Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 310 visitatori e nessun utente online

550a9eec 6f98 4237 a611 9352cac9a7bb copy

Abbiamo mostrato tutti i nostri dubbi e perplessità sulla gestione del verde pubblico della Città di Foggia – scrive Maurizio Marrese del WWF Foggia - oggi purtroppo i dubbi sono certezza. Numerose sono le segnalazioni di cittadini inorriditi dallo sfalcio delle orchidee, dalle potature e dagli abbattimenti degli esemplari arborei ma anche dal timore di vedere gli alberi segnati da numeri e colori senza nessun avviso pubblico. Ma non finisce qui, molti esemplari arborei stanno subendo danni irreparabili alle radici in virtù dei numerosi cantieri in città, infatti sono ben visibili le radici distrutte sotto i mezzi delle imprese edili.
Gli uffici preposti alla gestione e manutenzione del Verde a Foggia – aggiunge Gabriella Miccolis di CONALPA Foggia - operano senza garantire la necessaria trasparenza: a istanze e richieste inoltrate tramite i canali di legge l’Ufficio Ambiente non risponde neppure. In mancanza di trasparenza amministrativa, la cittadinanza non può valutare né operato né programma, e questo non può che creare allarmismo e malcontento.
Riteniamo fondamentale – prosegue Lucia Aprile della SOCIETÀ CIVILE FOGGIA - che settori amministrativi importanti e incisivi nella qualità della vita dei cittadini, come quello del verde pubblico, siano supportati da consulte specifiche per il monitoraggio dei processi decisionali. Per garantire la trasparenza e la più ampia condivisione delle scelte intraprese dalla pubblica amministrazione è indispensabile un tavolo di confronto permanente sul tema.
Ricordiamo – fa presente Vincenzo Rizzi di PRO-NATURA - che in questo periodo gli alberi sono in piena attività vegetativa ed ogni intervento, incluse le potature, possono creare danni permanenti; inoltre è iniziata la riproduzione degli uccelli (protetti dalla legge n. 157/92 e dalla Direttiva Europea "Uccelli" 147/09 e in caso di uccisione di pulli si configura la fattispecie dell’art. 544 bis del codice penale. Un paradosso se pensiamo che è già tutto descritto e vietato dallo stesso “Regolamento del verde pubblico e privato” di Foggia dal 2009.
Le scriventi associazioni sono tutte concordi che sia sensato e fondamentale rilanciare la proposta partita da Fabrizio Cangelli di EUROPA VERDE e dal WWF ormai tre anni fa, ovvero la creazione della “Consulta del Verde Pubblico e Privato” sia a livello comunale che provinciale. Uno strumento di confronto per cittadini ed associazioni con le amministrazioni pubbliche. Grazie alla consulta si accorceranno le distanze fra cittadini e amministratori in virtù anche della presenza di tecnici esperti.

C’è una rivoluzione in corso, in tutta Italia le amministrazioni piantano alberi, creano cinture verdi, foreste urbane realizzando ecosistemi all’interno delle città per il benessere dei cittadini e per la lotta ai cambiamenti climatici mentre a Foggia si fa esattamente il contrario violando addirittura i propri regolamenti comunali. Siamo consapevoli che potrebbero esistere esemplari arborei pericolosi per l’incolumità di uomini e cose; ma chiediamo agli attuali Amministratori della Città di fermare questo scempio e di fare chiarezza, d'altronde operare a marzo è troppo tardi sia per abbattere che per ripiantare, perché farlo proprio adesso? Alla comunità politica del territorio che sta riemergendo, chiediamo di inserire nei loro programmi la consulta del verde ed un attenta politica ambientale al passo coi tempi.