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logoPDFOGGIA RIPARTE DALLA CULTURA: TORNERÀ IN VITA L’ANFITEATRO DEL MEDITERRANEO, IMPORTANTE FINANZIAMENTO DALLA REGIONE PUGLIA

Un grande intervento di impatto culturale per Foggia è stato comunicato questa mattina dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese: si tratta del finanziamento di 6 milioni di euro selezionato dalla Regione Puglia per far tornare in vita uno dei contenitori culturali più importanti della Città di Foggia, l’Anfiteatro Mediterraneo.

Un anfiteatro di 6.500 metri quadrati complessivi, diventato negli anni un elemento di degrado urbano.
“Non solo finanziamo un intervento forte di una progettazione già esecutiva, elaborata grazie a fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha sottolineato Piemontese – ma diamo una spinta importante al rilancio degli investimenti sulla cultura che, durante i due anni e mezzo di commissariamento per mafia, sono stati da tutti individuati quale fattore indispensabile per fare lievitare l’antimafia sociale”.

“Abbiano la straordinaria occasione di restituire alla città un presidio culturale di grande importanza, un simbolo di rinascita come quella di cui Foggia ha bisogno poiché la cultura rappresenta l’antidoto più importante contro il degrado e contro le mafie”, è il commento del consiglieri comunali eletti nella lista del PD, Alice Amatore, Lia Azzarone, Mario Cagiano, Pasquale Dell'Aquila, Francesco De Vito e Davide Emanuele, che aggiungono: “Foggia insieme alla sindaca Maria Aida Episcopo e a tutto il Campo Largo Progressista riparte dalla cultura per rilanciare l’immagine di una Città importante della Puglia e del Sud affinché possa presto tornare ad essere protagonista della scena regionale e nazionale”.

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Dal campo alla tavola, i prezzi aumentano anche del 500%, ma i profitti vanno tutti alla GDO

Ci saranno anche gli agricoltori pugliesi, giovedì 26 ottobre 2023, alla grande manifestazione nazionale di protesta organizzata da CIA Agricoltori Italiani che si terrà in Piazza Santi Apostoli a Roma. CIA Puglia sta organizzando pullman da ciascuna delle 6 province pugliesi.
“Saremo tantissimi dalla Puglia e da tutta Italia”, annuncia Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione.
I temi al centro della protesta e delle proposte di CIA Agricoltori sono molti, tutti partono dalle enormi difficoltà affrontate dal comparto primario negli ultimi 10 anni, con un quadro economico, reddituale, produttivo e occupazionale in grande sofferenza.
“Una delle questioni su cui da anni è necessario un risveglio della politica e delle istituzioni è lo scandaloso squilibrio nella catena del reddito tra il primo anello di tutte le filiere, vale a dire le aziende agricole, e gli ‘assi pigliatutto’ della GDO e delle industrie di trasformazione”, spiega Sicolo.
Il prezzo del prodotto coltivato e raccolto sul campo è enormemente inferiore a quello imposto sui banchi dei supermercati. L’Ufficio Studi CIA, a questo proposito, ha elaborato un’attenta analisi statistica sulla variazione percentuale tra prezzi all’origine e prezzi al consumo nel bimestre agosto-settembre 2023.
Il grano duro italiano, negli ultimi mesi, è pagato 35 centesimi al chilo, vale a dire il 494% in meno rispetto al prezzo medio di un kg di pasta. I pomodori, nel passaggio dal campo agli scaffali della Grande Distribizione Organizzata, vedono aumentare il loro prezzo del 230%. Agli allevatori e produttori di latte, viene corrisposto un prezzo di quasi 4 volte inferiore rispetto a quanto i consumatori sono costretti a spendere per un litro di latte.
“È una situazione di pesante e generalizzato squilibrio a danno degli agricoltori”, aggiunge Sicolo. “Lo stesso medesimo problema si riscontra per l’uva da tavola, gli agrumi, le angurie, le ciliegie, la frutta in generale, ma anche i prodotti dell’orto. Spesso, a causa dello scarsissimo valore riconosciuto agli agricoltori per il loro eccellente lavoro in termini di qualità e standard di sicurezza alimentare, mette le aziende agricole nelle condizioni di non raccogliere nemmeno, di lasciare il prodotto sulle piante, perché con certi prezzi al ribasso non si riescono a coprire nemmeno i costi di produzione. Per tenere artificiosamente bassi i prezzi da corrispondere agli agricoltori italiani, spesso si usa la clava delle massicce importazioni anche di prodotti per i quali l’Italia potrebbe essere autosufficiente. Così vengono immessi sul mercato tonnellate di prodotti di basso o bassissimo livello qualitativo provenienti da Paesi nei quali gli standard di qualità, di sicurezza alimentare e di rispetto del lavoro sono decisamente inferiori ai nostri. É una situazione grave e inaccettabile che va cambiata, per questo è importante essere a Roma il 26 ottobre. Facciamo sentire a Parlamento e Governo la nostra voce”.

Ufficio Stampa Cia Puglia 
Francesco Quitadamo

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Foggia, 20 ottobre 2023. Uno studio coordinato dal Prof. Gaetano Serviddio, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Foggia, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Redox Biology, journal ufficiale della Society for Free Radical Research International (SFRI) con il titolo “Metabolic reprogramming in inflammatory microglia indicates a potential way of targeting inflammation in Alzheimer's disease”.
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2213231723002471
Lo studio ha impiegato tecniche innovative per lo studio della bioenergetica cellulare, combinate all’uso di modelli animali e analisi bioinformatiche. Il progetto, che vede primo autore il dott. Moris Sangineto Ricercatore di Medicina Interna del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, ha dimostrato che le cellule di microglia nelle prime fasi dell’Alzheimer presentano una significativa riprogrammazione metabolica che guida la loro attività pro-infiammatoria.
In particolare, in seguito all’esposizione al beta-amiloide e a prodotti batterici derivanti dall’intestino, le cellule di microglia cambiano il loro metabolismo energetico cellulare, aumentando il consumo di glucosio e l’attività mitocondriale con conseguente stress ossidativo.
La buona notizia è che dallo studio risulterebbe possibile bloccare questa riprogrammazione metabolica riducendo quasi del tutto i livelli di infiammazione cerebrale.
La malattia di Alzheimer, la più comune forma di demenza senile, è caratterizzata dalla degenerazione del tessuto nervoso con accumulo di una proteina anomala detta beta-amiloide e sviluppo di intrecci neurofibrillari, comportando un costante e progressivo declino delle funzioni cognitive.
Oggi sappiamo che un ruolo importante nella patogenesi della malattia di Alzheimer è svolto dalla microglia, cellule molto simili a macrofagi che svolgono molte funzioni, tra cui quella di difesa.
Sembrerebbe infatti, che nelle prime fasi dell’Alzheimer, una eccessiva attivazione infiammatoria di queste cellule indurrebbe maggior danno neuronale e ulteriore produzione di beta-amiloide, innescando una reazione a catena.
“Lo studio apre scenari significativi nella comprensione dei meccanismi di progressione dell'Alzheimer. Occorre continuare ad investire in tecnologia di ricerca e supportare l'arrivo di nuovi ricercatori di formazione internazionale. - ha dichiarato il prof. Gaetano Serviddio - In tal senso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche ha avviato un programma di riorganizzazione per dar vita al Laboratorio Unico di Dipartimento che permetta ai ricercatori di competere e vincere progetti di ricerca europei.”
Nel mondo, secondo i dati dell’organizzazione mondiale della Sanità, sono oltre 55 milioni le persone che convivono con l’Alzheimer, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane. Fra tutte le malattie che possono causare la demenza nell’anziano, l’Alzheimer è quella più comune (70% dei casi).
Ad oggi la prevalenza della malattia di Alzheimer nella popolazione è in aumento e l’Istituto Superiore di Sanità stima in Italia circa 500 mila ammalati. Tuttavia, le opzioni terapeutiche sono quasi inesistenti e la ricerca è ancora lontana dal fornire farmaci realmente efficaci in grado di prevenire o di attenuare la patologia.
La scoperta di meccanismi alternativi è dunque necessaria per supportare lo sviluppo di nuovi farmaci, e la Scuola di Geriatria di Foggia è oggi impegnata in questa battaglia.
“Il supporto programmatico e finanziario dell’Università e dei Dipartimenti è necessario ad alimentare l’entusiasmo di noi giovani ricercatori, che abbiamo a lungo faticato per maturare esperienze, spesso all’estero. Da parte nostra però, è d’obbligo l’impegno a rilanciare una ricerca di qualità, una ricerca in grado di ridare un giorno nuove speranze ai malati. Con questo lavoro diamo un nostro contributo, ma la strada è ancora lunga.- ha dichiarato il dott. Moris Sangineto.
Il progetto di ricerca del dott. Sangineto è stato selezionato per l’assegnazione di uno dei grant SIMI riservati a giovani ricercatori deliberato dal Comitato Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, tra le più antiche e prestigiose Società scientifiche italiane. Il premio del valore di 50.000 euro sarà assegnato Domenica 22 ottobre 2023 in occasione del Congresso nazionale della società (SIMI) in programma a Rimini.

Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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CELLE DI SAN VITO Dopo lo stanziamento da parte del Governo, con 4 e milioni e mezzo di euro destinati alle misure attuative del Fondo per i cammini religiosi, anche il comune di Celle di San Vito, con il suo tratto della via Francigena del Sud, spera di essere fra i destinatari dei finanziamenti.
Nei prossimi giorni, infatti, il Ministero del Turismo pubblicherà uno o più avvisi con cui individuare i soggetti beneficiari destinatari del fondo.
Il decreto, firmato dalla ministra del turismo Daniela Santanchè, mira al miglioramento della fruibilità dei percorsi religiosi e alla valorizzazione degli immobili pubblici presenti lungo questi itinerari.
Già a inizio anno il comune cellese è stato fra i beneficiari del finanziamento di 870mila euro stanziato dalla Regione puglia proprio per la valorizzazione della “via Francigena del Sud”.
Il tratto della Via Francigena relativo al comune di Celle di San Vito è particolarmente importante perché è anche tappa della via Micaelica, della via della Seta e di tutte le strade che conducono ad Oriente. Lungo il percorso è possibile ammirare la Taverna e la Posta utilizzati per il riposo dei cavalieri e dei pellegrini insieme alla chiesetta di San Vito Martire.
“Valorizzare il percorso della via Francigena è di fondamentale importanza perché finalizzato alla conoscenza dei territori, della natura e delle tradizioni dei popoli – ha dichiarato la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini – gli itinerari religiosi, il turismo lento e sostenibile, rappresentano ormai i principali volani per lo sviluppo del nostro territorio.”
La via Francigena è lunga più di tremila chilometri, parte in Inghilterra, da Canterbury e termina in Puglia, a Santa Maria di Leuca. Il tragitto attraversa ben 5 Stati e più di 600 comuni. In Italia, il sentiero passa attraverso 10 regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emila Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
Nel tragitto pugliese, la via Francigena è anche detta via Traiana (o Via Appia Traiana) e tocca 69 comuni, fra i quali, in provincia di Foggia, proprio Celle di San Vito impegnato anche nella valorizzazione e conservazione della cultura francoprovenzale.

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alunni26 alunni dell’I.C. “FOSCOLO-GABELLI” di Foggia, grazie ai prof. Bevilacqua e Filippone del Dipartimento DAFNE di UNIFG, pubblicano un lavoro scientifico su rivista internazionale e partecipano a FOODS 2023: the 4th International Electronic Conference on Food.

Grande orgoglioper l’I.C. Foscolo-Gabelli di Foggia che vede 26 dei suoi alunni partecipare a FOODS 2023: the 4th International Electronic Conference on Food, in svolgimento dal 15 al 30 Ottobre 2023 sulla piattaforma SCIFORUM (https://sciforum.net).
A seguito della collaborazione tra l’I.C. “Foscolo-Gabelli” di Foggia e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (DAFNE) dell’Università degli Studi di Foggia, e grazie all’intuito del Prof. Antonio Bevilacqua, ordinario di Microbiologia Agraria (AGR/16) e del prof. Alfonso Filippone docente a contratto di Lingua Inglese (L-LIN/12) presso il DAFNE e docente dell’I.C. “Foscolo-Gabelli”, 26 alunni delle classi terze nell’anno 2022/2023 hanno partecipato ad un progetto di didattica orientativa finanziato dal Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR, all’interno del quale hanno condotto, una vera e propria ricerca sperimentale sugli alimenti funzionali. Hanno dato vita ad uno studio sperimentale sul consumo di yogurt all’interno del mercato locale, impostando un piano sperimentale finalizzato allo svolgimento di un’analisi sensoriale sui principali brands di yogurt presenti nel nostro territorio per valutare le inclinazioni di consumatori giovani adolescenti in riferimento alle caratteristiche sensoriali di questo alimento funzionale e offrire, così, un contributo di notevole valore scientifico al mondo della ricerca nel campo della microbiologia e dell’alimentazione sostenibile.
I 26 alunni, accompagnati dai docenti del DAFNE Antonio Bevilacqua e Alfonso Filippone, e dalla Prof.ssa Emanuela Montepeloso, docente di Matematica e Scienze dell’I.C. “Foscolo-Gabelli” hanno pubblicato i risultati scientifici ottenuti sulla rivistaopen accessBiology and Life Sciences Forum (MDPI), il cui testo scaricabile in PDF e relativa presentazione video sono disponibili al link https://sciforum.net/paper/view/15031.
“E’ stato davvero un onore per la nostra scuola”– afferma la prof.ssa Fulvia Ruggiero, Dirigente dell’Istituto “Foscolo-Gabelli” di Foggia” – “aver avuto la possibilità di collaborare in sinergia con l’Università di Foggia, e in particolare con il Laboratorio di Microbiologia Predittiva del DAFNE, e ricevere un risultato così prestigioso, di cui andiamo certamente fieri, ma che soprattutto ci conferma che questa è la strada giusta per incuriosire i nostri alunni, motivarli e soprattutto renderli consapevoli nel difficile percorso di orientamento”.
“Scuola e Università si incontrano per fare ricerca e produrre risultati concreti, un sogno che si realizza!” – prosegue il prof. Alfonso Filippone – “In un contesto in continua evoluzione, come quello che caratterizza la nostra città, bisogna ricercare strade sempre nuove per incuriosire e motivare i ragazzi, avvicinarli alla cultura e fornire loro quegli strumenti necessari a compiere scelte consapevoli e libere. Progetti come questi permettono il raggiungimento di obiettivi mai visti prima. Ragazzi di una scuola secondaria di I grado diventano veri e propri ricercatori e pubblicano un lavoro scientifico su una rivista di livello internazionale:un sogno che diventa realtà!”
“Come ricercatore – afferma Antonio Bevilacqua – e come docente dell’Università di Foggia per me è stato un onore accompagnare gli studenti dell’IC Foscolo-Gabelli in questo processo di riscoperta e avvicinamento alle STEM. Una dei capisaldi dell’azione dell’Università è la terza missione, ovvero l’insieme delle attività di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenzeattraverso processi di interazione diretta dell’Università con il territorio. In questo alveo, lo sviluppo delle competenze trasversali ed il potenziamento del pensiero critico degli studenti attraverso le attività laboratoriali rappresenta una via virtuosa per la crescita dei cittadini di domani. In prospettiva mi piace immaginare percorsi di avvicinamento alle STEM, nel mio caso alla Microbiologia degli Alimenti, per veicolare corrette prassi nella vita quotidiana”.
“Per noi docenti, lavorare in questo modo nuovo, aperto, flessibile e rispondente alle esigenze degli studenti è motivo di grande stimolo” – conclude la Prof.ssa Montepeloso – “non è da tutti poter pubblicare un lavoro scientifico all’età di 13 anni, e mi riempie di orgoglio sapere che i nostri ragazzi ce l’hanno fatta e che al loro grande sacrificio è stato dato il merito che loro spettava. Felice che la “Foscolo-Gabelli” e l’Università di Foggia abbiano reso possibile tutto ciò”.

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