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carlantinodigadiocchitoCARLANTINO “Chi conosce il territorio sa che la Diga di Occhito è legata indissolubilmente e in modo profondo a Carlantino. Affermare il contrario, come fa Gisella Naturale, fa capire immediatamente quanto poco l’incauta senatrice conosca il territorio che dovrebbe rappresentare”. Dopo la risposta della parlamentare 5 Stelle, è il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, a controreplicare.
“Se vuole discutere seriamente della Diga di Occhito, la senatrice farebbe bene a documentarsi. Certo, per lei è più facile fare propaganda e post su facebook. Se si documentasse, scoprirebbe che la maggior parte della superficie su cui, decenni fa, è nato l’invaso che disseta lei e l’intera provincia di Foggia, sorge sui terreni che un tempo i carlantinesi coltivavano e dove raccoglievano il frutto del loro sudore e delle proprie speranze. Prima che lei diventasse senatrice, diverse generazioni di carlantinesi hanno avuto a che fare con quella diga, un’opera che ha cambiato la storia di Carlantino nel bene e nel male, un gigante d’acqua che ha fornito e continua a fornire le risorse idriche fondamentali per la vita e l’economia di una delle province più estese d’Italia. È mortificante constatare il vuoto di conoscenza e la totale inadeguatezza al proprio ruolo di persone che dovrebbero portare le nostre istanze in Parlamento. Semplicemente, la senatrice Naturale non sa di cosa parla. I carlantinesi lo sanno, ecco perché i cittadini che hanno partecipato ai suoi incontri si contano sulle dita di una mano. Questa polemica con la senatrice Naturale non è una questione privata, riguarda tutti i carlantinesi, perché tutti i miei concittadini e la Comunità che rappresento con orgoglio hanno diritto di sapere che c’è un parlamentare che con arroganza, e mostrando scarsa conoscenza, fa capire quanto poco tenga in considerazione Carlantino e quanto poco sappia della Diga di Occhito. Se non vuole accogliere i miei ripetuti inviti a confrontarsi pubblicamente con l’Amministrazione comunale che rappresento, la senatrice può tranquillamente continuare con le sue gitarelle in riva al lago. Vorrà dire che per discutere seriamente di problemi e prospettive di questo territorio, ci rivolgeremo a chi il territorio lo conosce veramente”.