“Servono 4 miliardi per garantire l’universalità del servizio sanitario, altrimenti messa a rischio”
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
L’universalità del servizio sanitario è messa a rischio dalla mancanza di fondi, che il Governo Meloni non decide di stanziare.
Servono almeno 4 miliardi di euro per garantire la funzionalità ordinaria di strutture e servizi per cui mancano medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi e quant’altri necessari a curare la salute.
Senza i soldi necessari alle assunzioni di personale, sarà inutile qualunque intervento per il taglio delle liste d’attesa, non servirà realizzare le nuove strutture previste dal PNRR, non produrrà alcun effetto potenziare quelle esistenti per incrementare l’offerta di servizi sul territorio.
In Puglia, ad esempio, la bolletta energetica del sistema sanitario è aumentata di 110milioni in un anno, ma non è aumentata la quota di fondi destinata alla Puglia.
Senza nuove risorse, infine, sarà stato inutile aver fatto sacrifici enormi per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza nel 2021, risultato ottenuto al Sud solo da Puglia e Basilicata, perché quegli stessi LEA presto non potranno essere più soddisfatti.