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Primo piano

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vicoPubblicato il bando, scadenza per la presentazione delle domande fissata al 5 giugno 2023

VICO DEL GARGANO Chi vuole avviare nuove attività economiche commerciali, artigianali e agricole, attraverso un’unità ubicata nell’area di valorizzazione commerciale di Vico del Gargano, potrà fruire di un contributo a fondo perduto pari a 7.674 euro.
È questo l’oggetto del bando appena pubblicato dal Comune di Vico del Gargano, consultabile sul sito ufficiale dell’Amministrazione comunale al seguente link: https://comune.vicodelgargano.fg.it/wordpress/2023/05/rende-noto-30/.
La dotazione finanziaria del Bando ammonta, complessivamente, a 75mila euro. Le domande per la presentazione della richiesta di finanziamento dovranno essere compilate e inviate, entro le ore 00.00 del 5 giugno 2023, esclusivamente attraverso piattaforma telematica al seguente link: https://servizionline.hypersic.net/cmsvicodelgargano/servizionline.aspx, all’interno della sezione “PRATICHE”, e dovranno riportare l’identificativo della marca da bollo da 16 euro.
“Le imprese che riceveranno il contributo”, ha spiegato il sindaco Michele Sementino, “si impegneranno ad avviare la nuova attività economica entro 6 mesi dall’erogazione del finanziamento da parte del Comune di Vico del Gargano e a mantenere tale attività per almeno 5 anni. Il finanziamento a fondo perduto ha l’obiettivo di favorire e incentivare la nascita di nuove attività con un duplice scopo: da una parte, sostenere iniziative per lo sviluppo e la creazione di opportunità di lavoro e di reddito; dall’altra, la rivitalizzazione delle aree urbane individuate come zone in cui dovranno sorgere le nuove imprese. Si tratta del secondo bando di questo tipo effettuato negli ultimi mesi dal Comune di Vico del Gargano. Anche con quello precedente, abbiamo incentivato la nascita di nuove imprese. “È un Bando che dà continuità a quanto fatto in ogni differente settore - dalle politiche socio-sanitarie a quelle culturali, dal turismo alla difesa del territorio, senza dimenticare infrastrutture, ambiente e ogni altro ambito amministrativo – per creare le migliori condizioni necessarie allo sviluppo di Vico del Gargano”.
“Dopo i due anni più pesanti e drammatici della pandemia, assieme ai provvedimenti e alle azioni intraprese negli scorsi mesi, questo Bando fornisce una possibilità ulteriore per rivitalizzare e rafforzare il tessuto economico-imprenditoriale del nostro paese”, ha concluso il sindaco Michele Sementino.

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LoMuzio

Foggia, 5 maggio 2023. Prestigioso incarico per il Rettore eletto, prof. Lorenzo Lo Muzio, nominato nei giorni scorsi componente del Comitato Scientifico Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT.
LILT nasce nel 1922 come Federazione Italiana per la Lotta contro il Cancro, prima tra le associazioni ad attivarsi nella lotta contro i tumori. Cento anni fa, grazie al lavoro di illuminati medici chirurghi fondatori, LILT ha perseguito lo scopo di colmare la totale assenza di comunicazione sul cancro. Nel tempo lo statuto dell'organizzazione si è evoluto, LILT viene riconosciuto Ente pubblico non economico. La sua attività viene svolta sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e in collaborazione con Regioni (LILT è presente in tutte le 20 regioni italiane), Province e Comuni.
“Sono molto onorato di questo incarico, - ha commentato il prof. Lo Muzio - ho sempre ammirato il lavoro straordinario svolto da LILT nella lotta contro i tumori con tutti i mezzi possibili sia nell’ambito educativo attraverso la diffusione della cultura preventiva che è fondamentale per ridurre l’incidenza delle malattie, sia nella sua funzione sanitaria con un’ampia attività diagnostica. Ringrazio il Presidente, il prof. Francesco Schittulli, e il Consiglio Direttivo Nazionale LILT per la fiducia accordatami, confermando il massimo impegno nel dare il mio personale contributo alla mission dell’Ente.”
La nomina del prof. Lo Muzio a componente del Comitato Scientifico Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT si aggiunge ad altri prestigiosi ruoli ricoperti a livello nazionale e internazionale. Il prof. Lo Muzio è, infatti, Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale per a Bio-Oncologia, Componente dell’International Institute of Anticancer Research (Greece), Componente del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.

Area Comunicazione - Ufficio stampa
Università di Foggia

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manfredoniaDichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale

La Regione boccia, nuovamente e con forza, il progetto Energas e convince il Governo ad approfondire le criticità di un progetto incompatibile con i programmi di sviluppo di Manfredonia e con la volontà dei manfredoniani.
La decisione di rinviare il fascicolo all’attenzione del ministro Pichetto Fratin ci fa tirare un sospiro di sollievo, ma non deve indurci a semplicistici entusiasmi.
La battaglia contro il deposito di GPL deve continuare, avendo ancor più consapevolezza del pieno sostegno della Regione Puglia, ieri rappresentata a Palazzo Chigi dal vice presidente Raffaele Piemontese.
I manfredoniani hanno deciso, con il referendum del 2016, di orientare il proprio futuro verso approdi diversi da quelli che sono altamente rischiosi per la sicurezza e la salute delle persone e dell’ambiente. Una visione che non contempla il transito e lo stoccaggio di enormi quantità di carburante fossile nei nostri porti, le nostre strade, i nostri binari e le nostre coste.

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ConservatorioFoggiaDopo il successo ottenuto con la prima edizione della rassegna editoriale in forma di conversazione a più voci organizzata dalle due Istituzioni culturali cittadine, si riparte l’8 maggio 2023, alle ore 16:30 presso l’Auditorium della Biblioteca La Magna Capitana.

Quest’anno, infatti, si uniscono, ai tradizionali partner progettuali, anche la Biblioteca La Magna Capitana, nonché UniTre e Ubik.
L'obiettivo, anche di questa nuova edizione, è di presentare rilevanti novità editoriali di ambito musicale, storico-musicale e letterario in un dialogo a più voci finalizzato alla promozione della lettura e dell’ascolto della musica classica.
Dopo la prima edizione dedicata a “Il melodramma italiano”, il gruppo di coordinamento scientifico del progetto (prof.ri Silvia Mei e Francesco Saverio Minervini del Dipartimento di Studi Umanistici unitamente ai prof.ri Agostino Ruscillo e Francesco Mastromatteo del Conservatorio) ha individuato ne “Classico è moderno” il tema portante della nuova edizione.
Gli appuntamenti si svolgeranno in varie sedi sia dell’Università (Aula Magna “G.Cipriani”) sia del Conservatorio (Auditorium del Conservatorio di Foggia e di Rodi Garganico) nonché alla Biblioteca “La Magna Capitana” e all’Università TRE di Sannicandro Garganico nello sforzo di un sempre più ampio coinvolgimento delle istituzioni formative e culturali cittadine.
Al doppio appuntamento (Foggia/Rodi) per ogni singolo testo parteciperanno, oltre all'autore, un musicologo individuato dal Conservatorio e un docente universitario individuato dal Dipartimento di Studi umanistici. I testi prescelti diventeranno protagonisti di un dialogo tra analisi musicologica e sapere umanistico: gli autori delle monografie selezionate vedranno i loro testi oggetto di “contrappunti” di visioni, tra musicisti, docenti del Conservatorio “Giordano”, e docenti dell’Università di Foggia. Per ogni singolo evento è previsto anche un breve momento musicale a cura di musicisti e di studenti iscritti al Conservatorio e all'Università nel quadro del regolamento recentemente approvato della doppia carriera studenti/musicisti.
Considerata la portata formativa della rassegna editoriale, nel quadro delle competenze chiave per l'apprendimento permanente di cui alla Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 22.05.2018, il Conservatorio e l’Università attribuiranno due CFU agli studenti che parteciperanno almeno all’80% degli incontri e avranno elaborato un saggio critico di almeno 10 cartelle su uno dei cinque saggi, a scelta dello studente, entro 15 giorni dall’ultimo incontro.

Area Comunicazione - Ufficio stampa
Università di Foggia

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CataneoFIERA di FOGGIA: UN CASO, UNA COMBINAZIONE e…UNA CERTEZZA!
I resoconti impietosi traguardano ad una svalutata realtà non a caso né per combinazione ma ad una “ricercata” certezza!
In Fiera a Foggia si è svolta la 73^ edizione di quella che era, una volta, un appuntamento importante nel Mezzogiorno e cioè la Fiera internazionale dell’agricoltura e della zootecnia. Lo scorso anno, sempre ad aprile, mentre in tutta Italia erano già riprese le manifestazioni anche di questa tipologia, a Foggia l’Ente Fiera, commissariato, non organizzò l’evento. L’edizione 2023 invece di essere connotata come quella della ripresa, seppur tardiva e con l’ineludibile obiettivo di rilanciarla, ha registrato la “prova provata” della condizione di profonda crisi in cui si trova sia la realtà fieristica che, più in generale, l’economia foggiana.
NON E’ UN CASO…
“Ad aprile 2022 nel silenzio e nell’ignavia generale il nostro presidente dott. Pasquale Cataneo fece sentire tutto il suo personale dissenso per la mancata realizzazione dell’annuale edizione dedicata all’agricoltura e alla zootecnia – afferma Angela Sangiorgio del Direttivo di CAPITANATA.NEO APS – portando l’esempio virtuoso di quanto realizzato, circa due mesi prima, presso la Fiera di Verona. Rammento che fu chiesta, anche a nome associativo, la sostituzione sia del commissario nominato il 30.07.2019, già dimissionario da giugno 2021, che del segretario generale dell’Ente Fiera. Oggi quindi, per noi, non è un caso che si sia arrivati ad un epilogo così avverso e doloroso, per l’intera Comunità comunale e provinciale foggiana, quanto inaccettabile anche per i comparti economici interessati e per i riflessi negativi di sconforto generati, sulla residua buona nomea fieristica dauna, anche sugli alunni di una scuola di Matera come appreso dai media.”
E’ UNA COMBINANZIONE?
Viene da chiedersi allora perché o cosa ha fatto trascorrere così tanto tempo per la sostituzione del Commissario dimissionario da oltre 20 mesi e “spostato” ad altro incarico mentre il nuovo, non essendosi completata la procedura formale, non può far altro che stare a guardare? Oppure registrare che, nel contempo, vi sono altre iniziative concomitanti che hanno di fatto reso impossibile la contemporanea presenza degli operatori di settore a Bari e a Foggia o a far “evaporare” lo svolgimento di manifestazioni programmate? Infine è una combinazione che a in Foggia i lavori pubblici anche in Fiera, come accaduto per l’allungamento della pista, hanno durate bibliche o non prevedono una multifunzionalità, come effettuato a Bari presso la struttura della Fiera del levante, ad esempio con l’allocazione del Polo Integrato Territoriale nell’ambito di Arti, Cultura e Turismo per fare rete e potenziare le attività degli operatori dei rispettivi ambiti?
È UNA CERTEZZA!
“Come CAPITANATA.NEO sottolineiamo, ancora una volta purtroppo, che sono una certezza statisticamente accertata i divari sempre più ampi di Foggia e dell’intera Capitanata, sia dal punto di vista reddituale e sociale che economico, rispetto al resto dei territori della Puglia e d’Italia. L’andamento dell’Ente Fiera di Foggia è uno degli ambiti che attestano come le distanze si siano allargate negli ultimi decenni. Ed è altrettanto una certezza che ciò sia valida condizione per la permanenza nell’obiettivo “convergenza” della UE dell’intera Puglia. Noi abbiamo altresì comunque certezza – sottolinea Angela Sangiorgio con specifiche competenze settoriali nel settore dell’alimentazione – che ci sono segnali endogeni di contrasto, sia da parte dei cittadini foggiani che di Enti come l’UniFG e di alcune parti sociali e imprenditoriali. Infatti ciò si è concretizzato, non solo nell’onda di sdegno pubblico odierno, ma anche nella partecipazione convinta, all’iniziativa fieristica del 30.04 u.s., dal titolo REDDITIVITA’ DELLE AZIENDE AGRICOLE NELL’ERA 5.0. Dopo i saluti del nuovo rettore dell’università foggiana e del direttore del DEMET, alla presenza della vice presidente 9^ Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato è stata presentata l’innovativa iniziativa internazionale con partner capofila il Mediterranean Institute of Innovation, Communications and Technology, MIICT di Malta insieme a UNIFG ed altri, denominata “PROGETTO CERES, tracciabilità dei prodotti agricoli e deposito in garanzia del commerciante” da noi di CAPITANATA.NEO APS patrocinata che mira, attraverso l’innovazione digitale - chiosa la referente dell’Associazione foggiana - ad aumentare l'efficienza delle transazioni in agricoltura e a creare fiducia nelle dichiarazioni di provenienza dei produttori agricoli con l’obiettivo di innalzarne, appunto la redditività ed altri correlati effetti positivi come ad esempio l’origine delle produzioni, il contrasto alle frodi, la maggiore sicurezza alimentare, ecc.. Vi è certezza infine, per noi innata, che questa sia #laviagiusta, valorizzando chi sa e vuole fare, soprattutto nella Terra dei produttori di Capitanata.” CAPITANATA.NEO APS FOGGIA

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