fernando Savino e Anna Scarfato, impossibilitati ad accedere alla Cappella dove sono custodite le spoglie dei propri parenti.
“Ci siamo e ci stiamo prodigando in qualsiasi modo” riferisce il sindaco Leonardo Cavalieri “abbiamo persino proposto un intervento diretto da parte dell’amministrazione per la messa in sicurezza della torre campanaria, anticipando di tasca nostra i fondi necessari affinché la Cappella dell’Addolorata possa tornare accessibile. Ci sono cittadini che quotidianamente avvertono impotenza nel non poter rendere omaggio ai propri defunti e questa è una situazione che si trascina da anni. Mi ritrovo in una condizione duplice per cui da una parte devo garantire la sicurezza dei miei concittadini e dall’altra non posso continuare a permettere una cosa del genere. La notizia positiva è che dieci giorni fa un gruppo di rocciatori, inviati finalmente per un sopralluogo da parte della Soprintendenza per i Beni Culturali, ha preposto un piano per la messa in sicurezza della torre campanaria tramite un’intelaiatura della stessa con una struttura di
 contenimento”.
Riportando quanto riferito dall’assessore Antonella Capozzo, da sempre vicina alla questione per la ricerca di una risoluzione definitiva dell’accessibilità alla Cappella dell’Addolorata, si è in attesa del solo passaggio tecnico tra la società di restauro e la Soprintendenza, costituito dalla redazione e dalla conseguente approvazione di un preventivo per l’intervento.
Ribadisce Cavalieri: “Qualora la questione tornasse nel dimenticatoio nella quale ha giaciuto per mesi, sono disposto anche a richiedere un intervento forte ed immediato al Prefetto di Foggia, perché ritengo sia insostenibile il protrarsi di una simile ed angosciante situazione”.
Ad una prima petizione popolare di raccolta firme, partita negli scorsi mesi, ne ha fatto seguito in queste settimane una seconda, organizzata di concerto con l’amministrazione, per interessare e sensibilizzare sia tutta la popolazione troiana che quanti risiedono fuori dalla cittadina dei Monti Dauni, al fine di creare una “massa critica” attorno al problema.
Domenico De Felice 
Ufficio Stampa Comune di Troia
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