Il 3 Aprile del 1973 Martin Cooper, ingegnere americano di Motorola, in presenza dei giornalisti e passanti, in una via di New York, effettuò la prima chiamata in pubblico con un prototipo di telefono cellulare, la chiamata era verso il suo concorrente oel S. Engel gli disse ce l'abbiamo fatta. Il telefono si chiamava DynaTac (acronimo di Dynamic Adaptive Total Area Coverage), pesava 1,5 Kg e aveva una batteria che durava solo 30 minuti.

Dieci anni più tardi dopo il 6 Marzo 1983, dopo ricerche e investimenti, arrivò sul mercato il primo telefono cellulare, era un Motorola DynaTAC 8000x, soprannominato “The Brick”, il mattone, che costava circa 4000 dollari e che divenne un simbolo di ricchezza e futurismo che porterà a cambiare la storia. Il DynaTAC venne prodotto in versioni sempre più “evolute” fino al 1994 quando venne sostituito dal MicroTAC.

Dolce e Gabbana perdono nuovamente la loro battaglia contro il fisco e vengono condannati in appello a pagare una maxi multa da 343,4 milioni di euro più interessi. La Commissione tributaria di Milano ha confermato la sentenza di primo grado risalnte al novembre 2011, respingendo il ricorso presentato dai legali dei due stilisti, a favore dell'Agenzia delle Entrate.
La vicenda comincia nel marzo 2004, quando Domenico Dolce e Stefano Gabbana costuituiscono una società in Lussenburgo, la Dolce & Gabbana Luxemburg sarl, che a sua volta costituisce la società Gado sarl, la quale acquista dagli stessi stilisti, al prezzo di 360 milioni di euro, alcuni marchi e successivamente, con un contratto di licenza, concede a un'altra società (la Dolce & Gabbana srl) il diritto di sfruttamento dei marchi in esclusiva e dietro il pagamenti di royalties.
Questa serie di operazioni sospette non sfugge all'Agenzia delle Entrate, che nel 2007 mette in moto la macchina degli accertamenti. "Lo scopo principale" dell'operazione, secondo l'amministrazione, consiste nel ricavare un "risparmio di imposta realizzato attraverso la diminuzione del corrispettivo soggetto a tassazione in capo alle persone fisiche autrici della cessione". Ormai per i due stilisti resta solo una canche per evitare di mettere mano al portafogli: l'ultimo grado di giudizio.

Puntata milanese per la showgirl Valeria Marini che, a un mese dalle nozze con Giovanni Cottone, decide di recarsi personalmente nell'atelier milanese di Damiani per scegliere l'anello più prezioso della sua vita. E allora eccola scendere dall'auto con la solita mise sexy: calze a rete e mini abito nero, a sfidare pioggia e freddo e dispensando saluti ai suoi fans.

Aria di gelo tra Alessia Marcuzzi Francesco Facchinetti.. All'aeroporto di Malpensa, di ritorno da Dubai, si sono visti musi lunghi e sguardi torvi, l'unica nota di allegria era data dai sorrisi della piccola Mia, contenta di stare con entrambi i genitori. Tra i due ex sembra ormai lontano il proposito di volersi comunque bene per la felicità della bambina, durante il tragitto si ignorano chiaramente e non fanno pensare a nulla di buono..

Domenico Zambelli ha svelato la partecipazione scelta da Valeria Marini per il giorno del suo matrimonio: scritta oro su cartoncino bianco, chiusura con tulle a pois oro e un ciondolo, il tutto ad enfatizzare ancor più la personalità della sposa.
Dopo lo scambio delle promesse che avverranno nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, il banchetto verrà consumato a Palazzo Piccolomini.

Gli sposi non hanno voluto regali, ma donazioni a due associazioni da loro indicate.

Si chiama Alicia Douvall ex modella inglese ed ha soli 34 anni ha già un record ovvero essere la donna al mondo più rifatta. Ha superato la detentrice Cindy Jackson. La 34enne si è sottoposta a ben 71 interventi chirurgici, ovviamente di chirurgia estetica, sotto anestesia totale. 49 sono stati fatti al viso, 17 al seno, 2 ai piedi, 2 al sedere ed uno all'addome. Queste le operazioni, ma va anche ricordato che la giovane ex modella ha effettuato altri 260 interventi meno invasivi come le infiltrazioni di dibotox. Il costo! Un milione di sterline, quasi un milione e trecentomila euro. Ma ora la recordwoman è insodisfatta ed accusa i medici  dicendo: "Nessuno dei medici che mi hanno operato ha cercato di fermarmi. Volevano solo i soldi."

Vasco Rossi fa sentire ancora una volta la sua voce, e, attraverso le pagine di Facebook chiarisce una volta per tutte che non ha mai avuto un tumore, ma la sua malattia è stata dovuta semplicemente ad un'infezione batterica.
Così, dopo aver augurata buone feste a tutti, cita Albert Einstein "Io sono responsabile di quello che dico, ma non sono responsabile di quello che gli altri capiscono."

E' arrivata dall'America e ora sta sbancando anche in Europa la nuova tendenza green che vuole ridurre al minimo i consumi di pannolini nelle famiglie. La spesa che si sostiene è alquanto incidente nel bilancio familiare, senza considerare, poi, il danno ecologico che ne deriva in quanto ogni bambino ne consuma circa 3000 all'anno, che vengono poi lasciati in discariche, liberando una grossa quantità di sostanze inquinanti. La nuova tendenza vuole insegnare ai genitori ad eliminare il pannolino intorno ai 7-8 mesi, cioè quando il bambino comincia a mantenersi da solo seduto sul vasino.