RIDOTTA LA TARI PER IL 2024 GRAZIE AI PROVENTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E NONOSTANTE I TAGLI DEL GOVERNO MELONI
Gianfriddo: “Il taglio è frutto dell’oculata gestione finanziaria dell’Ente”
Bonito: “Cerignola è, forse, l’unico Comune pugliese a ridurre la TARI”
Il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il taglio della tassa collegato al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (TARI). La riduzione sarà del 2,39%, per un valore di 280.000 euro, e sarà distribuita equamente su tutte le tipologie di utenti.
Restano invariate tutte le riduzioni già previste dal regolamento TARI per i nuclei familiari fragili, che ammontano a 960.000 euro, a cui si aggiunge un ulteriore abbattimento del valore dell’imposta a favore dei contribuenti con ISEE uguale o inferiore a 7.500 euro.
Quest’ultima agevolazione è stata introdotta a seguito di un emendamento alla delibera di Giunta presentato dalla presidente del Consiglio comunale Sabina Ditommaso a nome di tutti i consiglieri di maggioranza.
“La riduzione della TARI è frutto dell’oculata gestione finanziaria praticata dall’Amministrazione comunale”, commenta l’assessore al Bilancio Pietro Gianfriddo, “che, nel caso specifico, ha destinato a quest’obiettivo i circa 2,2 milioni di euro che il Comune incasserà grazie alla raccolta differenziata e al conseguente riciclo di plastica, vetro, carta e quant’altro”.
“Avremmo voluto fare di più, ma abbiamo dovuto fronteggiare sia l’aumento dei costi del servizio di oltre il 17% nel biennio 2024-25, imposto dall’Authority nazionale per l’Ambiente, che gli effetti di una sentenza del Consiglio di Stato che ci costringerà a fronteggiare l’incremento della tariffa degli anni precedenti”.
“Il Comune di Cerignola è, forse, l’unico della Puglia a ridurre la TARI, che altrove è stata aumentata anche con percentuali a due cifre”, aggiunge il sindaco Francesco Bonito.
“E avremmo fatto ancora di più e meglio, soprattutto a vantaggio dei soggetti economicamente deboli, se il Governo Meloni non avesse deciso, a fine giugno, di tagliare 1 milione di euro dai trasferimenti dovuti al nostro Comune. Paradossalmente, l’Amministrazione di Cerignola è stata punita per la sua capacità di ottenere molti fondi dal PNRR: un’assurdità finanziaria e politica”, conclude il sindaco.