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UniversitàAteneoFoggia, 14 ottobre 2024. Come ogni anno, l’Università di Stanford pubblica in collaborazione con Elsevier utilizzando dati bibliometrici estratti da Scopus, uno dei più vasti ed aggiornati database di articoli scientifici e citazioni al mondo, la “Top 2% Most Influential Scientists’ List”, un elenco dell’élite mondiale degli scienziati e delle scienziate più influenti in ambito accademico, selezionati tra un pool di ricercatori a livello globale.

La classifica, in questa settima edizione, comprende poco più di 200mila scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica, rappresentando il 2% di una platea totale di circa 11 milioni di ricercatori di Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo.

Per l'Università degli Studi di Foggia si distinguono, in particolare, il prof. Lorenzo Lo Muzio, Rettore dell’Ateneo dauno e i professori Antonio Facciorusso e Antonietta Baiano. Tra settori scientifico-disciplinari più rappresentati ritroviamo i docenti di “Malattie Odontostomatologiche” con Lorenzo Lo Muzio (che da gennaio 2025 presiederà il Collegio dei Docenti Universitari di Discipline Odontostomatologiche), Lucio Lo Russo, Giuseppe Troiano, Mario Dioguardi ed Andrea Ballini.

Rappresentanza ex aequo nella classifica per “Medicina Interna” con i proff.ri Gaetano Serviddio (Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche), Luigi Vendemiale, Rosanna Villani e Francesco Bellanti e “Zootecnica Speciale”, con i proff.ri Mariangela Caroprese, Marzia Albenzio, Agostino Sevi (Direttore del Dipartimento DAFNE), Rosaria Maria Teresa Marino.

Nel prestigioso elenco, a rappresentare l’Università di Foggia sono altresì presenti: Santeramo Fabio Gaetano, Muscio Alessandro, Ventriglio Antonio, Del Nobile Matteo Alessandro, Spano Giuseppe, Bevilacqua Antonio, Severini Carla, Guglielmi Giuseppe, Fiore Mariantonietta, D’Amico Emanuele, Paparella Domenico, Conteduca Vincenza, Brunetti Natale Daniele, Iacoviello Massimo, Gelardi Matteo, Busetto Gian Maria, Cassano Michele, Nappi Luigi, Pettoello-Mantovani Massimo.

Il Rettore dell'Università degli Studi di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dai docenti dell’Ateneo nella “Top 2% Most Influential Scientists’ List” di Stanford, sottolineando il valore di questo risultato per l’intera comunità accademica: "Questo importante risultato testimonia l’impegno costante e l’eccellenza scientifica dei nostri ricercatori. Il nuovo rapporto pubblicato da Ioannidis, John P.A. in collaborazione con Elsevier, “August 2024 data-update for "Updated science-wide author databases of standardized citation indicators"”, tiene conto delle citazioni in 22 aree disciplinari e 174 sottocategorie, sulla base della classificazione standard Science-Metrix e il database per la ricerca scientifica mondiale “Scopus”; i dati offrono sia una panoramica sull’intera carriera di uno scienziato, sia una valutazione delle citazioni ricevute nell’anno solare 2023. L’inserimento di tanti colleghi in una classifica internazionale così prestigiosa è motivo di grande orgoglio per l’intera comunità accademica e dimostra che il lavoro svolto presso l’Università di Foggia è riconosciuto nel panorama della ricerca scientifica mondiale. Le mie più sentite congratulazioni, quindi, a tutti i colleghi che hanno raggiunto questo importante traguardo, ma anche a tutti i docenti e ricercatori Unifg che, grazie al talento e alla dedizione con cui operano in un contesto di crescente collaborazione internazionale, contribuiscono non solo all’avanzamento delle conoscenze scientifiche, ma anche al miglioramento della società.” Ha concluso il Rettore.


Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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La soddisfazione del Direttore Gaetano Serviddio: “Questo prestigioso riconoscimento consolida il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche come polo di eccellenza per gli studi clinici traslazionali e innovativi.”


Foggia, 14 ottobre 2024. Moris Sangineto, ricercatore di Medicina Interna del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Foggia, diretto dal professore Gaetano Serviddio, ha vinto il prestigioso premio “Giovani Ricercatori SIMI, Mario Condorelli 2024”.

L’ambito riconoscimento, intitolato ad una delle più grandi figure della medicina interna italiana, è stato conferito a Rimini nell’ambito del 125° congresso della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), uno dei più importanti appuntamenti annuali per la comunità scientifica italiana. Il congresso, che si è contraddistinto per la presenza di relatori di alto profilo scientifico, ha riunito duemila partecipanti, tra cui giovani ricercatori, accademici e medici che si occupano di diagnosi, trattamento e gestione delle patologie internistiche con un'attenzione particolare all'innovazione e al miglioramento delle pratiche cliniche.

“Le mie più sentite congratulazioni al dott. Sangineto, al prof. Serviddio e ai ricercatori del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche per questo prestigioso riconoscimento che è motivo di orgoglio per tutta la nostra Comunità accademica. Investire nel talento dei giovani ricercatori significa garantire un progresso costante nelle conoscenze e nelle innovazioni, elementi fondamentali per migliorare la qualità della vita e per affrontare le sfide della medicina. La ricerca è un pilastro portante per lo sviluppo del nostro Paese e continueremo a impegnarci per creare le migliori condizioni possibili affinché i nostri ricercatori possano esprimere tutto il loro potenziale.” Ha dichiarato il Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio.

Il premio “Giovani Ricercatori SIMI Mario Condorelli” viene conferito su selezione competitiva a giovani ricercatori under 40, che si siano distinti per la qualità di lavori scientifici eseguiti completamente in centri Italiani negli ultimi cinque anni.

I lavori scientifici del Dott. Moris Sangineto sono stati interamente condotti presso l’Unità di Epatologia del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Foggia, sotto la direzione del prof. Gaetano Serviddio. Le sue ricerche si concentrano principalmente sullo studio delle alterazioni metaboliche e bioenergetiche, l’infiammazione e la disfunzione mitocondriale in corso di malattie non trasmissibili ad alto impatto sociale come la steatosi epatica, la malattia di Alzheimer, l’infezione da virus dell’epatite C e l’infezione da SARS-CoV-2. Questi studi sono l’espressione di un approccio multidisciplinare in cui hanno contribuito ricercatori di base, ricercatori clinici, bioinformatici e statistici afferenti al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche in un contesto di collaborazione internazionale che favorisce lo sviluppo di ricerca ad alto potenziale tecnologico e l’attrazione dei giovani scienziati europei.

“Sono onorato di aver ricevuto questo prestigioso premio che rappresenta un importante riconoscimento del lavoro svolto, ma anche e soprattutto uno stimolo nel continuare a perseguire l’eccellenza nella ricerca scientifica consapevole dell'impatto che essa può avere nel migliorare la qualità delle cure offerte ai nostri pazienti. Ringrazio la Società Italiana di Medicina Interna, in particolare il Presidente, prof. Giorgio Sesti e la Commissione per questa opportunità; un ringraziamento sentito al prof. Gaetano Serviddio e ai colleghi del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche per il prezioso supporto e la collaborazione.” Ha dichiarato il dott. Moris Sangineto.

“Il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Foggia continua a distinguersi per la qualità della ricerca scientifica sia a livello nazionale che internazionale. Questo prestigioso premio, assegnato da una tra le più antiche e prestigiose Società scientifiche italiane, mi inorgoglisce perché consolida il nostro Dipartimento come polo di eccellenza per gli studi clinici traslazionali e innovativi. Si tratta certamente di un traguardo personale del dott. Sangineto ma è anche un grande risultato per tutta la squadra di ricercatori di Epatologia che con instancabile impegno e passione dedica tempo e risorse alla ricerca in un contesto assistenziale non facile sotto molteplici aspetti. A breve inaugureremo, nell’ambito degli eventi del 25esimo anniversario dell’istituzione della nostra Università, il Laboratorio Unico di Dipartimento. Il Centro, dotato di spazi e attrezzature tecniche all’avanguardia, darà nuovo slancio alle nostre attività di ricerca favorendo una maggiore interazione multidisciplinare e ampliando le opportunità di finanziamento.” Il commento del prof. Gaetano Serviddio.

 

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Carissimi concittadini, con immenso orgoglio condivido con l'intera comunità cittadina che, in data 2 ottobre 2024 la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) con una nota ufficiale ci comunicava che il Comune di Torremaggiore è BANDIERA VERDE AGRICOLTURA 2024, un premio che ci onoriamo di condividere insieme ad altri due comuni in tutta Italia.

La CIA intende con questo premio valorizzare l’impegno di quei Comuni che si distinguono per le politiche, gli interventi e le iniziative atte a valorizzare le risorse agricole e ambientali locali in un’ottica di sviluppo sostenibile e di crescita socio-economica del sistema territoriale.

L’agricoltura rappresenta il cuore pulsante della nostra economia locale, un settore che non solo genera lavoro e sviluppo, ma che contribuisce a preservare il paesaggio rurale, la biodiversità e le eccellenze agroalimentari del nostro territorio. Gli agricoltori di Torremaggiore, con la loro competenza e dedizione, dimostrano ogni giorno come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, facendo della sostenibilità una priorità.

Questo premio non è solo un riconoscimento per il passato, ma un invito a guardare al futuro con maggiore consapevolezza.
Sarò lieto dunque di rappresentare la nostra Città a Roma nelle giornate del 12 e 13 novembre prossimi per la premiazione, porterò la testimonianza della nostra comunità cittadina, sempre più desiderosa di essere presente nel panorama agricolo nazionale.

Il Comune di Torremaggiore, insieme agli agricoltori e agli imprenditori del settore, continuerà a lavorare per promuovere un’agricoltura capace di affrontare le sfide climatiche e sociali dei prossimi anni, contribuendo al benessere della nostra comunità e alla crescita del territorio.

Emilio Di Pumpo Sindaco di Torremaggiore

 

 

 

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GINOLISAGINO LISA, INDIRIZZI CONSIGLIO COMUNALE: SINDACO A CHE PUNTO SIAMO?
Lo scorso 2 luglio l’Assise comunale ha approvato, all’unanimità, la delibera n.151 con una serie di indirizzi cogenti!
A distanza di oltre tre mesi dall’approvazione dell’atto consiliare, che ha tracciato una rotta per il progressivo sviluppo dello scalo aereo foggiano, dieci consiglieri comunali in modo trasversale (Accettulli, Amorese, Cataneo, De Sabato, Di Mauro, Di Paola, Mancini, Nunziante, Pellegrino, Soragnese), hanno inteso interpellare il sindaco Episcopo per conoscere lo stato dell’arte vista anche la positiva attenzione registrata da Provincia e Camera di Commercio di Foggia.

“Insieme ad altri nove colleghi, per seguire con la dovuta attenzione e sostegno l’impegno richiesto al sindaco Episcopo dall’intero consiglio e in conseguenza di notizie sporadiche e frammentarie in merito, abbiamo domandato nei giorni scorsi con una interpellanza al primo cittadino – dichiara Pasquale Cataneo consigliere comunale primo firmatario - aggiornamenti sui punti più impellenti della delibera: 1) lo stato dell’arte relativo alla realizzazione della caserma dei VV.F.; 2) la descrizione di tempi e procedure per far partire i lavori del Centro strategico della Protezione civile regionale e polo logistico di Puglia (DD.G.R. 1790/2017, 1746/2018, 802/2022 e 438/2023) e l’invio della delibera n. 151/2024, con gli allegati e i riferimenti delle altre prima citate, al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e a Regione Puglia, oltre che a Provincia di Foggia ed AdP, nonchè ai consiglieri regionali ai parlamentari nazionali e europei autoctoni; 3) le azioni previste per risolvere il completo utilizzo della pista e definire le mappe di vincolo non pubblicate sul sito ENAC; 4) l’implementazione del piano di sviluppo aeroportuale sia con i cantieri degli interventi di riqualificazione (piazzale, aerostazione, innovazioni tecnologiche, digitali ed energetiche, ecc.) che con le modifiche per la rete infrastrutturale limitrofa allo scalo (sottovia o traslazione stradale) per rendere avverabile lo sviluppo infrastrutturale futuro; 5) le verifiche sui diritti d’imbarco.”

E’ stata segnalata altresì la necessità di attenzionare anche gli altri rimanenti punti inclusi nella delibera in quanto vi sarà da fare il punto della situazione, verso fine anno, al Consiglio comunale.

“Sul versante della programmazione dei voli dopo aver registrato il proficuo consolidamento per Milano Linate, Orio al Serio e Torino, non si può non registrare però l’eliminazione dei collegamenti con l’unico gate intercontinentale di Milano Malpensa e l’assenza di collegamento ad esempio con quello di Venezia che garantirebbe anche la connessione aerea, oggi assente, con il nord-est e possibile incoming estero – sottolinea il capogruppo di Italia del Meridione – infine è indispensabile definire la pianificazione di relazioni verso l’estero, con adeguata promozione e marketing, a partire da Germania e Francia da cui provengono molti flussi turistici e senza tralasciare concretamente la captazione dei flussi di traffico passeggeri per il Giubileo e il cd. Turismo delle radici o di ritorno. Come fatto a Bari, Brindisi o Salerno, per citare l’ultimo aeroporto ben rilanciato sul versante Sud tirrenico, anche per Foggia e l’intero bacino d’utenza va sostenuto l’incoming con voli esteri aumentando accessibilità, coesione e crescita territoriale ed economica.”

Il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Foggia ci sono, pare anche la Regione Puglia. E le altre rappresentanze istituzionali e non? Urgenti caserma VV.F e continuità territoriale!

“Non ci sono più alibi per nessuno. Neanche i più maldicenti: “se cresce l’aeroporto foggiano diminuisce il traffico negli altri pugliesi e il gestore ci rimette…” e “i foggiani non comprano i biglietti…”, entrambi -chiosa Cataneo- sono stati nettamente smentiti dai fatti e dai foggiani.”

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comune cerignolaLA REGIONE APPROVA IL PAUR PER GLI IMPIANTI DI FORCONE CAFIERO: LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO BONITO

“Sono passati quasi tre anni dal mio insediamento al Comune di Cerignola e dalla mia nomina a Presidente del Consorzio e guardo con fierezza ai risultati raggiunti.
Mi sembra ieri quando, insediatomi, ho trovato gli impianti di Contrada Cafiero in una situazione di assoluto abbandono: impianti commissariati, l’Azienda SIA dichiarata fallita e nessuna possibilità di recuperare una seppur minima autorizzazione amministrativa che consentisse di evitare il depauperamento o il deprezzamento di una proprietà che in passato aveva richiesto tanti sacrifici di denaro pubblico.
E allora abbiamo percorso l’unica strada conosciuta, quella del lavoro, dell’impegno, dell’abnegazione, della serietà, della legalità, della salvaguardia delle nostre comunità.
É stato un lavoro certosino, tra tante difficoltà che in alcuni momenti sono apparse insormontabili, ma con attenzione, dedizione, determinazione, siamo riusciti finalmente, dapprima, a liberare gli impianti dal commissariamento in cui erano bloccati da anni, facendoli tornare nella disponibilità esclusiva del Consorzio.
Dopo questo primo, grande ed importante passo, abbiamo ripreso la manutenzione delle strutture, sono state accese di nuovo le torce, abbiamo portato avanti le attività di verifica e controllo delle rocce, degli scavi, tutto ciò, insomma, che è stato necessario dopo anni di abbandono.
Sono stati, quindi, avviati i lavori di valutazione, ricognizione e programmazione degli impianti, incaricando professionisti di altissimo livello che, nel corso dell’ultimo anno, ci hanno supportato nell’intera procedura culminata, poi, nel grandissimo risultato rappresentato dal conseguimento del Provvedimento di VIA e di Autorizzazione degli impianti del Consorzio concesso dalla Regione Puglia.
Questa autorizzazione, denominata PAUR, che finalmente consentirà di rimettere in funzione gli impianti rappresenta il risultato che, solo un paio di anni fa, poteva sembrare impossibile.
E invece oggi questo è il nuovo inizio per l’impiantistica del Consorzio che si collega strettamente ad un altro grande risultato raggiunto da pochissimo, ovvero quello dell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti a livello di ARO, emblema della rinnovata coesione dei Comuni del Consorzio.
Ora, è già in cantiere il prossimo passo, quello che consentirà ai Comuni del Consorzio di scegliere il modo migliore per realizzare i nuovi impianti, per riattivare quelli esistenti, per consentire alle comunità amministrate di avere significativi vantaggi per quanto riguarda il costo dei rifiuti.
Il PAUR è il nuovo inizio del Consorzio che adesso è chiamato ad individuare il miglior modo per mettere a frutto il suo patrimonio, il nuovo punto di partenza per nuovi grandi obiettivi.”

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