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Francesco FortunatoStabilendo la seconda prestazione mondiale stagionale, l'atleta andriese (che fa parte del programma Studenti-Atleti) si è aggiudicato il titolo tricolore sabato scorso ad Ancona.
Le congratulazioni del Rettore e della Delegata alle Attività sportive: «Francesco rappresenta uno degli spot migliori per la nostra Università, incarna il fatto che dedizione e talento, messi insieme, prima o poi sono destinati a dare grandi risultati. L'Ateneo ha investito nella passione di chi fa sport».
Francesco Fortunato – marciatore andriese, studente del corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive dell'Università di Foggia – si è laureato Campione italiano assoluto di marcia (indoor, al coperto) sulla distanza dei 5km con il tempo di 18'59”06. Sabato scorso, ad Ancona, Fortunato ha stabilito la seconda prestazione mondiale stagionale, alle spalle del britannico Tom Bosworth (18'39”47): una performance importante, sia sotto il profilo della grande prestazione agonistica sia per il significato che assume questo risultato senza dubbio favorito dal nostro Ateneo. Fortunato, infatti, fa parte del cd. programma Studenti-Atleti, il progetto approvato dall'Università di Foggia meno di due anni fa (unica in Italia ad adottarlo ufficialmente) che consente ad alcuni atleti particolarmente meritevoli di coniugare la Doppia-Carriera attraverso un programma sostanzialmente “su misura” (attraverso la scansione degli studi, degli esami e dei percorsi didattici) che si adegua alle indicazioni fornite in materia dalla Commissione Europea. «Da parte nostra – commentano il Rettore prof. Maurizio Ricci e la Delegata alle Attività sportive prof.ssa Donatella Curtotti – giungano a Francesco, al suo staff tecnico e ai docenti dei corsi di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive, che con la loro disponibilità consentono all'atleta di preparare e sostenere gli esami secondo ritmi parametrati ai suoi impegni sportivi, le nostre più sentite e sincere congratulazioni. Avere grandi campioni, con una buona preparazione universitaria, è il nostro obiettivo, ed è, seppur in piccola parte, un modo per migliorare la qualità della vita delle future generazioni. Lo sport richiede sforzi e coraggio. A noi, il dovere di insegnare che tutto si può fare. Francesco rappresenta uno degli spot migliori per la nostra Università, incarna il fatto che dedizione e talento, messi insieme, prima o poi sono destinati a dare grandi risultati. L'Ateneo ha investito nella passione di chi fa sport».
Francesco Fortunato, a Tunisi lo scorso giugno durante i Campionati del Mediterraneo Under 23, era stato protagonista di un altro importante exploit imponendosi nella distanza dei 10km con il tempo di 39'46”25 e divenendo nell'occasione il quarto performer italiano di sempre tra le “Promesse”. Dopo il trionfo di Tunisi, sempre lo scorso anno, Fortunato si è messo al collo un'altra medaglia d'oro (tempo 41'19”03): quella vinta al Campionato Italiano Under 23 organizzato a Bressanone (dove l’azzurrino si confermato il miglior marciatore U23 italiano sulla distanza dei 10km). Due giorni fa il trionfo di Ancona, ovvero la consacrazione di un atleta del quale la marcia italiana aveva bisogno dopo le polemiche e le ombre degli ultimi anni.

Davide Grittani