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CataneoFIERA di FOGGIA: UN CASO, UNA COMBINAZIONE e…UNA CERTEZZA!
I resoconti impietosi traguardano ad una svalutata realtà non a caso né per combinazione ma ad una “ricercata” certezza!
In Fiera a Foggia si è svolta la 73^ edizione di quella che era, una volta, un appuntamento importante nel Mezzogiorno e cioè la Fiera internazionale dell’agricoltura e della zootecnia. Lo scorso anno, sempre ad aprile, mentre in tutta Italia erano già riprese le manifestazioni anche di questa tipologia, a Foggia l’Ente Fiera, commissariato, non organizzò l’evento. L’edizione 2023 invece di essere connotata come quella della ripresa, seppur tardiva e con l’ineludibile obiettivo di rilanciarla, ha registrato la “prova provata” della condizione di profonda crisi in cui si trova sia la realtà fieristica che, più in generale, l’economia foggiana.
NON E’ UN CASO…
“Ad aprile 2022 nel silenzio e nell’ignavia generale il nostro presidente dott. Pasquale Cataneo fece sentire tutto il suo personale dissenso per la mancata realizzazione dell’annuale edizione dedicata all’agricoltura e alla zootecnia – afferma Angela Sangiorgio del Direttivo di CAPITANATA.NEO APS – portando l’esempio virtuoso di quanto realizzato, circa due mesi prima, presso la Fiera di Verona. Rammento che fu chiesta, anche a nome associativo, la sostituzione sia del commissario nominato il 30.07.2019, già dimissionario da giugno 2021, che del segretario generale dell’Ente Fiera. Oggi quindi, per noi, non è un caso che si sia arrivati ad un epilogo così avverso e doloroso, per l’intera Comunità comunale e provinciale foggiana, quanto inaccettabile anche per i comparti economici interessati e per i riflessi negativi di sconforto generati, sulla residua buona nomea fieristica dauna, anche sugli alunni di una scuola di Matera come appreso dai media.”
E’ UNA COMBINANZIONE?
Viene da chiedersi allora perché o cosa ha fatto trascorrere così tanto tempo per la sostituzione del Commissario dimissionario da oltre 20 mesi e “spostato” ad altro incarico mentre il nuovo, non essendosi completata la procedura formale, non può far altro che stare a guardare? Oppure registrare che, nel contempo, vi sono altre iniziative concomitanti che hanno di fatto reso impossibile la contemporanea presenza degli operatori di settore a Bari e a Foggia o a far “evaporare” lo svolgimento di manifestazioni programmate? Infine è una combinazione che a in Foggia i lavori pubblici anche in Fiera, come accaduto per l’allungamento della pista, hanno durate bibliche o non prevedono una multifunzionalità, come effettuato a Bari presso la struttura della Fiera del levante, ad esempio con l’allocazione del Polo Integrato Territoriale nell’ambito di Arti, Cultura e Turismo per fare rete e potenziare le attività degli operatori dei rispettivi ambiti?
È UNA CERTEZZA!
“Come CAPITANATA.NEO sottolineiamo, ancora una volta purtroppo, che sono una certezza statisticamente accertata i divari sempre più ampi di Foggia e dell’intera Capitanata, sia dal punto di vista reddituale e sociale che economico, rispetto al resto dei territori della Puglia e d’Italia. L’andamento dell’Ente Fiera di Foggia è uno degli ambiti che attestano come le distanze si siano allargate negli ultimi decenni. Ed è altrettanto una certezza che ciò sia valida condizione per la permanenza nell’obiettivo “convergenza” della UE dell’intera Puglia. Noi abbiamo altresì comunque certezza – sottolinea Angela Sangiorgio con specifiche competenze settoriali nel settore dell’alimentazione – che ci sono segnali endogeni di contrasto, sia da parte dei cittadini foggiani che di Enti come l’UniFG e di alcune parti sociali e imprenditoriali. Infatti ciò si è concretizzato, non solo nell’onda di sdegno pubblico odierno, ma anche nella partecipazione convinta, all’iniziativa fieristica del 30.04 u.s., dal titolo REDDITIVITA’ DELLE AZIENDE AGRICOLE NELL’ERA 5.0. Dopo i saluti del nuovo rettore dell’università foggiana e del direttore del DEMET, alla presenza della vice presidente 9^ Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato è stata presentata l’innovativa iniziativa internazionale con partner capofila il Mediterranean Institute of Innovation, Communications and Technology, MIICT di Malta insieme a UNIFG ed altri, denominata “PROGETTO CERES, tracciabilità dei prodotti agricoli e deposito in garanzia del commerciante” da noi di CAPITANATA.NEO APS patrocinata che mira, attraverso l’innovazione digitale - chiosa la referente dell’Associazione foggiana - ad aumentare l'efficienza delle transazioni in agricoltura e a creare fiducia nelle dichiarazioni di provenienza dei produttori agricoli con l’obiettivo di innalzarne, appunto la redditività ed altri correlati effetti positivi come ad esempio l’origine delle produzioni, il contrasto alle frodi, la maggiore sicurezza alimentare, ecc.. Vi è certezza infine, per noi innata, che questa sia #laviagiusta, valorizzando chi sa e vuole fare, soprattutto nella Terra dei produttori di Capitanata.” CAPITANATA.NEO APS FOGGIA