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Primo piano

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ciaLe proposte: stato di calamità, aiuti per la mancata produzione, moratoria su imposte e mutui

CERIGNOLA “La peronospora ha distrutto quasi totalmente i raccolti su cui, di qui alle prossime settimane, i viticoltori speravano di contare dopo un anno intero di lavoro. La situazione è gravissima a Cerignola, così come a Ordona, Carapelle, Orta Nova, Stornara, Stornarella e in più centri della provincia di Foggia. La Regione Puglia deve procedere con la delimitazione dei territori colpiti e con la proposta di declaratoria dello Stato di Calamità al Ministero dell’Agricoltura”. Le parole di Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia, riassumono le richieste che ieri, venerdì 30 giugno 2023, sono state al centro dell’assemblea pubblica convocata dall’organizzazione agricola. In un’aula consiliare gremita da tanti viticoltori, oltre al presidente Sicolo sono intervenuti Matteo Valentino (esecutivo CIA Capitanata); il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito; l'assessore comunale alle Attività Produttive, Sergio Cialdella; Vito Merra, direttivo CIA Capitanata e Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata.
LE RICHIESTE. La declaratoria dello stato di calamità; contributi da erogare in tempi brevi alle imprese per sopperire alla mancata produzione; sostegni alle aziende per i costi esorbitanti sostenuti con i trattamenti per tentare di salvare la produzione; una moratoria su imposte, tassi, mutui e contributi previdenziali; l'estensione di tali benefici alle aziende di trasformazione; l'ampliamento dei danni da catastrofe ambientale e l'adeguamento delle risorse inerenti al Fondo AgriCat; e, infine, deroghe alle aziende biologiche. Sono queste le proposte che CIA Agricoltori Italiani di Capitanata e il Comune di Cerignola indirizzano al Ministero dell'Agricoltura per affrontare il disastro causato dalla peronospora e i danni connessi al maltempo che stanno mandando gambe all'aria il settore vitivinicolo di Cerignola, Ordona, Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella in provincia di Foggia.
LA SITUAZIONE. La massiccia diffusione della peronospora ha compromesso quasi totalmente i raccolti. Gli acini in via di formazione sono stati distrutti. Non ci saranno vendemmie né uva. I danni sono enormi per i viticoltori, che in questo modo hanno visto azzerare non solo il loro reddito ma sono stati costretti anche a indebitarsi per i trattamenti con cui, invano, hanno ripetutamente tentato di salvare il salvabile. In estrema difficoltà, dunque, anche i lavoratori agricoli, che vedono svanire le possibili giornate lavorative delle vendemmie previste prima del disastro. Una situazione che si ripercuoterà pesantemente anche sulle cantine e su tutto l’indotto della filiera dell’uva e del vino.
“Per questo motivo”, ha concluso Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata, “d’accordo con il Comune di Cerignola, chiediamo decisioni celeri e tempestive per attuare velocemente tutte le misure necessarie a sostenere un settore mortalmente colpito dalle piogge torrenziali e persistenti di queste ultime settimane”.

 

Ufficio Stampa Cia Puglia

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schermaCAMPIONATI EUROPEI A SQUADRE A CRACOVIA, IL PUGLIESE LUIGI SAMELE VINCE LA MEDAGLIA D’ARGENTO NELLA SCIABOLA MASCHILE

CRACOVIA - Ai Giochi Europei in corso di svolgimento in Polonia il team di sciabola maschile guidato dal CT Nicola Zanotti vince la medaglia d’argento e conquista un buon bottino di punti validi per la qualifica olimpica a Giochi di Parigi 2024.
Il quartetto formato dal capitano Luigi Samele e da Luca Curatoli, Michele Gallo e Matteo Neri ha esordito in scioltezza nel tabellone degli ottavi regolando la Slovenia con un netto 45-13: nella circostanza, visto l’andamento senza storia del confronto, Samele è stato risparmiato in vista dei successivi assalti, sicuramente più impegnativi. Ed è stato così nel quarto di finale contro la Romania, funestato dall’infortunio che ha costretto Matteo Neri a lasciare la pedana in lacrime tra gli abbracci e gli incitamenti dei compagni: Samele, che già aveva regolato con un parziale di 5-4 Razvan Ursachi e con un netto 7-1 Gheorghe Dragomir, ha piazzato la stoccata decisiva contro Iulian Teodosiu che ha sancito il definitivo 45-44 con cui si sono spalancate all’Italia le porte della semifinale contro la Germania. Un match perfetto, quello contro i tedeschi, in cui gli azzurri hanno preso subito il comando imponendosi col punteggio finale di 45-34: per Samele parziali di 5-5 con Raoul Bonah, di 6-3 su Lorenz Kempf e di 5-1 ai danni di Matyas Szabo. I tedeschi hanno poi agevolmente vinto la medaglia di bronzo superando 45-28 l’Ungheria nella finale di consolazione. Punto a punto invece la finalissima dell’Italia con la Francia ma a mettere a segno la stoccata decisiva del 45-42 è stato il transalpino Sebastien Patrice proprio contro Samele.
“Non eravamo al top poiché il nostro obiettivo è il Mondiale di Milano, al quale vogliamo arrivare nelle migliori condizioni possibili. Gare così lunghe di portano a fine giornata a corto di energie: con questo non voglio sminuire i nostri avversari francesi che sono stati bravissimi e ci hanno creduto fino all’ultimo. Peccato per l’oro, per noi è una bella lezione che forse ci servirà da stimolo per fare meglio a Milano. Un pensiero va a Matteo Neri che è stato costretto a uscire per infortunio”, ha dichiarato a fine gara il capitano azzurro Gigi Samele

Per conto di:
Ufficio Stampa
Federazione Italiana Scherma

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rifiutifoggiaDIFFICOLTA’ DI SCARICO A PASSO BRECCIOSO: E’ EMERGENZA RIFIUTI PURE A SAN SEVERO.


E’ emergenza rifiuti a San Severo, come per tanti altri centri della Provincia di Foggia. Da ieri i mezzi del Consorzio GEMA - che cura il servizio raccolta rifiuti della città - sono in lista di attesa per lo scarico della frazione di indifferenziato presso l’impianto di Passo Breccioso.
“Purtroppo non è la prima volta che improvvisamente ed inopinatamente si verifica questo disguido – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alle Politiche Ambientali Mariella Romano – che comporta forti ritardi o addirittura il divieto totale di scarico. Il conferimento viene fortemente centellinato con conseguente stazionamento dei rifiuti nei mezzi di trasporto per ore e giornate, aspetto che impedisce ai camion a provvedere ad ulteriori carichi. I nostri uffici hanno provveduto a segnalare al Prefetto di Foggia l’emergenza”.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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murales 3Lo sta realizzando Cristian Sonda, writer milanese conosciuto e apprezzato in tutto il mondo
La figura e il culto del Santo Patrono al centro di un progetto di valorizzazione turistica del paese

ORSARA DI PUGLIA Un murales lungo 90 metri, a Orsara di Puglia, racconterà il legame indissolubile col suo santo patrono, l’Arcangelo Michele. Lo sta ultimando in questi giorni Cristian Sonda, artista milanese conosciuto e apprezzato in tutta Europa, la cui consacrazione risale al 2007, nella mostra al museo P.A.C. di Milano curata da Vittorio Sgarbi. Da allora, il writer lombardo ha girato il mondo. Il murales dedicato a San Michele e al suo legame con Orsara di Puglia sarà ultimato tra pochi giorni. Colorerà un tratto di via Gramsci. “Il murales – ha spiegato Concetta Terlizzi, delegata a Cultura e Turismo del Comune di Orsara di Puglia – è parte di un progetto più ampio denominato Angel, fire and music, che prevede anche la realizzazione di una app utilizzabile da chiunque voglia conoscere il nostro paese, attingere notizie e informazioni utili per venire a visitarlo, soggiornarvi, essere aggiornato sugli eventi che vi si svolgono”. L’angelo, il fuoco e la musica, infatti, sono tre elementi costitutivi dell’identità storica, spirituale e culturale di Orsara di Puglia, da San Michele alla notte dei falò e delle zucche che si tiene l’1 novembre con i Fucacoste, senza dimenticare le manifestazioni e la vocazione musicale espressa dall’Orsara Jazz Festival e da altri importanti eventi, oltre che da diverse associazioni.
A Orsara, San Michele apre e chiude il ciclo delle feste patronali. Il ciclo comincia l’8 maggio, giorno in cui si ricorda l’apparizione dell’Arcangelo a Monte Sant’Angelo, e si chiude con il 29 settembre, giorno in cui si festeggia il nome di Michele. Sul muro di via Gramsci, il murales inizia con un’esplosione di colori a simboleggiare la primavera, seguita dal rullo di tamburo che risuona in Orsara dall’1 all’8 maggio di ogni anno. Si continua con l’apparizione dell’Angelo e si prosegue con immagini del paese. Poi l’autunno e la gara del solco fanno da preludio al tentativo di furto della statua e a San Michele che appare poi a difesa del paese durante la guerra.
Proprio per valorizzare la figura del Patrono, fino al prossimo 29 settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 19, fedeli, turisti e viaggiatori potranno accedere liberamente a quella che un tempo fu l’Abbazia Sancti Angeli de Ursaria, risalente al XII secolo, fondazione spagnola dell’ordine benedettino-cistercense. All’interno del complesso abbaziale di Orsara di Puglia, sarà possibile ammirare anche l’antichissima Grotta di San Michele e la statua dell’Arcangelo, opera barocca di gusto spagnolo, risalente alla seconda metà del 1700. Qualora si voglia fare una visita con l’ausilio di una guida turistica, ci si può rivolgere alla Pro Loco di Orsara di Puglia chiamando il 353.3998020. In ogni caso, il complesso abbaziale è ugualmente fruibile per una visita, un momento di preghiera, una passeggiata alla scoperta di uno dei luoghi più belli del ‘paese dell’Orsa’.
Proprio la valorizzazione di questo luogo di fede, storia e spiritualità è al centro del protocollo d’intesa ufficialmente sottoscritto e condiviso dal Comune di Orsara di Puglia e dalla Parrocchia Sant’Angelo e San Nicola. L’accordo ha l’obiettivo di valorizzare la conoscenza del culto di San Michele, i suoi luoghi e significati, e la realizzazione di un calendario di eventi che promuova un'offerta culturale di elevata qualità e di richiamo nazionale e internazionale, ma anche iniziative finalizzate a creare collaborazioni e partnership con Enti, Fondazioni e Associazioni impegnate nella promozione della cultura e della pace.

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celleSette giorni di gare a Celle di San Vito, Roseto, Alberona, Faeto e Castelluccio Valmaggiore
L’inaugurazione è stata un successo, già iniziate le gare, giovedì a Celle di San Vito il tiro con l’arco

Celle di San Vito Con il corteo degli atleti e l’accensione della torcia olimpica, sono iniziate le Olimpiadi dei Monti Dauni che si svolgono a Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Alberona, Faeto e Castelluccio Valmaggiore. Proprio a Castelluccio, nel pomeriggio di domani, mercoledì 28 giugno 2023, i piccoli atleti di Celle di San Vito saranno impegnati nelle gare di pallavolo e di calcio. A Celle di San Vito, giovedì 29 giugno, si svolgeranno le lezioni di ginnastica e le gare di tiro con l’arco degli adulti e dei bambini ospitate, dalle ore 18, nel campo sportivo comunale.
La giornata inaugurale, tenutasi domenica a Roseto Valfortore, è stata una grande festa di colori e partecipazione. Presenti anche tutti i sindaci dei cinque borghi uniti dal Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia con i suoi 1151 metri. La manifestazione ha l’autorevole e prestigioso supporto di Sport e Salute e dell’AICS nazionale. Per adulti, donne, uomini, bambini, sportivi di tutte le età, squadre e associazioni sportive sarà una vera e propria festa itinerante dello sport. Potranno cimentarsi e gareggiare in diverse discipline: ginnastica ritmica, calcio, nuoto, tiro con l’arco, tennis, danza, bocce, camminata, pallavolo, ginnastica, soft air e corsa. Sono molte le realtà e altrettanti i singoli sportivi che si sono già iscritti.
“É davvero un bel modo di fare aggregazione intergenerazionale”, ha dichiarato la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini. “Bambine e bambini sono entusiasti. Hanno modo di divertirsi e di fare esperienza concreta e diretta dei significati più profondi del fare sport. Siamo stati aiutati anche da condizioni meteo particolarmente favorevoli, con temperature non troppo elevate in questi primi giorni di gare. Le Olimpiadi dei Monti Dauni sono belle anche perché mettono insieme i nostri paesi, sono un modello di collaborazione che unisce gli intenti e l’impegno a fare squadra”.
“Attraverso le Olimpiadi dei Monti Dauni, daremo l’opportunità a tanti bambini di avvicinarsi alla pratica sportiva, di innamorarsi di una o più discipline, di imparare a stare con gli altri in modo inclusivo, sano, in una competizione che prima di tutto è sano divertimento, gioco, voglia di misurarsi con se stessi, nel confronto e nel rispetto degli altri”.

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